«Giù nel 2002 i primi Tir sui treni» di Bruno Gianotti

«Giù nel 2002 i primi Tir sui treni» IL MINISTRO DEI TRASPORTI: «ECCO LE TAPPE DELPROGETTO TRANSALPINO» «Giù nel 2002 i primi Tir sui treni» Bersani: in dieci anni rifaremo la vecchia linea Bruno Gianotti I primi camion passeranno il Fréjus in treno prestissimo, nel 2002, come autostrade viaggianti. Le auto torneran�no nel tunnel del Bianco pri�ma di ottobre». Pierluigi Bersa�ni, ministro dei Trasporti, an�nuncia con soddisfazione visi�bile i due punti di partenza di tutto l'accordo Italia-Francia. Due date fondamentali, che hanno spianato la via a un confronto cominciato con qualche frizione imprevista. Nella sala Giunta di Palazzo Civico l'atmosfera è cambiata decisamente quando si sono sbloccate le risèrve sulle date. Contenti gli italiani per l'im�pegno sul Bianco, «heureux» i francesi per la promessa di togliere qualche bestione dal�le strade alpine. A quel punto è cominciata la discesa e al traguardo le due delegazioni sono arrivate quasi sottobrac�cio. Nel dopopartita, l'atmo�sfera è distesa: Jean-Claude Gayssot, ministro francese dei Trasporti, si concede un aperi�tivo, Nerio Nesi, ministro ita�liano dei Lavori pubblici, tra una tartina e un bicchiere di pompelmo sussurra «gallerie, gallerie, gallerie» per far capi�re che saranno l'unica, grande soluzione ai grandi problemi della Valsusa. E saranno tante, fa intende�re Nesi «ancora angosciato» dal futuro della valle: «Si arriverà a 80 chilometri, al�zando moltissimo 1 costi, ma io l'ho detto e lo ripeto: qui non si deve fare economia alle spalle delia popolazione». Ber�sani si concede un attimo di relax prima d�affrontare la seduta plenaria del summit e racconta i particolari dell'ac�cordo. Obiettivo centrato, mini�stro Bersani, a quando il primo treno nel nuovo traforo del Fréjus? «Possiamo ben dire che oggi prende il via la Torino-Lione con l'obiettivo di entrare in esercizio, cioè di aprirla al traffico nel 2015». Comincia la fase prelimi�nare. C'è una previsione sull'inizio lavori? «Si parte subito con le prospe�zioni, le indagini sul sottosuo�lo. Gli affidamenti dei cantieri sono previsti all'inizio del 2006». Quante gallerie, quante «canne»: una come chiede�va Gayssot o due come proponevano gli italiani? «Diciamo che la delegazione francese si è ammorbidita sul "come" procedere. Per la parte italiana non ci sono problemi, la scelta è per la soluzione A, con innesto a Bussoleno e passante ferroviario dalla To�rino-Milano a Nord di Tori�no». Allora la scelta sul tipo di tunnel slitta ancora... «S'era già detto: abbiamo 6 mesi per definire esattamente il progetto, con tipologia di tunnel e previsione dei costi. Nel frattempo le Fs hanno l'incarico di studiare il nuovo progetto di passante». La vecchia linea, nel frat�tempo, sarà saturata. Le ferrovie chiedono di rad�doppiarla... «E' il secondo punto dell'accor�do, importantissimo perché deve far fronte all'emergenza fino al 2015. Le gallerie cen�t'anni fa erano state scavate bdsse e strette. Rifaremo tutte le sagome entro il 2006: a quel punto potranno passare i tre�ni carichi d�camion, le auto�strade viaggianti. Altri quat�tro anni e la potenzialità della vecchia linea sarà raddoppia�ta». Ma lei ha detto che i primi camion potranno essere caricati già l'anno prossi�mo... Certo, i carichi più bassi e qualche cisterna potranno pas�sare sui carri a pianale ribassa�to. Sarà già un bel risultato, visto che spesso si tratta di prodotti pericolosi». Sbloccato il Fréjus, si è sbloccato il Bianco. Con i nuovi rifugi sarà il più sicuro d'Europa, i lavori italiani possono finire a luglio, ma quando riapri�rà al traffico? «Settembre, hanno promesso i francesi. E io dico che il primo ottobre si circolerà regolar�mente». Anche con i camion? «Tutto da decidere entro giu�gno, con il giusto anticipo. Ci sarà uno studio e troveremo il modo. Ma non c'è nulla di deciso sulla quantità: questo è un punto che si deve condivi�dere». E cosa resterà alla Valle di Susa, viadotti, gallerie, rumore, nuove linee elet�triche? «Per la valle è una svolta storica. Da oggi si aprono i tavoli di discussione, che sarà comunque a livello regiona�le». Vuol dire che Roma non parteciperà? «Voglio dire che tutto avverrà a Torino, non a Roma. Intorno al tavolo siederanno Regione, Provincia, Comuni, Comunità montane, Ferrovie, con la par�tecipazione del governo». «Prima di luglio la decisione tecnica sulla gallerìa a una 0 due canne Ora si aprono i confronti in Regione con gli enti locali» Il ministro Pierluigi Bersani

Persone citate: Bersani, Claude Gayssot, Gayssot, Nerio Nesi, Nesi, Pierluigi Bersa, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Bussoleno, Europa, Francia, Italia, Roma, Susa, Torino