« Giustiziatemi in diretta tv»

« Giustiziatemi in diretta tv» « Giustiziatemi in diretta tv» La richiesta del killer di Oklahoma City WASHINGTON Timothy McVeigh, il reduce della guerra del Golfo condan�nato per l'attentato di Oklaho�ma City, dove nell'aprile 1995 morirono 168 persone, ha chie�sto che la sua esecuzione sia trasmessa in diretta al pubbli�co degli Stati Uniti. In una lettera al giornale «Sunday Oklahoman» il condannato propone una soluzione per il problema dello spazio ristret�to riservato ai testimoni di un'esecuzione. «Esiste scrive una soluzione ovvia e ragio�nevole: tenete un'esecuzione pubblica, trasmessa anche in televisione». L'avvocato di McVeigh ha sottolineato che la proposta del suo cliente per un'esecuzione pubblica «è se�ria». Circa 250 persone soprav�vissute alla bomba e i familia�ri delle vittime avevano chie�sto di poter assistere all'esecu�zione, ma la prigione ha posto per solo otto testimoni. McVei�gh dovrebbe essere messo a morte con un'iniezione letale il 16 maggio prossimo. Le autorità carcerarie stanno pen�sando di trasmettere l'esecu�zione attraverso un collega�mento a circuito chiuso. La possibilità di diffondere le im�magini pubblicamente, attra�verso le tv degli Usa, secondo Dan Dunne,.portavoce del Fe�derai bureau of prisons, «non è stata neppure presa in consi�derazione: non avverrà». I parenti delle vittime della strage del resto si oppongono alla proposta di McVeigh. «Vuole essere un'icona, vuole essere un martire, ma la sua esecuzione dovrebbe invece essere eseguita nel modo più discreto possibile», ha com�mentato Martha Kight, madre di una delle vittime. [Ansa]

Persone citate: Dunne, Martha Kight, Washington Timothy Mcveigh

Luoghi citati: Oklahoma City, Stati Uniti, Usa