« Killer di Satana? Sono cambiate » di Paolo Colonnello

« Killer di Satana? Sono cambiate » Le tre ragazze di Chiavenna hanno ottenuto il rito abbreviato « Killer di Satana? Sono cambiate » Iparenti della suora: presto saranno fuori Paolo Colonnello MILANO «Ambra aveva paura a guardarci negli occhi. Milena ci ha chiesto scusa. Ma Veronica, con quella fac�cia d'angelo, l'aria da santarellina, ha ingannato tutti. Lei è la peggiore, una vera criminale, bisognerebbe metterla in grado di non nuocere». Maria Marcella, nipote di suor Ma�ria Laura Minetti, uccisa in vai Chiavenna il 6 giugno dello scorso anno, una sentenza l'ha già emessa. Lo dice a bassa voce, ansimando e tenendosi una mano sul petto: «Mi scusi sa, ma ho il cuore che mi sembra vada giù fino ai piedi. E' dura anche per noi assistere a que�sto processo». Già, è dura per lei e i fratelli della suora, Amedeo e Ermanno, guarda�re in faccia quelle tre minorenni che a colpi di pietra e di coltello fecero scempio della povera religiosa in nome di Satana e che adesso se ne stanno come tre collegiali nel banco degli imputati per la loro prima udienza preliminare. Il pm Maria Cristina Rota dice che, «avendole viste spesso in questi ultimi sette mesi, trovo che siano molto cambia�te». C'è aria di pèrdono in questo tribunale. «Spero solo dice Erman�no che un giorno capiscano che la vita è sacra. Anche se non mi faccio illusioni, perchè ci hanno detto che, tra sconti di pena e attenuanti, quelle tre saranno fuori tra quattro o cinque anni. Troppo poco per capire la gravità di ciò che hanno fatto». Troppo poco? «Sì, troppo poco. E poi crediamo che solo Am�bra, la più timida, sia davvero penti�ta. Forse anche Milena, che in aula ci ha chiesto scusa e ha detto che vorrebbe rifarsi una vita. Ma Veroni�ca, no, lei è stata la regista del delitto, è imperturbabile, strafotten�te. Altro che pentimento: era in aula e non le importava nulla». E' dura, per tutti. Come per la mamma e i cugini di Veronica, che se ne stanno in strada, fingendo di non essere loro: «Chi noi? No, si sbaglia, non siamo parenti...» ad aspettare la decisione dei giudici sul destino di quella figlia strana, cos�buona, cosi sconosciuta: fan di Marylin Manson e appassionata di telenovelas, navigatrice di Internet e adoratrice del demonio. Forse qual�cuno potrebbe vederci tante analo-, gie, ma qui il diavolo, nell'aula A del tribunale per i minorenni di Milano, se n'è andato da im pezzo per lasciare il posto agli avvocati e ai periti che dovranno decidere se Am�bra, Milena e Veronica, 16 e 17 anni, quella notte del 6 giugno di 8 mesi fa erano nel pieno deUe loro facoltà mentali, quando con una telefonata attirarono nella trappola mortale la suora. «Corra sorella, sono incinta e ho bisogno d'aiuto», disse Veronica pri�ma di riappendere la cornetta del telefono pubblico di Chiavenna e appostarsi con le amiche in un vicoletto del paese ad aspettare la loro vittima. Poi Milena scagliò la prima pietra, tramortendo la suora, Veronica tirò fuori il coltello e iniziò a colpirla al ventre, una, due, tre, 10 volte. Passò il coltello a Milena, che continuò il lavoro. Ambra, che alcu�ne settimane fa ha chiesto un nuovo interrogatorio per dire di non aver impugnato il coltello, forse si limitò a tenerla ferma. Alla fine le coltella�te furono 18 e l'ultima squarciò la gola alla suora, per non sentire più i suoi lamenti. Suor Maria Laura mo�r�come le sante, mormorando pre�ghiere. Furono le ragazze, arrestate tre settimane dopo dai carabinieri, a raccontarlo: «Diceva: "Signore per�dona loro perchè non sanno quello che fanno». E adesso, se davvero le tre ragazze non sapevano ciò che facevano, dovranno stabilirlo i peri�ti. Il giudice prima di procedere con il rito abbreviato e le inevitabili condanne, che saranno comunque scontate di un terzo e poi forse ulteriormente ridotte dalle atte�nuanti, vuole capire se questa storia orribile è stata il frutto di disturbi mentali 0 di una semplice e terribile mancanza di valori. Perchè pare che la verità sia solo questa: uccidendo la suora, le tre ragazze volevano uccidere soprattutto.la noia. «Se oggi lei dovesse incontrare suor Maria Laura, cosa le direbbe?», ha chiesto il giudice a Milena. Ha rispo�sto piangendo: «Le chiederei perdo�no e cinedo scusa anche ai suoi parenti». L'udienza è stata aggiorna�ta al 14 febbraio.

Persone citate: Erman, Laura Minetti, Maria Cristina Rota, Maria Laura, Maria Marcella, Marylin Manson

Luoghi citati: Chiavenna, Milano