Seat-Tmc, accordo alla stretta finale

Seat-Tmc, accordo alla stretta finale In Borsa giornata «no» per i titoli della scuderia Colaninno che ieri ha ufficializzato l'aumento di capitale Olivetti Seat-Tmc, accordo alla stretta finale Nuovo/accia a faccia Pellicioli-Cecchi Goti Mario Sensini ROMA La trattativa tra la Seat e il gruppo Cecchi Gori per Telemontecarlo è giunta alla fase cruciale. Ieri a Roma c'è stato un nuovo lunghissimo incon�tro tra Vittorio Cecchi Gori, Lorenzo Pellicioli e Sergio Ere�de, vice presidente di Telecom Italia e legale di fiducia di Roberto Colaninno. Sei ore di faccia a faccia, dalle undici del mattino alle cinque del pome�riggio. Da Pellicioli, al termi�ne, la stessa dichiarazione rila�sciata una settimana fa dopo il primo lunghissimo incontro nello studio Erede a Milano: «stiamo parlando di alcuni det�tagli, niente di preoccupante, ci rivedremo ancora». I termini della trattativa sarebbero ormai definiti, ma l'esito è tutt'altro che sconta�to. Cecchi Gori potrebbe avere i 750 miliardi che erano stati pattuiti nell'agosto scorso per il residuo 15^/a della CG Commu�nications, la holding cui fanno capo Tmc e Tmc2. Si parla anche di un'opzione della Seat sulla Fin.Ma.Vi., l'altra hol�ding del gruppo cui fanno capo le attività nel settore cinemato�grafico. Il problema, però, non sembrano essere i soldi, ma il fatto che a questo punto Vitto�rio Cecchi Gori vorrebbe tener�si le sue televisioni, convinto che il contratto di vendita firmato nello scorso mese di agosto, senza l'autorizzazione dell'Authority cui era subordi�nato, non sia più valido. A Pellicioli e soprattutto a Colaninno il tira e molla del senatore fiorentino non va giù. Ci sono molti altri problemi che premono, come le varie operazioni sul capitale delle società del gruppo, o la Borsa, che anche ieri ha penalizzato tutti i titoli della scuderia Telecom. Non è escluso che re incontro alle esigenze di Cecchi Gori. Comprensibili, del resto, perché le azioni Seat che avrebbe in cambio del conferimento di una prima tranche del 500Zo delle emitten�ti, oggi valgono la metà dei 500 miliardi pattuiti ad agosto. Solo ieri, da quando Pellicioli ha varcato la soglia di Palazzo Borghese, quartier generale di Cecchi Gori a Roma, a quando ne è uscito, il valore di quel pacchetto è sceso di altri 11 miliardi. Ieri le azioni delle Pagine Gialle hanno accusato una fles�sione del 40Zo a 1,84 euro (3,71 era il prezzo di agosto), trasci�nate al ribasso dall'andamento negativo di tutto le telecom nelle Borse europee. Telecom Italia ha lasciato sul terreno ri,580Zo, con una quotazione finale di 12,49 euro per azione. I titoli Tim hanno accusato un calo del 2,620Zo a 7,7 eviro. Ancora peggio è andata per l'Olivetti, che proprio ieri ha definito le condizioni del pros�simo aumento di capitale. Le azioni della casa di Ivrea sono scivolate di quasi il 50Zo, fer�mandosi a 2,6 euro, lo stesso prezzo al quale verranno emes�se le nuove azioni. Il piano di rafforzamento patrimoniale dell'Olivetti, composto dall'aumento di capi�tale e da un prestito convertibi�le, che saranno sottoscritti per la quota di loro spettanza dagli azionisti di controllo, cioè Cola�ninno e i soci bresciani, ha un valore complessivo di circa 5 mila miliardi di lire. Il prezzo di emissione delle azioni è quello più basso della forchet�ta (2,6-3,2 euro) indicata in dicembre, quando venne resa nota l'operazione. Il prezzo di esercizio dei warrant abbinati a ciascuna azione è di 2 euro per azione. Anche questa operazione servirà per ridurre il debito dell'Olivetti, che secondo Co�laninno condiziona eccessiva�mente il dinamismo di Tele�com Italia. Con l'aumento di capitale, l'emissione obbliga�zionaria convertibile in azio�ni Telecom e il conferimento di azioni ordinarie Telecom nel buy back annunciato al�l'inizio della settimana a Fi�renze, la società di Ivrea riuscirà a dimezzare il pro�prio indebitamento, dagli at�tuali 18 a circa 9 miliardi di euro, pari a 18 mila miliardi di lire. ieri Erede e Pellicioli abbiano posto Cecchi Gori di fronte ad un ultimatum: prendere o la�sciare, magari con la minaccia di attivare il mandato che hanno in mano fin da agosto per vendere a terzi, e al meglio, l'intero capitale della CG Com�munications. L'ipotesi che il negoziato ?ia ormai prossimo alla conclusione, in un verso o nell'altro, è avvalorata dalle indiscrezioni secondo le quali i legali dei due gruppi saranno impegnati per tutto il week�end in un confronto a distanza. Da parte della Seat, dunque, ci sarebbe disponibilità a veni�Riunione fiume nella casa romana del senatore fiorentino Si tratta su soldi e televisioni Nel week-end la parola ai legali 3,1 LS.. iHs: t ^X 15 22 GENNAIO 29 5 9 FEBBRAIO LA SETTIMANA NERA DELLA SCUDERÌA COLANINNO SEAT OLIVETTI -10,10Zo| •120Zo| TIM TELECOM Ordinarie f TELECOM Risparmio f -7,6yol -5,7«yo | —J ,,—,..,....:,,^..^.;.~,.-.,..,....,.^.^..^^

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