I proieHili coindcloiio, due omicidi per Profehi

I proieHili coindcloiio, due omicidi per Profehi L'INCHIESTA CONTINUA i Omicidio premeditato d�Walter Òoscolo. Lo ha ucciso sparandogli tre colpi d! pistola Detenzione illegale d�armi: 1 un revolvera set colpi di vecchia fabbricazióne/e una pistola fSono tre quelle 1 sequestrate dalla polizia •. ■:|;: a casa d�Profeta. I^IlTJp^ ^Tre pistole, una delle ' quali è una vecchia Smith 8S Wesson calibro 32i compatibile con quella usata per romicidio di Boscóld. v Delle altre due una era denunciata l'altra inutilizzabile CARTE DA GIOCO Sono i «Re» di un mazzo sequestrato a casa Profeta. Due (il Se di cuori e quello di quadri) erano sul luogo del delitto Boscolo I terzo in un'agenda nell'auto di Profeta. LA CARTA DELLE LETORE Quella sequestrata nella casa di Profeta sarà analizzata per stabilire quando è stata fabbricata e per vedere se ■^ appartiene alla partita utilizzata per le lettere spedite ?lla questura di Milano no ' IL NORMOGRAFO E' conquèsto che sono stati scritti sia le lettere inviate alla questura , di Miiàho sia il biglietto trovato Vicinò al cadavere di Boscolo -5 LE TELEFONATE Sono decineé decine quelle fatte da Profeta/Cruciale per t'esito delle indagini è risultatai quella che lui ha fatto, da una cabina pubblica, alla famiglia a Palermo 5 TESTIMONI s 4 Non si sa chi tB Sono e -juantisono. J parla di agènti immobiliari contattati nei giorni scorsi da Prof età, che lo hanno poi riconosciuto in una foto mostrata loro dalla polizia C IL MOVENTE Perché Profeta voleva uccidere? Gli agenti immobiliari erano le sue vittime predestinate o gli omicidi sono casuali? C IL DODICI Il killer ha chiesto 12 miliardi per smettere di uccidere, ma non si sa I proieHili coindcloiio, due omicidi per Profehi Gli inquirenti: contro di lui abbiamo indizi schiaccianti inviato a PADOVA È lui, non hanno diibbi, i magistrati e i poliziotti di Padova : è il killer che ha ucciso il 29 gennaio Pierpaolo Lissandron, il tassista e, poi, il 10 febbraio, Walter Boscolo, l'agente immobiliare. Anche se, per il momen�to, il decreto di fermo emesso nei confronti di Michele Profeta per «gravi indizi di colpevolezza» e per la «sussistenza di pericolo di fuga» dell'indagato fa riferimento «esclusivamente» all'omicidio Boscolo. Entro domani, il gip dovrà convalidare il fermo. Sono raggianti gli uomini della Squaidra Mobile di Padova, del Servizio Centrale Operativo del Viminale e, natural�mente, il pool di magistrati della Procura di Padova. Nella conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina negli uffici della Mobile, il procuratore capo, Pietro Calogero, sottolinea l'eccezionalità dell'evento: «Sia�mo qui per rendere conto di un servizio reso alla sicurezza dei cittadini e alla giustizia». Dal procurato�re, parole d'elogio nei confronti dei suoi sostituti e. soprattutto, del capo della Mobile, Alessandro Giulia�no. Dice ancora il capo della Procura: «Tutta l'attività di queste ore ci ha responsabilmente convinti che l'ipotesi messa in campo dagli inquirenti della Pohzia di Stato contiene in sé gravi indizi di colpevolezza. Naturalmente, questi indizi andranno tutti controllati e il fermo dell'indagato è soltanto l'inizio di un lavoro». Proprio, ieri sera tardi, sono arrivate sul tavolo degh inquirenti, i risultati della perizia balistica: risulta ormai pressoché certo che i proiettih usati per uccidere il tassista Lissandron e l'immobiliarista Boscolo sono stati sparati dalla stessa arma. Tocca al capo della Mobile, ad Alessandro Giuliano, spiegare, fino a un.Cèrto punto, come si è arrivati a Michele Profeta. Rivela alcuni particolari, ma non si sbilancia sul movente degh omicidi. «Lo aspettavamo da un paio d'ore racconta il capo della Mobile -. Eravamo appostati vicino alla sua "Skoda Felicia" che aveva parcheggiata in via Carducci. Profeta esce dal portone della "SARO" alle 18,30. Lo seguiamo. AttraverAncora ignoto il movente Forse la chiave in un'agenzia immobiliare chiusa «per dieci milioni» Gli investigatori: «Saliva sull'auto per un altro delitto» sa Prato della Valle, via Carducci. Prende le chiavi, apre la portiera dell'auto e noi lo blocchiamo. Mi qualifico, lo invito a seguirmi. Nessuna reazione, da parte sua. Nessun commento o smorfia. È vero, nella sua auto, dentro l'agenda, troviamo il Kappa di fiori. Nel garage di Mestre, due vecchissime pistole, la SW calibro 32, diversi proiettili. La piste a era carica, cinque proiettih, un altro era nella fondina di cuoio». Gh inquirenti ne sono quasi certi: Michele Profeta stava andando a uccidere ancora. Come si arriva, dunque, al fermo? Si parte dalla «Gregoriana», l'agenzia immobiliare di Walter Boscolo. La scheda di prenotazione annota la chiamata: la telefonata dell'8 febbraio del «signor Pertini» e la data dell'appuntamento, «10 febbraio, via san Francesco, ore 12». Dunque, l'B febbraio chiama il killer. Si controllano i tabulati telefonici di quel giorno dell'uten�za della «Gregoriana» e anche delle altre agenzie immobiliari. In tutto, da un certo numero telefonico quel gioved�8 febbraio arrivano quattro chiamate ad altrettante immobiliari. A quel numero corrisponde la cabina telefonica dell'ospedale di Novanta Vicentina. Si risale alla scheda telefonica utilizzata da Profeta. Quella scheda telefonica chiama anche Palermo, l'uten�za di «Profeta Giovanni». Si fanno accertamenti, si arriva a Michele Profeta emigrato in Veneto, residente ad Adria (Rovigo). Si recupera una sua fotografia, la si fa vedere ai testimoni. E lui, Michele Profeta. E il movente? Forse la risposta va cercata nell'interrogato�rio dell'altra notte. Dopo aver chiesto di poter ingerire una pasticca di Zerinol (aveva mal di gola), il presunto killer infatti racconta: «Avevo una immobiliare a Palermo che andava molto bene ma che ho dovuto chiudere perché mi hanno costretto e che mi hanno liquidato con dieci milioni». L'esito delle perquisizioni, che ha rafforzato gli indizi di colpevolezza di Profeta, ha registrato anche il sequestro dell'arma che può aver ucciso Boscolo (e Lissandron), il normografo e la carta da lettera «di tipo analogo a quella utilizzata per la redazione dei tre messaggi». [g. ru.l