Mucca pazza, la rabbia degli allevatori di Francesco Grignetti

Mucca pazza, la rabbia degli allevatori Mucca pazza, la rabbia degli allevatori Uova e arance alla Camera. Violante: inammissibile Francesco Grignetti ROMA Uova marce contro il Parlamen�to. E poi spintoni, insulti, urla, zolle di terra che volano verso l'ingresso della Camera, più qual�che ortaggio, arance. Alla fine troveranno in terra anche alcu�ne monetine. È finita nel peggio�re dei modi, con un assalto fin sul portone di Montecitorio, la manifestazione degli allevatori, ieri mattina, esasperati per l'emergenza della mucca pazza. «Ingiustificabile è stato il secco commento di Luciano Vio�lante non è assolutamente am�missibile, in nessun caso, il fatto che una sede parlamentare pos�sa essere oggetto di un attacco. Bisogna reagire con estrema fer�mezza quando l'intangibilità di una sede parlamentare è messa in discussione. Siamo tutti a conoscenza delle condizioni di estremo disagio del settore. Ma non credo che manifestazioni di questo genere aiutino a risolvere i problemi». Il presidente della Camera ha ordinato ai suoi uffici di scoprire come sono andati i fatti. E stata chiesta una relazio�ne al prefetto «per accertare a chi risalga la responsabilità di aver lasciato la Camera priva delle necessarie difese». Intanto verranno visionati i filmati delle telecamere che sorveghano per�manentemente la piazza. C'è in�fatti il cospetto, avanzato dal capogruppo diessino Fabio Mus�si, che alcuni deputati leghisti abbiano aizzato gli animi. Accu�sa respinta con, sdegno dalla Lega Nord. «Non so dice Violan�te se vi sono stati parlamentari che hanno diretto o aiutato la manifestazione. Ci sono delle telecamere. Stiamo sviluppando il filmato per comprendere l'ac�caduto. Se ci fossero, queste persone sarebbero pericolose per i diritti dei cittadini e per la stabilità delle istituzioni». I fatti sono avvenuti intomo alle dieci del mattino. Era stato indetto da diverse organizzazio�ni sindacali un sit-in di fronte al Parlamento, Spiccavano i cappel�lini e gli ombrelli gialli della Coldiretti. In piazza Montecito�rio c'erano almeno duemila per�sone. Altri protestavano di fron�te al ministero dell'Agricoltura o davanti al Senato. Un gruppo s'è visto anche in piazza Venezia. GU animi erano accesi. Tanti gli slogan contro il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, accusato di non proteggere adeguatamente gli allevatori italiani. Ma erano soprattutto Santoro e Vespa, i conduttori televisivi, l'oggetto delle proteste. Evidentemente, però, qualcuno si era preparato a «movimentare» la giornata por�tandosi dietro ima congrua scor�ta di uova marce e anche di ortaggi «da lancio». I gusci ver�ranno poi trovati nell'atrio della Camera e anche sul portone del Senato. A fronteggiare gli allevatori c'erano trenta agenti di polizia e qualche commes�so. All'improvvi�so la pigra manife�stazione s'è tra�sformata in una mezza jacquerie. La folla dei mani�festanti s'è slan�ciata in avanti. Le transenne sono state buttate in aria e ci sono stati attimi di autentica frenesia. L'assalto al Parlamen�to s'è fermato un attimo prima dell'irreparabile. Però le uova sono fioccate lo stesso. E anche le arance e le monetine. «Non si può negare. Siamo arrivati pro�prio davanti. A quel punto sono partite dieci uova, ma forse era�no trenta, e hanno sporcato l'atrio. Sia chiaro che non siamo teppisti, però. Siamo allevatori onesti e esasperati», ammette il presidente della Coldiretti pie�montese, Carlo Gottero, che era in prima linea. Intanto il velo di agenti si ricompattava davanti all'ingres�so, I funzionari della Camera hanno deciso di sbarrare il porto�ne. Ma a quel punto il palazzo era letteralmente stretto d'asseUna matdi tensio«Coni fisapremoguidava dio. Impossibile per i deputati entrare o uscire finché non s'è raggiunto un accordo e una dele�gazione è stata ricevuta dal presi�dente della commissione Agricol�tura, Francesco Ferrari. Il caso dell'assalto al Parla�mento è esploso in Aula nel pomeriggio. Fabio Mussi, presi�dente dei deputati ds, s'è rivolto a Violante: «Dobbiamo difende�re in tutti i modi il diritto sacro a protestare. Ma la manifestazio�ne di questa mattina non ha niente a che fare con la libertà». Mussi ha chiesto di appurare se era vero che ci fossero de�putati leghisti a sostenere i manifestanti. E la Lega è insorta. «I par�lamentari del�la Lega si so�no sempre comportati degnamente, senza mai strumentalizzare nes�suno. Se la gente è portata all'esa�sperazione, non è certo colpa della gente ma di un governo imbelle», replica il leghista Giam�paolo Dozzo. E si dirà «meravigliato» il capogruppo leghista, Giancarlo Pagharini: «E' falso che siano stati coinvolti nostri deputati. Siamo stati invece noi a uscire nella piazza per parlare con loro, tentando una mediazio�ne per calmare gli animi». Tutti i gruppi parlamentari hanno stig�matizzato gli incidenti. Ma se da parte del centrodestra si giustifi�cano gli animi e si attacca piutto�sto il governo, è particolarmente duro Tullio Grimaldi, di Rifonda�zione: «Mai siamo arrivati all'at�tacco gratuito alle istituzioni. Quando si lanciano uova contro il Parlamento, il gesto qualifica chilo compie». inata ne mati chi a protesta» Una mattinata di tensione «Coni filmati sapremo chi guidava la protesta» Momenti di tensione Ieri mattina davanti all'ingresso della Camera

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