«Senza fondi e personole» di Antonella Mariotti

«Senza fondi e personole» LO SCIENZIATO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ «Senza fondi e personole» Pocchiari: disarmati davanti alla crisi intervista Antonella Mariotti IL professore Maurizio Pocchiari è responsabile del sistema di sorveglianza sulla variante di Creutzfeldt-Jakob (vMcj), all'Isti�tuto superiore di Sanità. Il commissario Uè ai consu�matori, David Byme, ha ac�cusato gli Stati membri di ritardi, decisivi per il diffon�dersi della Bse. È d'accordo con questa affermazione? «L'accusa ha un senso se non sono state prese tutte le misure necessarie. Hanno scaricato tut�to sugli Stati membri ma anche l'Europa ha le sue colpe: si sono mossi solo nel '96». Anche Frodi ha parlato della crisi mucca pazza, sostenendo che entro cinque anni sarà superata. È possibile? «Prodi ha ragione. È possitele, se tutte le leggi vengono applica�te». Quanti sono stati i casi di persone morte per la varian�te Mcj? «Siamo a conoscenza di 96 casi nell'uomo, di cui 92 nel Regno "Unito, tre in Francia e uno in llrlanda. Quante persone siano infette nessuno lo sa. Come que�sti 96 si sono ammalati? La via più plausibile è che abbiano mangiato materiale infetto, an�che senza accorgersene». La psicosi è proprio determi�nata dalla paura di contrar�re la malattia attraverso la carne di bovini. Esiste real�mente questo pericolo? «Certo. Lei ha detto "carne", io dico "materiale infetto", cioè con�taminato con il cervello o con il midollo spinale di una mucca malata. Può succedere di man�giare qualcosa di infetto senza saperlo». Quali sono gli alimenti a rischio? E dove c'è materia�le infetto? «C'è stata un'inchiesta inglese "The Bse inquiry" del giudice Pattison, i risultati sono stati resi pubblici su Internet: in sedi�ci volumi è stato spiegato che non si può sapere come risalire agli alimenti contaminati». Lei mangia carne? «Noi stiamo parlando di rischio di popolazione, non di percezio�ne del rischio. Io posso avere una percezione del rischio e qnello che faccio io è seconda�rio». Qual è il rischio per la popo�lazione? «In Italia come in Europa è stato minimizzato al massimo. Arriva�re al rischio zero è un'utopia». In Italia ci sono stati casi di variante di CreutzfeldtJakob? «No. L'istituto ha un registro aggiornato a gennaio 2001, dal '93 a oggi non c'è stato nessun caso». Da adesso in poi quali saran�no i passi per far fronte alla crisi? «Stiamo cercando di migliorare la sorveglianza e per fare ciò però servono personale e finan�ziamenti. Nel nostro servizio siamo in quattro; con noi lavora�no altre persone a contratto, ma i fondi del 2000 li vedremo solo a giugno di quest'anno e spesso queste persone sono costrette a lavorare gratis. In settori come il nostro la burocrazia dovrebbe essere più snella, invece è quella del ministero. Su segnalazione dei neurologi noi contattiamo i pazienti e li visitiamo, ma per farlo in tutto il Paese spesso i nostri medici affrontano spese che non vengono rimborsate». «Siamo in quattro e dobbiamo seguire le segnala2ioni da tutto il Paese» Maurizio Pocchlari rlcercatore dell'lstituto superiore d�Sanità

Persone citate: David Byme, Maurizio Pocchia, Maurizio Pocchlari, Pattison, Pocchiari, Prodi

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia