Musica & didattica

Musica & didattica Musica & didattica Il computer dentro il pianoforte Cinque clavicembali quasi d'epoca D UE iniziative diversissime, |ma con un filo comune nel loro connotato didattico: il corso in Conservatorio su «Nuove tecnologie d'ausilio alla musica e improvvisazione»; la serata clavi�cembalistica al Circolo Artisti. Le nuove tecnologie sono ogget�to di 4 appuntamenti (mercoled�7 e 14 dalle 14,30 alle 17,30, venerd�9e 16dalle9alle 12)in Conservato�rio. Il direttore Luciano Fornero apre le porte all'illustrazione prati�ca di un progetto che utihzza un pianoforte acustico Yamaha Disklavier PRO dotato di interfaccia midi, che riceve e invia ogni mini�ma informazione sulla meccanica dello strumento durante l'utiliz�zo, e di un computer. Una teleca�mera riprende inoltre l'esecutore, in modo da valutarne poi la posi�zione ed il gesto. Il progetto è elaborato da Leon�zio Gobbi, che dopo i primi passi aDa Cattolica di Milano ha trovato sede per la sua attività all'Accade�mia Arti e Media a Palazzo Saluzzo Paesana. Il Disklavier consente di anahzzare fin nei minimi parti�colari ogpi esecuzione pianistica (tocco, dinamica, pedali), ma an�che di conservare in un archivio informatico le esecuzioni stesse, comprese quelle di illustri mae�stri. «Tra i pianisti che hanno già manifestato interesse concreto dice Gobbi ci sono Franco Scala dell'Accademia di Imola, Bruno Canino (che prepara proposte spe�cifiche per la Biennale di Venezia) ed Andrea Lucchesini, che se sta occupando qui a Torino». I quattro incontri in Conserva�torio coincidono con le lezioni di improvvisazione di Raf Cristiano, che mostrerà come si fa la musica senza spartilo, per cos�dire «al volo». Essa verrà poi fatta conflui�re nel computer, riascoltata e ana�lizzata per valutare gli effetti acu�stici e artistici e capire con quale tecnica essi sono stati ottenuti. La serata sui clavicembali al Circolo degli Artisti (via Bogino 9) si tiene gioved�8 alle 21,15 ed è promossa da Guido. Bizzi, della omonima società varesina che fab�brica e restaura questi strumenti. E' un concerto vero e proprio, che però rivela gh intenti didattici per due motivi. Il primo è che la Bizzi mette a disposizione cinque strumenti, fedeli ricostruzioni di; clavicembalo francese GoemiansTaskin, francese Taskin 1869, te�desco Zeli 1728, italiano Cristofori 1722, da studio e continuo Primo Spinetta Goujon 1753. II secondo motivo è che gli esecutori sono tra i migliori allievi della scuola clavicembalistica del Conservatorio del m0 Giorgio Ta�bacco: Antonella Panighini, Paolo Ferrerò, Valentina Foddanu, Mari�na Scalafiotti. Avvicendandosi ai vari strumenti, i quattro eseguiranno-il migliore repertorio euro�peo: Girolamo Frescobaldi, Dietri�ch Buxtehude e Johann Sebastian Bach, Jean Philippe Rameau e Frangois Couperin, Giovanni Bene�detto Piatti, Jacques Duphly e Domenico Scarlatti. [Lo.]

Luoghi citati: Imola, Milano, Torino, Venezia