Maritain tra biologia e filosofia di Piero Bianucci

Maritain tra biologia e filosofia SCAFFALE Maritain tra biologia e filosofia TRA i maggiori filosofi del Novecento, Jacques Mari�tain ( 1882-1973) ha un pro�filo insolito, che rende la sua personalità molto interessante per chi si occupa di scienza e di epistemologia: da libero pensa�tore idealista diventa fervente cattolico, si laurea in filosofia e poi in biologia, costruisce un realismo critico che recupera in chiave moderna il pensiero di San Tommaso. Questo comples�so itinerario, Piero Viotto, già professore all'Università Cattoli�ca, lo ha ricostruito in un saggio di esemplare chiarezza. L'attualità di Maritain emerge da que�ste pagine nell'affermazione del pluralismo come metodologia politica, nell'attribuire statuto scientifico ad ogni tipo di auten�tico sapere e nell'attività di pen�satore militante. Completano il volume la cronologia della vita e delle opere, la storia della criti�ca e un'ampia bibliografia. Piero Viotto: «Introduzio�ne a Maritain», Laterza, 194 pagine, 18 mila lire •In ogni calendario si nascon�de quella che una volta si chia�mava «astronomia sferica»: solo conoscendo bene i complessi moti della Terra e della Luna si può capire il perché dei mesi, dei vari aspetti lunari, degh anni bisestili, del variare della posione e dell'ora del Sole all'alba e al tramonto e cos�via. Appassiona�to di orologi e gnomoni, Giovan�ni Paltrinieri vi accompagna tra calendari e lunari con molta aneddotica e una rassegna delle credenze popolari sugli influssi della Luna nei lavori agricoli. Giovanni Paltrinieri: «Ca�lendario e Lunario», Calderini, 329 pagine, 49 mila lire Se volete un ritratto della Terra davvero degno del terzo millennio per aggiornamento e risorse tecnologiche spese nel disegnarlo, questo «Atlante car�tografico sateUitare» fa per voi: 320 immagini riprese da satelli�te, 280 mappe ad effetto tridi�mensionale, 1500 illustrazioni a colori, 750 fotografie e un indicedizionario di 80 mila nomi geo�grafici. {(Atlante cartografico satel�litare», Mondadori, 492 pagi�ne, 240 mila lire L'archeoastronomia ha inda�gato molti aspetti del rapporto tra l'uomo antico e t�cielo. Sappiamo delle orientazioni stel�lari delle piramidi, del «calenda�rio» megalitico di Stonehenge, dell'architettura Maja legata a nozioni astronomiche, dei riferi�menti solari nei «castellieri» del neolitico e nelle incisioni della Val Camonica. Ma anche le chie�se cristiane per secoli furono costruite in base a precisi riferi�menti astronomici, con l'abside rivolta a Est, la facciata ad ovest e finestre sull'abside in direzio�ne dei punti di levata del Sole al solstizio d'estate e al solstizio d'inverno. Il ricorso ad osserva�zioni astronomiche si prolunga dalla tarda Romanità alla fine del medioevo, quando l'orienta�zione incomincia ad essere stabi�lita semplicemente per mezzo della bussola, senza neppure porre attenzione al variare della declinazione magnetica. Adria�no Gaspani, capo del Centro di calcolo dell'Osservatorio di Bre�ra, analizza in questo libro il ruolo dell'astronomia e della geometria nell'architettura del�le antiche chiese alpine, rico�struendo un'epoca in cui uomo, Dio e cielo erano una triade in stretta comunione. Da segnala�re, nella stessa collana, il saggio antropologico di Massimo Conti�ni su mito dell'«uomo selvag�gio» nella cultura di montagna. Adriano Gaspani: «Astrono�mia e geometria nelle antiche chiese alpine», Friuli SVerlucca, 100 pagine, 38 mila lire Massimo Cantini: «L'Uomo Selvaggio», Friuli 8Verlucca, 96 pagine, 38 mila lire Presentato da Bruno Cester, questo saggio di Francesco Vita�le, ingegnere e matematico cala�brese, analizza, tra l'altro, la pianta dell'antica Pompei, ridot�ta a una ellissi e paragonata all'impianto di Tebe; altre misu�re e calcoli riguardano i templi di Paestum, Cuma, Velia, Metajonto, Crotone, Locri, Vibo Vaentia. Lo studio di «quadrati magici» scoperti a Pompei ri�manda a una colonia cristiana non ancora emancipata dai det�tami della Gnosi. Francesco Vitale: «Astrono�mia e esoterismo nell'antica Pompei e ricerche archeoastronomiche nella Magna Gre�cia», Cleup, 224 pagine, 38 mila lire Piero Bianucci

Luoghi citati: Adria, Crotone, Friuli, Locri, Pompei