D'Alema e Tony fondano una rivista di politica di Paolo Passarini

D'Alema e Tony fondano una rivista di politica D'Alema e Tony fondano una rivista di politica Paolo Passarini corrispondente da LONDRA SEMBRA proprio che, di questi tem�pi, le vie deUa pohtica itahana si incrocino a Londra. Non è solo per la visita, appena conclusa, di Francesco Rutelh o per queUa, che si annuncia più complessa, di SUvio Berlusconi. Tra qual�che settimana tornerà nella capitale ingle�se anche Massimo D'Alema, coinvolto in un progetto intemazionale destinato, pa�re, ad avere effetti anche suUa sinistra itahana. L'ex segretario diessino verrà per la presentazione del primo numero di una rivista trimestrale di pohtica che si chia�merà «Pohey Network» e U cui lancio avverrà U primo marzo. E' U prodotto di un «think tank» con lo stesso nome inaugurato un mese fa e molto sostenuto da Tony Blair, che ambisce a diventare U laboratorio deUa sinistra europea. Lo dirige un giovane franco-inglese, legato a Blair ma anche aUa sinistra d'oltre Mani�ca, che si chiama Frederic Michel. Tra gh sponsor di «Pohey Network», assieme al «New Statesman» e a «Generation Européenne», c'è anche la fondazione presie�duta da D'Alema, ItahaniEuropei. An�drea Romano, direttore deUafondazione, spiega che il sito del ((think tank» (indiriz�zo: www.pohcy-network.org) si propone di «diventare U punto di incontro di tutti i centri studi e fondazioni deUa sinistra europea e non solo». «Per il primo numero -racconta Mi�chelMassimo ha scritto un articolo sulla destra europea». Aggiunge che, neUo stes�so fascicolo, ci sarà anche un'intervista à Rutelh realizzata proprio ieri durante la visita. Ma c'è anche dell'altro. «Pohey Network», che, come spiega Michel, «in�tende concentrarsi molto suUa compara�zione deUe pohtiche concrete dei governi di centrosinistra», pubblicherà anche una serie di libretti monografici. «In giugno annuncia Michel ne uscirà uno di Giuliano Amato sulle pensioni». Sia D'Alema sia Amato sono molto impegnati in questo progetto e, non a caso, siedono entrambi nel comitato di presidenza di «Pohey Network». La cosa è del tutto naturale, visti i vecchi rapporti di entrambi con U New Labour di Blair e la comune frequentazione di convegni sulla ((terza via». Ma è altrettanto ovvio dedurre che la partecipazione di persone come D'Alema e Amato, entrambi ex-presidenti del Consiglio del centrosinistra, a iniziative come questàsia da loro vissuta come funzionale a uh disegno di rilancio futuro (cioè post-berluseoniano) deUa si�nistra itahana. E' quindi interessante, a questo riguardo, U sempre più stretto lavoro di coppia tra D'Alema e Amato. La partecipazione comune al progetto di «Pohey Network» è infatti parte di un disegno che prevede anche la nascita di una rivista, promossa daUa fondazione ItahaniEuropei, che sarà codiretta dai due. Si pensa a un bimestrale (il mensUe è stato escluso perché più complesso da realizzare), per U quale non è ancora stato scelto un nome ma che, visti i nomi prestigiosi dei due direttori, avrebbe già suscitato l'interesse di più di un editore. La rivista, in lingua itahana, dovrebbe avvalersi, appunto, anche di contributi intemazionah garantiti da «Pohey Network». Non si tratta di un progetto a | brevissima scadenza: «Ci vorrà almeno ' un anno», avverte Romano. Ma sarà lo strumento attraverso U quale D'Alema e Amato si impegneranno insieme per U rinnovamento di una sinistra neUa quale pensano evidentemente di poter giocare ruoli molto coordinati.

Luoghi citati: Londra