La Mole ospita il cinema

La Mole ospita il cinema Un Museo considerato tra i più importanti al mondo La Mole ospita il cinema Suggestivo viaggio nella memoria tt . OVE VA essere il tempio | della Comunità israeliti�ca torinese. Invece la Mole Antonelliana, costruita nel 1863 su progetto di Ales�sandro Antonelh, dopo centotrentasette anni è diventata il «museo più alto del mondo». La «nuova» Mole, nata su progetto per essere alta soli 47 metri {contro i 167 metri attuali di altezza), ospita oggi il Museo Nazionale del Cine�ma con 3200 metri quadrati di esposizione disposti su cin�que livelli. Il museo, considerato tra i più importanti al mondo per la ricchezza delle sue collezio�ni, conta più di 7000 titoli di film nella cineteca, 9000 tra oggetti d'arte, dipinti, stam�pe, apparecchiature per la visione e la ripresa, 130.000 documenti fotografici, 200.000 manifesti, 20.000 vo�lumi, 3000 testate di periodici e 200 spartiti di colonne sono�re. Le collezioni presentano oggetti unici del periodo che precede la nascita del cinema muto, raccolti in gran parte da Maria Adriana Prolo, fon�datrice e anima del museo. Entriamo nella grande sa�la. Ai lati appaiono le dieci cappelle o chapelle dedicate al culto del cinema. Nel «Cine�ma d'Animazione», per esem�pio, si possono ammirare i primi cartoni animati a colori della storia: sedendosi su co�mode poltroncine a forma di sasso si rimane affascinati anche dalle pareti di cartape�sta che formano ima piccola caverna con pavimenti e sof�fitti a specchio. I più temerari attraversa�no la cripta dell'Horror dove ad aspettarli c'è la tomba del vampiro Dracula. Per mate�matici e scienziati pazzi c'è invece la cappella della speri�mentale, arricchita da video a cristalli liquidi inseriti ovun�que. Ma non finisce qui... C'è anche una riproduzione enor�me di Moloch, mostro e idolo del colossal «Cabiria», made by D'Annunzio. Al livello su�periore vi sono le sezioni del cinema: sceneggiatura, foto�grafia, regia, effetti speciali... e poi... è d'obbligo fermarsi davanti al numero 37 più famoso del mondo, quello di Marilyn Monroe. Infine non potevano mancare i costumi di Rodolfo Valentino, di Peter O'Toole nel film «Lawrence d'Arabia», di Federico Fellini e di molti altri. Ed è cos�che un'arte si trasforma in un'arte giovane e sempre più apprezzata, qua�si come la Mole, che da sinago�ga austera è diventata il Tem�pio del Cinema. Delia Malfitano Grinzane Cavour Film e manifesti oltre a documenti e apparecchiature La Mole Antonelliana svetta su Torino conferendo alla città l'immagine che tutti conosciamo. Oggi la costruzione che doveva essere in orìgine il Tempio della Comunità Israelitica è stata sottoposta ad una accorta ristrutturazione degli intemi per recuperare al Museo oltre 3200 metri quadrati di area espositiva

Persone citate: Arabia, D'annunzio, Delia Malfitano, Federico Fellini, Maria Adriana Prolo, Marilyn Monroe, Peter O'toole, Rodolfo Valentino

Luoghi citati: Ales, Grinzane Cavour, Torino