A Piazza Affari vincono i dubbi

A Piazza Affari vincono i dubbiREAZIONI A CALDO OPERATORI DIVISI A Piazza Affari vincono i ubbid analisi Ugo Bertone , .,.,., g , .,.,.,,,,^lX^Ì; LB «effetto C» è tornato a " colpire. Un anno dopo la I grande pace tra Roberto Colaninno e gli operatori di Bor�sa, siglata a Venezia, il numero uno di Telecom scuote come un ciclone gli equilibri di Piazza Affari, già precari. Nel giro di poche ore, mentre da Firenze arrivano i dettagli della propo�sta di conversione delle rispar�mio in ordinarie, i titoli Telecom si piegano sotto la spinta debile vendite: alla fine verranno bru�ciati più di 6.500 miliardi di lire. Una reazione emotiva? O, peg�gio, una sorta di «ricatto» da parte dei grandi investitori inter�nazionali, convinti di poter met�tere sotto pressione la scuderia Colaninno? Oppure, al contra�rio, la rabbia del mer�cato è legittima? Al solito, di fronte ad un'operazione di queste dimensioni il mercato si divide, co�me lasciano intende�re le prime reazioni che corrono su Inter�net e fuori. Prevalgo�no, com'è r jmprensibile, i critici. Colanin�no, è l'accusa, ha escogitato per l'enne�sima volta un sistema per cui i soci di minoranza, convertendo i propri titoli da risparmio in ordinarie, finanzieramio il socio di maggioranza Olivetti che, gra�zie al buy back, potrà ridurre i propri debiti senza perdere il controllo sulla società. Allo stato attuale, poi, non è noto il prezzo a cui sarà lanciata la conversio�ne e ancor meno a quanto am�monterà la successiva Opa. E', insomma, un'offerta basata sul�la fiducia. «Un'operazione fuori dimensione e fuori tempo sen�tenzia con toni insoUtamente duri un analista equilibrato co�me Michele Pezzinga di Eptasim che assomigha molto a una partita di giro». Non meno seve�ro un esperto nocchiero dei listi�ni come Piero Tosti, responsabi�le azionario di Gestielle. «C'è da chiedersi si limita a dire se e come passerà il prossimo aumen�to di capitale OUvetti, data l'in�soddisfazione degli operatori». Preoccupazione esagerata, ver�rebbe da dire, se si considera che dal progetto Colaninno, la hol�ding di Ivrea sembra uscire vin�cente. «Non è altro che un nuovo aumento di capitale camuffato aggiunge Giulio Baresani Varini intervistato da Blueinvest.com dove a rimetterci sono i soci di risparmio...». E al coro, natural�mente, si uniscono i rappresen�tanti del fondo Liverpool, deten�tori di ima cospicua quota di Torna r«dfeil sacrchiestBene i azioni di risparmio, che fanno sapere di ritenere «del tutto insoddisfacente» la percentuale prevista per la conversione. Sull'operazione, insomma, piovono proteste e minacce di ritorsione sul fronte dei listini. Non stupisce che, di questi tem�pi, il mercato bocci un progetto che prevede un sacrificio finan�ziario per i soci di minoranza. E l'irritazione è tanto più compren�sibile se si considera che, ancora una volta, Colaninno si è limita�to a tracciare grandi scenari di sviluppo senza fornire indicazio�ni più precise sul futuro della società. L'unica cosa sicura, in�somma, è che Colaninno ha ela�borato uh piano che permetterà all'Olivetti di ridurre i propri debiti, a vantaggio di tutti, ma dei soci Bell più di tutti.Pollice verso, quindi. Ma non per tutti. «L'operazione per i soci di rispar�mio commenta Marco Rosati di a colpire sui listini tto C». Non piace ifìcio fìnaimario o ai soci minoritari l taglio dei debiti Zenit fondi è tutt'altro che brutta. Questi soci, infatti, si ritroveranno in mano azioni di una società contendibile». Ma il buy back? «Beh, è la parte meno nobile o, se preferite, più forza�ta». Ma Colaninno è davvero il «cattivo» del fistino? Oppure Te�lecom deve fare i conti con una situazione di mercato difficile, che costringe tutti i grandi grup�pi delle telecomunicazioni a rive�dere i conti all'insegna del reali�smo? La vede cos�Gianluca Verzelli, capo desk azionario della Banca di Roma. «Siamo di fronte a una proposta realistica spie�ga che ci si poteva anche attendere. Ha sbaghato chi ha peccato di ottimismo e magari s�aspettava dei grandi regali». Co�me sperare in «bonus» ed elargi�zione di «cash» in un momento del genere? Dappertutto, da Lon�dra a Parigi a Berlino, sale l'allar�me delle banche centrali per l'eccessivo indebitamento dei co�lossi delle tic, indeboUte dalla campagna per l'Umts e le altre acquisizioni. Telecom Italia, a i questo punto, rischia di diventa�re la società più solida e solvibi�le. Con vantaggio per tutti i soci... «Il nercato è difficile per tutti chiude VerzeUi quello delle telecomunicazioni è com�plicatissimo: se qualcuno aveva rillusìone che Colaninno tirasse fuori dei regali, si è sbagliato». Torna a colpire sui listini r«dfetto C». Non piace il sacrifìcio fìnaimario chiesto ai soci minoritari Bene il taglio dei debiti

Luoghi citati: Berlino, Firenze, Ivrea, Liverpool, Parigi, Venezia