Sharon offre la Difesa a Barak di Aldo Baquis

Sharon offre la Difesa a Barak Sharon offre la Difesa a Barak Radio Israele: il premier sconfitto ha detto no Aldo Baquis TEL AVIV Il premier eletto Ariel Sharon ha ieri offerto la carica di ministro della Difesa al suo rivale laburista Ehud Barak, nel tentativo di costi�tuire in tempi brevi un governo di unità nazionale capace di cimen�tarsi con il deterioramento della situazione nei Territori e di tenere in vita il processo di pace. Alla carica di ministro degli Esteri Sharon vorrebbe inoltre il mini�stro degh Esteri laburista Shimon Peres. Secondo la radio israeliana Barak ha risposto di no; per ora, tuttavia, manca una conferma ufficiale. Anche se l'iniziativa non avrà seguito (dopo la sconfìtta elettora�le, Barak sembra incline a prende�re una pausa di riflessione) il premier uscente ha già dato ieri un aiuto significativo a Sharon inoltrando al predidente palestine�se Yasser Arafat ima brusca lette�ra in cui ritira tuUe le proposte israeliane avanzate da luglio in poi a Camp David, a Washington e a Taba. Sgomberando in un colpo solo il tavolo di Sharon da ima gravoso fardello politico, Barak accusa i palestinesi di essere ricor�si alla violenza piuttosto che accet�tare le sue proposte che, a grandi linee, prevedevano in cambio di un trattato di pace un ritiro totale dalla striscia di Gaza, un ritiro dalla quasi totalità della Cisgiordania e la spartizione amministrati�va a Gerusalemme Est. Arafat si dice pronto a negozia�re anche con Sharon. Ma ogni futura trattativa, avverte, .deve necessariamente riprendere dalla agenda discussa fui nei miniTni dettagli nel gennaio scorso a Taba (Egitto). L'epoca di Bill Clinton con la generosa speranza di rag�giungere la fine del conflitto israelo-palestinese sembra però av�viata al tramonto. Il nuovo presi�dente George Bush, il suo segreta�rio di Stato Colin Powell e lo stesso Sharon hanno un approccio scettico, le loro aspettative sono più limitate. Sharon dice di sentir�si «rincuorato» dalla nuova ammi�nistrazione. In un'intervista al quotidiano Yediot Ahronot, Sharon dice di puntare a un accordo di non belhgeranza con i palestinesi, senza scadenze impellenti. All'indoma�ni dell'esplosione di una autobom�ba palestinese a Gerusalemme, avvisa che ingaggerà una lotta senza quartiere contit) quei pale�stinesi che praticano la violenza: non a caso nell'intervista evoca i brutali anni Settanta, quando era il comandante militar*; di una striscia di Gaza indisciplinata e ribelle. Ai palestinesi «amanti in�vece del quieto vivere» promette aiuti materiali che rendano meno grave il loro stato di indigenza. Ieri nei Territori si è combattu�to a lungo. Un ragazzo di 16 anni è stato colpito a morte nella striscia di Gaza, altri 30 dimostranti sono stati feriti in varie località della Cisgiordania. E nei prossimi mesi, avverte il capo di stato maggiore generale Shaul Mofaz, la violenza rischia di essere ancora maggiore. E' di importanza prioritaria, se•xmdo Mofaz, che Sharon ed Ara�fat (ieri si sono sentiti brevemente per telefono) si incontrino nei prossimi giorni e definiscano un modus operandi. ((Altrimenti av�verte il generale il presidente palestinese scatenerà altre violen�ze sul terreno allo scopo di estorce�re pesanti reazioni militari israeliane che in definitiva isoleranno il governo Sharon sul piano inter�nazionale». Prima ancora di tranquillizza�re l'opinione pubbhca intemazio�nale, Sharon cerca di placare le ansietà degh israeUani che hanno votato Barak. Da qui le soiprendenti proposte ai dirigenti laburi�sti (nel sentirle Peres, che era assolutamente ostile a un governo diunitànazionale,haradicalmen-. te cambiato parere) è le «consulta�zioni poUtiche» con forze molto lontane da lui: il Meretz (sinistra sionista) e una Usta araba. Ad Arafat: ritiriamo le vecchie proposte di Camp David e Taba Combattimenti ripresi, un morto I disordini di ieri a Ramallah hanno segnato una ripresa della violenza in Israele dopo la pausa elettorale