La Bse ora spaventa la Casa Bianca
La Bse ora spaventa la Casa Bianca IL RISCHIO-INFEZIONE FINISCE IN PRIMA PAGINA La Bse ora spaventa la Casa Bianca Lo staff di Bush: «Stiamo affrontando il problema» reportage Maurizio Mollnari NEW YORK IL tendone a strisce bianche e verdi «Smith 8Wollensky» è quello del�la steak house sulla 46esima Stra�da dell'Upper East Side, premiata come la migliore della città dal New York Post. Victor Chavez, lo chef, si vanta di cucinare le bistecche con l'osso «per soli uomini» più prelibate della Grande Mela, quasi ogni sera c'è il tutto esaurito. Proprietario e came�rieri, con qualche esitazione, tradisco�no il timore che «se questa storia inglese continua potremmo risentir�ne». La «storia inglese» è quella del morbo della mucca pazza: tiene ban�co su tv e giornali con le polemiche seguite alla quarantena imposta a una mandria di 1200 capi nel Texas. L'in�cubo del contagio è stato al centro di un'infuocata riunione svoltasi a Washington fra allevatori, veterinari e rappresentanti dell'Amministrazio�ne. L'Associazione degli allevatori di bovini e di produttori di foraggi rap�presenta uno dei pilastri dell'econo�mia nazionale i capi sono 100 milioni in un Paese di carnivori: la media del consumo nazionale annuo è di 45 chili a testa. Ha fatto sentire tutto il suo peso per spingere il presidente texano George W. Bush a sua volta proprie�tario di ranch e di mandrie a prende�re in fretta i rimedi necessari per allontanare dai consumatori ogni so�spetto di contagio. (Anche il minimo dubbio deve essere fugato», è la richie�sta avanzata da Gary Weber, a nome degli allevatori, agli alti funzionari dell'Ente federale per i controlli su alimenti e farmaci (Fda). E ieri anche la Casa Bianca ha infine puntato i riflettori sul morbo della mucca pazza: la prevenzione della letale malattia «è un argomento importante» nel quadro della sicurez�za alimentare, sia per la Food and Drag Administration sia per il diparti�mento all'Agricoltura, ha detto il por�tavoce dell'amministrazione Bush, AriFleischer. Nonostante il bando delle farine animali e dell'importazione della car�ne europea, il dubbio esiste. La man�dria sotto sequestro in Texas si era cibata di farine animali della Purina Mills a dispetto della rigida normati�va che le ha bandite sin dal 1997. Potrebbe non essere l'unico caso di violazione. «Qui non c'è una situazio�ne grave come in Gran Bretagna spiega George Gray dell'Università di Harvard, cui il Dipartimento per l'Agricoltura ha affidato la stesura di un rapporto atteso per primavera ma non mi sento di dire che non avremo alcun caso: potremmo aver�lo». Le leggi sono mollo severe e la Fda afferma di aver creato una «barriera di fuoco» legale per tener lontano il «morbo europeo». Ma il dubbio nei supermercati serpeggia e sta conta�giando il mercato. Network tv e quoti�diani si chiedono martellanti: «Po�tremmo avere anche qui la mucca pazza?». La scorsa settimana le azioni della McDonald's sono pericolosamen�te oscillate dopo le anunissioni di responsabilità della Purina Mills. «Se dovessimo registrai^ anche un unico caso sospetto negli Stali Uniti am�mette Chuck Leviti, analista della Alaron Trading Corporation di Chica�go per l'industria del settore sarebbe una calamità di proporzioni bibliche». «Le vostre barriere di fiamme e fuoco hanno molli piccoli varchi e l'unico metodo per sigillarli ermetica�mente è avere una tolleranza zero contro il rischio di mucca pazza», hanno detto i leader degli allevatori presentando all'amministrazione Bu�sh richieste concrete: mettere al ban�do anche i prodotti farmaceutici o cosmetici che contengono derivati dal sangue dei bovini; allargare la proibi�zione delle farine ammali a quelle per i suini e alla carne suina nelle farine per bovini; bloccare l'importazione di prodotti che contengano residui di cervella o tessuto nervoso; rafforzare la normativa sulla proibizione di tra�sfusioni sanguigne per chi ha soggior�nato per lunghi periodi in Paesi colpiti da mucca pazza. La polente Unione dei Consumatori, con lo scienziato Michael Hansen di New York, punta l'indice sui cosmetici: «Prodotti car�nei contenenti cervella e midollo spi�nale vengono ancora fatti in America, anche se non destinati alle farine animali».
Persone citate: Bush, Gary Weber, George Gray, George W. Bush, Maurizio Mollnari, Michael Hansen, Mills, Post. Victor Chavez
Luoghi citati: America, Gran Bretagna, New York, Stali Uniti, Stra, Texas, Washington
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Abdel Karim resta in carcere
- L'alto auspicio di S. M. la Regina per le «sicure realizzazioni» della Moda
- Tre riunioni
- «Conosco il dolore perciò faccio ridere meglio degli altri»
- Dalla perdita del Matajur alla falla di Cornino
- Film africani al Centrale
- Henry Kissinger Ú a Mosca
- Attentati ai treni verso Reggio gremiti di sindacalisti e operai
- Prodotti italiani: il fiocco
- La mappa delle piogge acide in Italia Milano è meno inquinata di Torino
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- 24 novembre 1986
- I'industriale insidiava i ragazzini: arrestato
- Dieci giorni fa, appena uscito dal carcere, era venuto per uccidere
- La Juventus decide stamane la formazione per Padova
- Alla ricerca di una piste par scoprire il naseondif lia
- TV
- Otto arresti, eroina sequestrata sgominata una gang di spacciatori
- Le vittime delle incursioni
- NONE: ASSASSINATO PER RAPINA MENTRE RINCASA
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Uccisa con ventidue coltellate
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy