Donne in Nero: la sfida
Donne in Nero: la sfida Donne in Nero: la sfida Il movimento pacifista al femminile nell'inferno del conflitto palestinese CHI osserva la situazione in Israele e Territori palestinesi passa veloce�mente dall'ottimismo al pes�simismo, tra l'annuncio di nuovi colloqui e nuove vio�lenze. Per il buon senso comune, se israeliani e pale�stinesi si parlassero e si sforzassero di capirsi, la pace sarebbe più facile, ma questo modo di ragionare dei semplici cittadini e citta�dine non è quello della politi�ca, arte non facile e un po' oscura e traditrice. Neanche per le Donne in Nero, un movimento pacifi�sta che si è diffuso in diver�se zone di conflitto, nella ex Jugoslavia, per esempio, at�tivo in Medio oriente da dopo gli accordi di Oslo del 1993, la cosa è facile come ci ha raccontato Elisabetta Donini, una delle Donne in Nero torinesi a causa delle divisioni politiche all'inter�no del movimento pacifista israeliano, il loro interlocu�tore di parte ebraica. Il lavoro delle Donne in Nero, fare incontrare e dialo�gare le realtà di base delle due parti, è quasi universal�mente apprezzato da tutti i livelli palestinesi, sia politi�co che della gente comune, e recepito in modo più fram�mentato da parte israeliana. Sono volontarie che si preoc�cupano della pace in un altro Paese, e sono una specie di intruse per uno Stato, come Israele, visto come «l'occupante», che fa loro pagare il tutto con dispetti burocratici alle frontiere, o con limitazioni al movimento sul terreno, per i posti di blocco che nascono senza preavviso, tra i territori sotto ammini�strazione israeliana e pale�stinese, ad opera di esercito israeliano o di coloni arma�ti. La loro voce è soffocata, oggi, dal prevalere della vio�lenza, e si sarebbe tentati di prenderle per matte, ma sono la parte attiva del buon senso comune, che ci fa chiedere, perché ci dob�biamo ammazzare, non pos�siamo chiarirci in modo sem�plice, e cercare sul terreno della vita quotidiana la base di partenza per le grandi soluzioni? E' quello che stan�no cercando di fare proprio sui nodi negoziali più duri del livello politico, lo status dei profughi palestinesi del 1948 e 1967 (che cosa ne facciamo?) o della condivi�sione di Gerusalemme. In bocca al lupo. Paolo dalla Zonca Gioved�I febbraio, alle ore 17,30 al Centro Studi Sereno . Regis di via Garibaldi 13, si terrà un incontro dal titolo «Israele-Palestina: il ruolo del�le donne in nero e le prospetti�ve di soluzione non violenta del conflitto». L'appuntamen�to fa patte del ciclo dell'Osser�vatorio intemazionale.
Persone citate: Elisabetta Donini, Paolo Dalla Zonca, Regis
Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Jugoslavia, Oslo, Palestina
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