La vita non è un pranzo di nozze di Alessandro Monti

La vita non è un pranzo di nozze «DIGIUNARE, DIVORARE» IL NUOVO ROMANZO DELL'INDIANA ANITA DESAI La vita non è un pranzo di nozze RECENSIONE Alessandro Monti FASTING,Feasting» diAnita desai, nel bel titolo alhtterativo origi�nale, è romanzo assai ambizioso e sin troppo levigato, diviso con li�nearità solo apparente in due segmenti narra�tivi, ambientati rispettivamente in India e nel Massachusetts. I due segmenti sono tuttavia in un certo modo speculari, nella congiunta rap�presentazione di due intemi di fami�gha, a cui si oppone il «focus» narrativo orientato sull'estraneità prima di Urna e poi di suo fratello Arun. Nel romanzo non succede quasi nulla, se ci attendiamo lo svolgimento di una trama tradizioRECENAlessM IONE ndro ti naie, anche se l'arco temporale copre circa trenta anni della vita di Urna. Con levità e sapiente manipolazio�ne del discorso narrati�vo ci sfilano davanti agli occhi la prematura conclusione della car�riera scolastica poco brillante di Urna, i tentativi tragico-comici di maritarla secondo la pratica india�na del matrimonio combinato, il progressivo sfiorire del personaggio in una grigia routine tra le pareti di casa. Il secondo segmento gira attor�no alla squallida estate a del fratello Arun, studente in America. Le due narrazioni si dipanano in un ambito di tempo la cui durata è racchiusa tra l'invio dall'India e l'arrivo negli States di un pacco postale destinato ad Arun, anche se le informazioni retrospettive ester�ne a tale periodo coprono un'esten�sione di tempo molto più ampia. Se il tempo narrato corrisponde a circa trent'anni, il tempo della narrazio�ne (ossia, l'intervallo che intercorre tra l'apertura e la chiusura del�l'evento iniziale) coincide con il tempo che il pacco postale impiega per raggiungere il destinatario Arun: nel romanzo della Desai il postino suona una volta sola. Di conseguenza, al lento del primo segmento (due terzi circa del testo per narrare forse trent'anni) corri�sponde il prestissimo del secondo modulo, un terzo del testo per narra�re una vacanza estiva. Il tema della solitudine e dell'iso�lamento comune alle due parti è trattato nella prima con la leggerez�za auspicata da Calvino nelle lezio�ni americane; è invece reso con raggelante spietatezza e ironia nel segmento americano. Tra gh inci�denti che riguardano Urna ricorde�rei i tre grotteschi tentativi di matri�monio, tali da strapparci un mesto sorriso: nella prima contrattazione le verrebbe preferita la sorella, in seguito il «promesso» incassa la dote in anticipo e sparisce, mentre il terzo, che Urna riesce a sposare, è in realtà un bigamo che ha bisogno della dote per sistemare i propri affari. Infine, il titolo non rimanda solo alla situazione patologica di buli�mia e insieme di anoressia presente nella sequenza americana, ma i termini di «fasting» e «feasting» indicano nell'antropologia indologica, da Dumont in poi, le fasi succes�sive della rinuncia (incluso il celiba�to) come preparazione al matrimo�nio («feasting») e a una vita di piena responsabihtà sociale. Il lettore ap�plichi lo schema a Urna e ne tragga le debite conseguenze. Anita Desai Digiunare, divorare traduzione di Anna Nadotti, Einaudi, pp. 300, L. 34.000. ROMANDO

Persone citate: Anita Desai, Anna Nadotti, Calvino, Desai, Dumont, Einaudi

Luoghi citati: America, Arun, India, Massachusetts