Veronesi: è bene che sia finita così di Stefania Miretti

Veronesi: è bene che sia finita cos�Veronesi: è bene che sia finita cos�«Comprensibili le reazioni di queste settimane» Stefania Miretti TORINO Siamo tutti un po' transgenici, in quanto figli di mutazioni casuah che cambiano il nostro Dna. E la mutazione crea organismi nuovi che potranno sopravvivere solo se le condizioni ambientali lo consentiranno». Sventato il rischio che quel�la di ieri venisse ricordata come la giomata della grande ribellione de�gli scienziati contro un paese in cui «non c'è libertà di ricerca», con conseguente figuraccia intemazio�nale, 3 ministro Umberto Veronesi smorza la polemica che nei giorni scorsi l'ha visto contrapposto al collega Pecoraro Scanio («un dibatti�to dai tòni sempre molto civili»), commenta positivamente l'accordo raggiunto dal Premier e affronta soddisfatto l'incontro con il pubbhco dei «Marted�sera» dell'Unione Industriale. Intervistato dal direttore de «La Stampa» Marcello Sorgi, il profes�sor Veronesi ha ripercorso le tappe del conflitto sulle biotecnologie, definendo «reazioni comprensibili» anche quelle di cbi ha scelto «un arroccamento in difesa della natu�ra». Ma ha voluto ricordare di cosa parliamo, quando parliamo di natu�ra: «Una catena di ir "^azioni conti�nue, e in quanto casuah non sem�pre ideah, come dimostrano le infi�nite mostruosità che abbiamo sotto gli occhi, dai tumori ai gemelli siamesi». Secondo il ministro «è del tutto ragionevole che un uomo di scienza, che ha conquistato il.pos�sesso del Dna e ha imparato a manipolarlo, si ponga il problema di utilizzare questa grandissima scoperta per correggere gh errori genetici che la natura porta con sé». Argomentazioni ormai largamente condivise; tant'è vero, ammette il ministro, che «oggi in medicina sono considei^te legittime cose che verit'ainni fa non sarebbero state accettate, mentre un certo sitoccamento si è spostato sulla difesa del mondo animale». Ma è possibile che il dibattito sulla ricerca accen�da gh animi anche perché ha finito per sovrapporsi allo scandalo «muc�ca pazza»? Lo ha domandato Sorgi, rilevando «le perplessità, ancorché irrazionah, di quanti ormai dicono: siamo appena stati travolti dal disastro dei bovini ammalati, proba�bilmente a causa di un cambiamen�to nella loro alimentazione, e voglia�mo modificare geneticamente le mele e i pomodori?». Il fatto è, ha replicato Veronesi, che «l'idea di utilizzare le farine per nutrire i bovini non è mai stata un'idea scientifica, ma sempre e solo un'idea commerciale. Ora che il guaio è fatto, si ricorre alla scienza per cercare di porre rimedio. Ma l'allarme venne dato parecchio tem�po fa, e fu ignorato». Numerose le domande del pub�blico, nel merito dei tanti dibattiti suscitati dalle prese di posizione del ministro Veronesi, a cominciare da quella sulle droghe leggere: «So�no padre di sei figli, figuriamoci se sono a favore dello spinello. Sulle droghe mi sono limitato a dire, dopo trent'anni di esperienza perso�nale, che il proibizionismo non ha funzionato: il fatto stesso che som�ministriamo metadone a 150 mila ragazzi, sta l�a dimostrarlo. Do�vremmo cercare strade nuove». E non è mancata la contestazione di un gruppo di militanti del Partito Umanista che, in vestaglia, hanno protestato contro i tagli alla sanità. «Abbiamo abolito il ticket ha replicato Veronesi che io conside�ravo una tassa Iniqua. Ora si tratta di razionalizzare meglio le risorse: penso ad esempio al medico di famiglia che dovrà essere essere meno uno smistatore, e imparare a usare l'eccgrafo». II ministroiVeronesi

Persone citate: Marcello Sorgi, Pecoraro Scanio, Sorgi, Umberto Veronesi, Veronesi

Luoghi citati: Torino