«I tuoi ti hanno violentata da piccola» di Maria Corbi

«I tuoi ti hanno violentata da piccola» «I tuoi ti hanno violentata da piccola» La ragazzina ha «chattato»per due anni prima dello stupro Maria Corbi ROMA Dodici anni sono pochi per accorgersi che dietro a quelle strisciate di parole sullo scher�mo di un computer si nasconde un mostro. Una storia di nuovaviolenza nata da una chat room e finita in una camera d'albergo in una notte di Capo�danno. Valentina, la chiamere�mo così, era sola e confusa dalla sua adolescenza quando inizia a cercare amici via inter�net. Ne trova tanti, poi uno solo. E la solitudine finisce. Parole, parole, parole che dan�no sfogo à tutte le inquietudini di una bambina che sta diven�tando donna. Due anni di do�mande e soprattutto di rispo�ste con uno sconosciuto, nicknamè «le-fi», che si spaccia per un medico specializzato in an�sie adolescenziali. L'uomo, Raf�faele Presicci, un noto commer�cialista di Bari d�45 anni, riesce a isolare la vittima dalla famiglia con l'arma dell'infa�mia. «I tuoi ti hanno violentata quando eri bambina per questo adesso sei cos�confusa», le dice. E l'odio verso mamma e papà monta. Ancora parole, sempre più intime. Spinte. Il «dottore» par�la alla 'giovane vittima delle sue fantasie sessuali. «Sono queste le cose che si fanno e si pensano da adulti», le dice. E convincere un'anima in pena non è difficile. I genitori di Valentina capiscono che qual�cosa non va, che la loro bambi�na è sempre più isolata, dietro un muro di cose non dette. Ma l'età è quella della complicazio�ne, della ribellione, della porta chiusa a chiave, e allora la lasciano stare. Poi, circa sei mesi fa, nel dialogo a due, tra l'orco e la bambina si inserisce una don�na, una giovane donna, anche lei soggiogata e poi violentata, tempo fa, dal commercialista di Bari. Un triangolo di confi�denze, di allusioni, di complici�tà. E dopo due anni di lavoro l'uomo è pronto a prendersi la nuova preda. La convince a incontrarlo a Capodanno, a Ro�ma. Si danno appuntamento tutti e tre in un residence per festeggiare. Ma non c'è stata nessuna festa. Solo un'interminabile notte di terrore. Valentina vie�ne violentata più volte dalla donna e dall'uomo. Un turno feroce filmato e fotografato. Un incubo che si ripeterà an�che un'altra volta. Alla fine, sotto choc, la ragaz�zina spegne il computer, ma non riesce a cancellare quelle terribili ore. Il silenzio della loro vittima insospettisce �due violentatori che la cercano al telefono e la minacciano: «Guai a te se parli con qualcu�no di quello che è successo». Valentina ha paura e ne ha ancora di più quando altri uomini la contattano per incon�trarla. La disperazione la ren�de libera dall'inganno e le fa cercare l'aiuto dei genitori. Pri�ma li accusa: «Mi avete stupra�ta da piccola». E dalle lacrime, liberatorie, uscirà la verità, terribile e cruda. Mamma e papà, una coppia di professioni�sti romani, chiamano subito i carabinieri e il nucleo operati�vo specializzato delle indagini sulla rete inizia a lavorare. Ci sono voluti 20 giorni di indagini, coordinate dai sostitu�ti della Procura di Roma, D'Elia e Monteleone, per riuscire ad arrivare ai due computer. Gli investigatori non ci hanno mes�so molto a risalire all'IP, Inter�net Protocol, il codice a cui è collegato il numero della perso�na che si collega a Internet. La partita è chiusa: la ragazza sarda e il commercialista bare�se sono in trappola. E la notte scorsa vengono arrestati. «Tramite l'Internet Protocol ha spiegato il capitano Gior�gio Manzile forze dell'ordine, con accertamenti sulle utenze telefoniche, possono risalire a chi ha instaurato un contatto via Internet. Ora proseguono le nostre indagini sulla memoria tampone del computer, dove sono registrati tutti i collega�menti, se non vengono elimina�ti i file». Gli investigatori ipotiz�zano infatti, dal materiale che hanno sequestrato, che l'uomo abbia avuto incontri con altre minorenni. Presicci e la sua complice devono rispondere adesso di violenza sessuale di gruppo, diffusione, detenzione e realizzazione di materiale pomo con sfruttamento sessua�le di minori, con l'aggravante del soggiogamenti psicologico e c'è anche l'ipotesi del reato di divulgazione di notizie per pro�curare incontri sessuali con minori, visto che la ragazza ha ricevuto strane telefonate an�che da altre persone. Dal comandante dei carabi�nieri, Vittorio Temasene, un consiglio ai genitori: «Control�late in qualche modo le auto�strade telematiche percorse dai vostri figli, piene di insidie, né più né meno che una strada periferica cittadina». KliO^ ■)f?,^:jmi' Una ragazzina di 14 anni ha incontrato su una chat, In Internet, l'uomo che poi l'ha stuprata

Persone citate: D'elia, Monteleone, Presicci, Raf

Luoghi citati: Bari, Roma