Un civile ai comandi del sottomarino killer

Un civile ai comandi del sottomarino killer Il Pentagono: «Ma l'ospite era tenuto sotto costante e strettissima sorveglianza» Un civile ai comandi del sottomarino killer Durante la manovra di emersione, lo ha rivelato ìa«Cnn» WASHINGTON C'era un civile ai comandi del sottomarino nucleare americano «Greeneville», al momento della collisione con il peschereccio giapponese «Ehime Maru» adibi�to a nave scuola. La clamorosa rivelazione è stata fatta ieri da una fonte del Pentagono che, chiedendo di restare nel più rigo�roso anonimato, ha confermato le anticipazioni fatte in tal senso dal network «Cnn». Dopo la collisione, venerd�scorso al largo delle Hawau, il peschereccio affondò in pochi minuti in un tratto d'oceano pro�fondo 600 metri. L'incidente ha provocato nove dispersi, tutti giapponesi, che si presumono morti. Già si sapeva della presenza a bordo del «Greeneville» di ospiti civili, Si ignorava, però, quello che l'inchiesta ha ora accertato: imo dei civili, dunque una perso�na priva di esperienza e di prepa�razione specifica, sedeva ad una delle tre postazioni di comando durante a riemersione rapida del sottomarino, che stava simu�lando una manovra d'emergen�za. Le fonti che ne danno notizia hanno peraltro precisato che il civile, di cui per il momento non è emerso il nome, né il sesso, «era tenuto sotto costante e strettissi�ma sorveghanza da personale all'altezza, che la circostanza in sé non era particolarmente ecce�zionale e che il civile medesimo non avrebbe comunque giocato il benché minimo ruolo nel succes�sivo incidente di navigazione». Un incidente per il quale il presi�dente degh Stati Uniti George W. Bush ha fatto ieri ima telefonata di scuse ufficiali al primo mini�stro giapponese Yoshiro Mori. Lo ha riferito Ari Fleischer, portavo�ce della Casa Bianca, aggiungen�do che la telefonata a Mori è stata fatta dallo Studio Ovale e che s'è protratta per una decina di minuti. «Il presidente ha mani�festato il suo rammarico per l'ac�caduto e si è scusato con il primo ministro, e gli ha assicurato che gh Stati Uniti faranno tutto il possibile per assistere il governo e il popolo del Giappone». Mentre l'inchiesta sulle cause dell'incidente prosegue, è tuttora incerto se il relitto dell'«Ehime Mani», al cui intemo si teme siano rimasti intrappolati tutti, o in parte, i dispersi, potrà essere recuperato. Lo si stabilirà dopo che un robot sottomarino ameri�cano da grandi profondità, appe�na giunto sul teatro della trage�dia, avrà esplorato i fondali deh' •oceano dove l'imbarcazione s'è adagiata. L'annuncio dell'invio del robot è stato dato ieri dal portavoce della Marina, tenente BUI Speaks. Lo «Scorpio II», un' unità senza equipaggio per im-. mersioni ad alte profondità tra�smetterà le immagini del fondale. e permetterà di organizzare le operazioni di un altro 'veicolo teleguidato, che può arrivare a ima profondità di quasi 2200 metri, ed è utilizzato nelle opera�zioni di recupero. L'operazione, sollecitata dal governo giappone�se, avrà un costo elevatissimo, ma servirà ad allentare le tensio�ni tra Washington e Tokyo, che potrebbero emergere dopo que�sto episodio. . Ed in Giappone il premier è stato attaccato duramente ieri in Parlamento per aver continuato a giocare a golf sabato mattina anche dopo essere stato infomwto della tragica collisione. «È stato un atteggiamento irreponsabile e non degno del capo del governo», hanno affermato i quattro partiti di opposizione che hanno chiesto la convocazio�ne di Mori in aula per rispondere del suo comportamento. «Il primo ministro ci ha subito sollecitato a contattare il diparti�mento di stato americano. Non ci sono stati problemi» ha risposto, a difesa del premier che era assente, il ministro degh Esteri YoheiKono. [Agi-Ansa] Hlsao Onishi Il comandante della nave-scuola giapponese affondata dal sottomarino americano

Persone citate: Ari Fleischer, Bui Speaks, George W. Bush, Onishi, Yoshiro Mori

Luoghi citati: Giappone, Mori, Stati Uniti, Tokyo, Washington