LA RISPOSTA EUROPEA di Franco Bruni

LA RISPOSTA EUROPEA LA RISPOSTA EUROPEA Franco Bruni LA riuscita deir«atterraggio morbido» dell'economia Usa è in pericolo. L'attesa riduzione dei tassi della Fed è la risposta ai segnali d�un calo di domanda che rischia di avvitarsi in recessio�ne. Per evitare che avvenga, il presidente George W Bush è orientato a intervenire anche riducendo le tasse. Questa stra�da ha però tempi di decisione più lunghi e richiede l'approva�zione del Congresso. Inoltre il taglio delle imposte, se non si accompagna a minor spesa pub�blica, o trova contropartita in un aumento del risparmio privato o peggiora il disavanzo con l'este�ro. Se dunque la manovra fiscale rilanciasse gli investimenti e i consumi, che stanno rallentan�do, potrebbe essere pericolosa per un Paese che ha un grave deficit dei pagamenti dell'ordine del59SdelPil. Per questo il ruolo della politi�ca monetaria è importante e rimarrà tale anche nei prossimi mesi. Più che per l'effetto meccaHénardeVemotAPAGINAai nico del minor costo del denaro sulla spesa, le decisioni della Fed possono agire positivamente sul�le aspettative, il cui pessimismo è il segnale congiunturale più preoccupante. Una maggiore of�ferta di liquidità può inoltre allentare le gravi tensioni che emergono nel settore bancario americano. Ma anche se gli Usa riusciran�no a evitare una recessione, il rallentamento della loro econo�mia non sarà senza conseguenze per l'Europa. Per l'Ue non si tratta di giocare al sorpasso, ma di consolidare la ripresa del 2000 auando viene a mancare uno egli elementi che la facilitava: il traino americano della congiun�tura mondiale, col dollaro forte contro euro. Per sostenere l'attivi�tà economica europea però, a differenza che negli Usa, non si può contare né su una significati�va espansione monetaria né su quella dei bilanci pubblici. La vera arma europea è quella di accelerare molto l'integrazio�ne e l'aumento di efficienza dei sistemi economico-politici nazio�nali sfruttando meglio le poten�zialità di un grande mercato unico. Ciò richiede, subito, un più incisivo coordinamento delle politiche economiche. E' questo il segnale che i mercati aspettano per avere più fiducia nell'Euro�pa, investire di più e dunque innescare una crescita più velo�ce. La strada giusta è quella del progetto tedesco di cui è stata data informazione su «La Stam�pa» la scorsa settimana e che trova ora corrispondenza nei progetti del commissario Solbes. Si tratta di trasformare l'esame comunitario delle politiche di bilancio nazionali che ha luogo all'interno del Patto di Stabilità in una vera e propria sede di decisioni che vincolino gli Stati membri a procedere rapidamen�te alla riforma della qualità dell'intervento pubblico nelle lo�ro economie. Un intervento che deve trasformarsi da ostacolo a stimolatore della crescita. Perché questo avvenga sono necessarie riforme strutturali con un tale costo politico da essere quasi impossibili se non sotto la pres�sione e la guida della concertazio�ne comunitaria. franco.bruni@unl-bocconl.lt DiLORSEHAVEL Unprogetto a diecianni dalla caduta del comunismo

Persone citate: George W Bush, Solbes, Stam

Luoghi citati: Europa, Usa