Ue, oggi si decide sulla fiorentina di Roberto Ippolito

Ue, oggi si decide sulla fiorentina Ue, oggi si decide sulla fiorentina Del Turco: sgravi fiscali per la crisi Roberto Ippolito ROMA Tutti zitti. «Che impressione, non parlava nessuno» racconta il mini�stro delle finanze Ottaviano Del Turco. A due passi da casa sua, a Collelongo, paese di montagna vici�no Avezzano, Del Turco ha riunito gli allevatori abruzzesi. Questo mentre oggi a Bruxelles i ministri europei dell'agricoltura de�cideranno se bloccare il commercio della bistecca con l'osso. L'Italia spinge per salvare la fiorentina, ma non sarà facile convincere i partner europei. Fra gli allevatori c'è sgomento, inquietudine per la mucca pazza, il morbo che spaventa e fa crollare la vendita di carne. Nonostante il silen�zio, a Collelongo è evidente la do�manda: ora cosa farà il fisco? «D fisco non sarà insensibile alla grande paura della mucca pazza» risponde Del Turco, osservando: «Si macellano meno bestie, se ne vendo�no meno e i prezzi vanno molto giù e per il 2001 saranno pagate meno tasse». Ma non è ovvio far pagare meno tasse a chi guadagna meno? «Devono essere predisposti i mecca�nismi che consentano di ridurre il prelievo fiscale a carico delle due categorie sulle quali pesa il danno economico della mucca pazza». La questione sarà affrontata in un vertice interministeriale doma�ni, ovvero ventiquattro ore dopo la seduta a Bruxelles del consiglio dei ministri europei dedicato al terribi�le morbo. ABruxelles l'Italia avanze�rà una proposta definita «di ragione�vole prudenza» dal sottosegretario alla sanità Ombretta Fumagalli Carulli: vendita permessa di bistecche di animali più giovani, eliminazione della colonna vertebrale negli ani�mali con oltre venti mesi (fra i quali c'è stato un solo caso di mucca pazza nel 1995). In vista del vertice inteiministeriale. Del Turco ha messo al lavoro un gruppo d�stretti collaboratori chiamati a gestire l'emergenza sotto il profilo fiscale. Le loro stime sui danni economici della mucca pazza saranno esaminate nella riunione di domani. Saranno la premessa di agevolazioni fiscali. In cosa consisteranno queste age�volazioni? «Per gli allevatori dice Del Turco il fisco terrà conto del minor numero di capi macellati e la contrazione del reddito; saranno alleggeriti i controlli sul reddito di�chiarato data l'evidenza del suo calo». I macellai cosa devono attender�si? Il ministro sta studiando con i dirigenti della Sose, la società costi�tuita per fare studi di settore (cioè le stime dei redditi delle diverse cate�gorie), «quali sono i parametri più corretti da utilizzare in rapporto alla nuova situazione creatasi. I macellai pagheranno meno tasse grazie alla revisione degli studi di settore in base ai quali viene concor�dato il reddito presunto imponibi�le». Nessun intervento, invece, è pre�visto sul prodotto. Spiega Del Tur�co: «Non toccheremo l'Iva sulla car�ne. Che senso avrebbe ridurla? Le vendite crollano per la paura del morbo, non per il prezzo alto. Un eventuale abbassamento del prez�zo, indotto dal taglio dell'Iva, non renderebbe certo più tranquilli i consumatori». In queste ore si guarda al verdet�to d�Bruxelles e al ministero delle finanze sono in corso le valutazioni per capire quanto costa la mucca pazza. «Una stima generale non è ancora disponibile» precisa il mini�stro facendo presente che «si cerca d�comprendere gli effetti sugli in�cassi di allevatori e macellai e verifi�care le variazioni dei consumi nelle diverse zone in rapporto alle abitudi�ni alimentari». Parlare di costi non significa solo preoccuparsi dei minori introiti del fisco: «Superare l'emergenza mucca pazza costerà cifre enormi se voglia�mo far prevalere la cultura della sicurezza alimentare». Il vertice di domani darà vita a un'operazione sicurezza insieme alle misure di carattere fiscale, cioè lo sconto di tasse per gli allevatori e i macellai. Del Turco spera che queste dram�matiche giornate «possano diventa�re un'opportunità. Sono convinto che sia possibile il rilancio degli allevamenti italiani. Successe pro�prio questo con la vicenda del vino al metanolo». Il riferimento è al caso di sofisticazione alimentare dei pri�mi anni settanta: «Dopo essere stato sul banco dell'accusa, il vino italia�no è con quello francese il più esportato al mondo». Nel piano del governo sconti sulle tasse ad allevatori e macellai Battaglia italiana per salvare la bisteccaEntro sera il verdetto Si moltiplicano gli appelli e le iniziative, non solo gastronomiche, per «salvare» le bistecche alla fiorentina

Persone citate: Battaglia, Del Tur, Del Turco, Fumagalli, Ottaviano Del Turco

Luoghi citati: Avezzano, Bruxelles, Collelongo, Italia, Roma