Daniel ricorda

Daniel ricorda BIOGRAFIAIMMAGINA RI A Daniel ricorda Tourn ricostruisce le vicende deivalclesitrail1789e.il 1848 IL nuovo libro del pastore e storico valdese Giorgio Tourn, «Daniel, un valdese giacobino» (Claudiana, pp. 346, 29 mila lire) viene presentato sabato 3 febbraio alla libreria «Volare» di Pinerolo (ore 17, intervengono, con l'autore. Marco Rostan e Francesca Spano). In lunghi anni di dialogo teologico con la gente delle valli, Tourn si è sempre interrogato sul modo più efficace per trasmettere la memoria della minoranza protestante di cui fa parte. La biografia immaginaria di Daniel si colloca in questo meditato percorso, figura verosimile che narra un periodo storico complicato e denso, dal 1789 al 1848. La Rivoluzione francese e poi Napoleone avevano portato nelle valli valdesi del Piemonte un'ondata d�rinnovamento. Questo periodo «francese» aveva trasformato i valdesi, prima sudditi pericolosi, oggetto delle campagne di conversione di frati e preti, in cittadini a tutti gli effetti. E dopo, la Restaurazione, li aveva righettizzati sul loro territorio impedendone i movimenti oltre la frontiera del fondovalle. Ma il primo Ottocento aveva portato anche divisioni interne al mondo valdese con il Risvegho che dava importanza all'emotività e al sentimento, un modo di essere che contrastava con la pacata e ferma visione del mondo valdese. La religione cambiò. Da fatto sociale, di gruppo, divenne una decisione personale. Daniel, che crede nei valori della Rivoluzione francese, vive nella sua storia il destino tipico di molti valdesi della sua generazione e incarna i valori che ancora oggi ispirano i suoi discendenti: una ricerca di libertà al servizio di ciò che si crede. Un'immagine del libro ben ritrae questo modo di pensare valdese: Daniel come «albero della libertà» pianta un cihegio che sembra seguirlo nelle divagazio�ni esistenziali: un albero «che serve», un albero che dà i frutti, un albero cui parlare anche quando le dita mozzate, regalo della guerra al seguito di Napoleone, gli impediranno di suonare il violino, sulla musica del quale aveva completato lo spartito della sua libertà. Bruna Peyrot

Persone citate: Bruna Peyrot, Francesca Spano, Giorgio Tourn, Rostan, Tourn

Luoghi citati: Piemonte, Pinerolo