LA DIVERSITÀ DEL CORAGGIO di Alain Elkann

LA DIVERSITÀ DEL CORAGGIO LA DIVERSITÀ DEL CORAGGIO Alessandro Galante Garrone CONFESSO che mi ha favore�volmente colpito, nei giornab di ieri, la solidale concor�dia dei commenti sulla figura di Maria Jose, la moglie di Umber�to di Savoia: un fatto significati�vo, soprattutto perché la posi�zione assunta da lei di fronte al regime fascista, cos�nettamen�te severa e insieme cos�equili�brata, rispetto ai doveri del suo ruolo, mette a nudo la pochez�za inerte degb ultimi anni della monarchia sabauda, prona ai voleri di quel regime. Tale con�cordia di atteggiamenti, da par�te dei maggiori commentatori, merita di esse�re apprezzata neba sua giu�sta luce di veri�tà storica indi�scutibile. E ciò non può non richiama�re alla mia mente, e a quella della mia generazione, il ricor�do di come, settant'anni fa, l'opposizione al regime accolse l'arrivo nel nostro Paese di questa donna che veniva dal Belgio. A qualcuno degli opposi�tori di abora era perfino balena�ta la speranza che quel matri�monio potesse diventare una occasione propizia per un ribal�tamento dell'opinione pubbli�ca, di fronte a una figura cbe rappresentava in modo sugge�stivo un mondo opposto al nostro. Fu una breve ventata di ottimistica fiducia nell'avveni�re. La fallace illusione, troppo ottimistica, dileguò ben presto. Una decina di anni più tardi, quando incombeva la notte della guerra, sentimmo tutta�via che la situazione dell'Euro�pa accennava al sopravvenire di una grande crisi, che avreb�be inevitabilmente aperto nuo�ve vie a tutto il Vecchio Conti�nente, e quindi anche all'Italia; e che, di riflesso, anche per noi si avvicinava il momento di azioni decisive. Cos�accadde che anche Maria José usc�dall'ombra e dall'inerzia in cui tutti eravamo sprofondati. Per una parte di quelli che allora sentirono l'urgenza di non re�stare inattivi c'era anche la speranza (dimostratasi più tar-PflRLA VITTO«La salma inci farannAlain Elkan IO EMANUELE alia quando tornare» A PAGINA 3 di infondata) che fosse possibi�le salvare dall'imminente nau�fragio la stessa monarchia sa�bauda. Ebbero inizio allora i primi, coraggiosi contatti di Maria Jose con esponenti dell'antifa�scismo, noti o ancora ignoti. Si sa che discusse con loro la possibilità di una pace separa�ta e che in ambienti liberali, dopo la caduta del fascismo, si pensò a una sua reggenza. A me sembra si possa dire che lei sent�questo afflusso di nuove energie, e giocò bene la sua parte. L'errore, se mai, fu quel�lo di avere troppo tardato. Ma non è imputa�bile a lei, quan�to piuttosto a chi, attorno a lei, esitava ad agire e a chi sottovalutava il contributo al riscatto morale che poteva venire da una parte degli italia�ni (fra i quali mi ci metto anch'io, per il ruolo infinitesi�male che svolsi). Ormai tutto precipitava ver�so la crisi finale. In essa Maria Jose interpretò bene con fermezza e dignità il suo difficile compito. Non le man�cò il sostegno di amici fidati. Fra i tanti, cito uno solo: Um�berto Zanetti Bianco, l'acuto intellettuale meridionalista. Lei possedeva anche uno spiri�to d'indipendenza e di anticon�formismo rispetto alle tradizio�ni e convenzioni della corte sabauda, cos�da irritare pro�fondamente suo suocero Vitto�rio Emanuele III. Come raccon�ta, in una pagina del suo diario, l'aiutante di campo generale Puntoni, il re si sfogò protestan�do che «le donne di Casa Savoia non debbono entrare in affari cb Stato». Ma quella donna ebbe il coraggio di entrarci. La sua è una pagina di storia ancora non del tutto nota. Oggi il nostro primo dovere, di italia�ni difensori e amanti della libertà, è quello di rivolgere un caldo e commosso grazie a chi, come Maria José, ha svolto in frangenti terribili una parte difficile e rischiosa, con una prontezza non disgiunta dal necessario equilibrio. PflRLA VITTORIO EMANUELE «La salma in Italia quando ci faranno tornare» Alain Elkann A PAGINA 3

Persone citate: Alessandro Galante Garrone, Elkan, Maria Jose, Maria José, Puntoni, Zanetti

Luoghi citati: Belgio, Italia, Savoia