Scudo spaziale, Bush sceglie la linea dura di Maurizio Molinari

Scudo spaziale, Bush sceglie la linea dura Scudo spaziale, Bush sceglie la linea dura «Putin nominerà Gorbaciov ambasciatore della distensione» Maurizio Molinari inviato a NEW YORK «Manterrò la promessa fatta du�rante la campagna elettorale, l'America si doterà presto di una difesa antimissile».. Con queste parole il presidente degh Stati Uniti, George W. Bush, ha cele�brato alla Casa Bianca l'investi�tura del nuovo Segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld. «Il mio desiderio è che l'America sia in grado di guidare il mondo ha continuato Bush verso la sicu�rezza cohettiva anche quando si parla di armamenti nucleari». Nel primo incontro ufficiale con il Segretario alla Difesa non sono stati discussi i dettagh del piano antimissile ma, al termine del colloquio, Rumsfeld è stato espli�cito: «Sullo sviluppo di questo sistema di difesa il presidente non ha ambivalenze, intende di�spiegare una difesa antimissile per proteggere l'intero Paese». L'ex presidente BUI Clinton era stato il primo a lanciare il programma anti-missihstico, che aveva poi però'congelato di fronte alle perplessità degh allea�ti ed alla dura opposizione di Russia e Cina. Rumsfeld non ha chiarito se il progetto di Clinton verrà adottato o modificato ma ha confermato che il prossimo test degh intercettori a guida laser (dei tre già eseguiti due sono falliti) avverrà in primave�ra e che la decisione formale del dispiegamento potrebbe essere presa nei prossimi mesi. «Non mi voglio dare limiti a questo riguardo» sono state le sue paro�le. Proprio Rumsfeld il prossimo 3 febbraio si recherà a Monaco, in Germania, per incontrare alcu�ni suoi coheghi europei e illustra�re le posizioni deh'Amministra�zione. Fra i Paesi dell'Unione Europea prevale al momento l'opposizione allo scudo antimis�sile ed anche la Gran Bretagna di Tony Blair di mostra perplessa. «Ci occuperemo dehe conseguen�ze diplomatiche» ha promesso davanti al Congresso il Segreta-, rio di Stato, Colin Powell. L'avversario più determinato dello scudo di Bush è il presiden�te russo, Vladimir Putin. «Ci aspettiamo dagli Stati Uniti il rispetto del Trattato antimissihstico del 1972 e lavoreremo con i nostri alleati per tutelarlo» ha avveitito Putin, confermando che se Bush violerà l'accordo la Russia non si riterrà più vincola�ta al rispetto dehe intese siglate sul disarmo, che dovrebbero por�tare entro il 2007 al dimezzamen�to del numero dehe 6000 armi nucleari. Putin sembra determi�nato a sfidare la nuova Ammini�strazione: «Dispiegare questo scudo significa causare un danno irreparabile all'architettura dehe relazioni intemazionali». La minaccia russa è di bloccare il disarmo e iniziare una corsa al riarmo nello spazio. Da qui l'ap�provazione, gioved�scorso, da parte del Consiglio di sicurezza nazionale russo di una «Forza militare autonoma spaziale» per prepararsi alla sfida. Le dure reazioni di Mosca non scompongono Washington più di tanto. Per Rumsfeld il Tratta�to Abm è «storia antica», è ((pas�sato di moda da tempo» perché «oggi viviamo in un mondo diver�so, l'Unione Sovietica è scompar�sa e le principali minacce per gh Stati Uniti non vengono dal timo�re di un confronto nucleare stra�tegico con l'Urss». I nuovi pericoh per il territorio degh Stati Uniti vengono dalla proliferazioni di armi balistiche e non convenzio�nali in «Paesi preoccupanti» co�me la Nordcorea o l'Iran. «Nessu�no può toghere ad un Paese il diritto di difendersi ha conti�nuato Rumsfeld e i russi sanno bene che il progetto in questione non h minaccerà in alcun mo�do». Per quanto riguarda il ri�schio di un duro confronto con il Cremlino, la Casa Bianca rispon�de con la portavoce del Consigho di sicurezza nazionale, EUen Countryman: «Le nostre relazio�ni con la Russia sono molto articolate, le rivedremo comples�sivamente affrontando ogni que�stione». Come dire: Putin ci pen�si bene, sul piatto della bilancia c'è anche la dipendenza deha Russia dagh aiuti economici del�l'Occidente. «Il mio desiderio è che l'America continui a guidare il mondo anche quando si parla di atomiche» ** ^^^B ^K^oP WBiflH HB^:.-':.v'^ : <-SK nBs^^HI i BUI''*** 'iSf Jw^a Kw... ."^SJH wS jffl&i HiiinBk^. 'JH EHf sH Bt 'PHI' A sinistra, George W. Bush con il segretario di Stato Colin Powell. A destra, Gorbaciov con Bush senior