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«S�può vìncere, ma finitela d�litigare» «S�può vìncere, ma finitela d�litigare» Amato: l'Ulivo non pensi solo ai posti Amedeo La Mattina inviato al TERMINILLO (RIETI) Sarà stato il clima informale dell; Festa dell'Amicizia sulla neve, san perchè ogni premier che non è candi dato a succedere a stesso può per mettersi di toghere qualche sassoli no dalle scarpe, sta di fatto chi Giuhano Amato le ha cantate un pcf a tutti. Soprattutto ai parlamentai del centrosinistra che dovrebben ' impegnarsi e non lo fanno a propagandare le tante cose fatte dd governo e da quelh che l'hanrt) proceduto. «C'è ancora uno svantaggio à colmare tra noi e il Polo ha detto Amato intervistato da Bruno Vesp e questo si può fare se la smettete di litigare, di pensare solo alla div,sione dei collegi. Occorre che a coalizione si faccia valere. Ecco, lo ' una lamentala da esprimere: noi costringetemi a mandare in giro pir l'Italia Lino Banfi a spiegare le eoe che abbiamo fatto, le riforme eie siamo stati in grado di realizza». Andate nei collegi a dire che Berhsconi vuole fare ciò che noi abbiano già fatto. Non potete pensare cheil povero Alecci (il portavoce di Airato, ndr) diventi il Faust che si poca addosso tutti i guai della comunioziorie». Castagnetti sul palco, e i molti parlamentari seduti in plaba sono rimasti sorpresi dalla repimenda di Amato. L'imbarazzo è aumentato quando il premier la detto di avere qualcosa da rinfaccare alla maggioranza anche a proposi�to delle critiche al provvedimelo sui mutui: «Fareste bene a rappjesentare tutti gh itahani, non soh i 46 mila interessati alla vicenà». Zac: stoccata dopo stoccata, Amito arrivato al Terminillo con un abbighamento poco formale comi le sue parole: maghoncino azzuzzi «e )olacchina-marrone chiaro s è andato contro i Verdi. Durante il suo viaggio in Cina al sindaco di Shanghai aveva fato notare che tutte queUe sopraelevate non avrebbero potuto costruirlflse avessero avuti i Verdi in casa. Il (he fece arrabbiare il «Sole che ridex «I Verdi ha spiegato ieri Amato sono stati profeti troppo a lungo inascol�tati. Abbiamo imparato la loro lezio�ne troppo tardi e io mi vergogno di questo. La loro lezione, però, tende a diventare escatologica e generalizza�ta, per cui ogni grande opera per loro è sbaghata in linea di principio. E questo io non lo condivido». E non è finita. Una puntura di spillo l'ha riservata anche agh stessi ospiti, parlando dell'unità dei rifor�misti che lui auspica e per la quale intende lavorare. «E' un argomento delicato che turba i riformisti cattoh�ei, e io non vogho turbare nessuno. Ricordo, però, che il cattoheo Delors è un dirigente di primo piano del partito socialista francesce. Mi ren�do conto che ogni Paese ha i suoi tempi e i suoi modi... Tuttavia, l'unità dei riformisti è più facile farla dentro un partito che in Euro�pa si collega al Pse». Lo stato maggió�re del Ppi ha avuto un sobbalzo, e Castagnetti è intevenuto per chiaria re che mai i Popolari si sciogheranno tra i socialisti. Il segretario del Ppi ha spiegato al suo impertinente ospite che in Francia è venuto meno ogni forma organizzata dell'espe�rienza cattolica a differenza che in Italia e che lo stesso Delors, mentre si recava aduna riunione dei sociahsti europei a Strasburgo, gh aveva confidato che si sentiva «a disagio» in quel posto. Amato ha ascoltato perplesso e ha continuato la sua rassegna spigo�losa, non risparmiando Rifondazio�ne comunista. «Non siamo stati suf�ficientemente coraggiosi nel dire che solo il riformismo è la cura dei mah di cui parla Bertinotti, che solo il riformismo difende quegli interes�si di cui si fa unico paladino. Siamo stati troppo rispettosi del massimali�smo. Le affermazioni di Bertinotti sono in buona fede, ma i compagni cinesi, liberalizzando l'economia, hanno avuto più coraggio di lui nel combattere la povertà e gh interessi del proletariato». E ancora: «Uno come lui nella Cina di oggi sarebbe associato alla 'banda dei quattro"». Tuttavia il Prc non può essere di�menticato: non ci potrà essere un'al�leanza oi-ganica, tuttavia bisogna evitare che la dispersione dei voti aiuti la destra. «Io ho aperto molto verso Rifondazione, ho fatto una Finanziaria che è un grande capitolo del riformismo. Se anche questo non basta, vuol dire che la chiusura non è sulle questioni di interesse popolare, ma sui coUegi, su quello che si*chianmano gh interessi vitah dipartito». Per il resto Amato ha detto che non darà a nessuno la soddisfazione di togliersi dai piedi e di ritirarsi dalla scena pohtica; che l'idea del�l'Assemblea costituente «è figlia del fallimento del bipolarismo», perchè significa che non c'è intesa di fondo sulle cose da fare in Parlamento; che non pensa sia necessaria una manovra di aggiustamento, checché ne dica la Uè, perchè non si conosco' no gh eventi che interveirano nel�l'anno in corso. Il presidente del Consiglio Giuliano Amato con il segretario del Ppi Pierluigi Castagnetti