Napoli, tentano il linciaggio del rapinatore
Napoli, tentano il linciaggio del rapinatore Napoli, tentano il linciaggio del rapinatore Ma per il questore «finalmente la gente riesce a reagire» Mariella Cirillo NAPOLI Questa volta la gente ha reagito. Si è scagliata contro i rapinatori, ne ha bloccato uno e lo avrebbe ridotto male se i carabinieri non fossero arrivati in tempo. La risposta degh abitanti di San Pietro a Patierno, il quartiere della periferia Nord di Na�poli, teatro dell'ennesimo assalto ad una tabaccheria, viene giudicata posi�tivamente da questore e prefetto. L'intervento che ha impedito la fuga del bandito rappresenta un «sussulto di reattività» per il primo, e su questa linea è anche il commento del secon�do. Ma l'istintiva reazione di commer�cianti, artigiani e passanti alla rapina di due balordi, dà anche il segno dell'esasperazione e della rabbia tra chi quotidianamente affronta una criminalità sempre più violenta. Quando i figli del titolare hanno tentato di cacciarli via, i rapinatori hanno cominciato a sparare all'impazza�ta ferendo i due gio�vani, ed hanno con�tinuato a fare fuoco anche fuori contro la piccola folla die ha avuto il coraggio di accerchiarh. Sol�tanto il caso ha evi�tato che l'irruzione nel negozio, per un bottino di 700 mila lire, finisse in tragedia. Massimo La Penna, 27 anni, colpito all'addome, se la caverà dopo un'operazione durata sette ore. Il fratello, Enzo, 31 anni, deve la vita ad un miracolo: il proiettile gh ha sfiora�to l'arteria femorale. E poteva finire ammazzato il nego�ziante che, sentiti gli spari, ha dato il via alla caccia ai banditi in fuga. Colpito di striscio ad una gamba, ha contribuito con gh altri alla cattura di Giovanni Neboso, il pregiudicato ven�tenne che ha rischiato il linciaggio e si è rifugiato in una carrozzeria, da dove ima pattuglia dei carabinieri l'ha prelevato. Ieri mattina è toccato al complice, Ciro Casanova, 26 anni, pure lui pregiudicato: si nascondeva in casa di parenti dov'è stato arresta�to. «Avevano facce feroci, esprimeva�no violenza, urlavano», cos�li descri�ve Rita, la madre dei due ragazzi colpiti sotto i suoi occhi nella tabac�cheria, bersaglio pochi anni fa di un'altra rapina. Ma tutti i commer�cianti di via De Pinedo, la strada che costeggia l'aeroporto militare taglian�do in due il quartiere, hanno conosciu�to l'assalto di malviventi pronti a sparare per poche lire. Si spiegano cosi la reazione della gente, la folla che si è radunata davanti all'ospedale dove veniva operato Massimo. Da l�i carabinieri hanno dovuto portare via in tutta fretta il rapinatore che avreb�be dovuto essere medicato e contro cui qualcuno avrebbe potuto scagliar�si di nuovo. «Non si può andare avanti in questo modo spiega uno di quelh che ha impedito la fuga del pregiudicato appena sabato scorso è stato rapinato h titolare del negozio di telefonini accanto alla tabacche�ria. Questi criminali non possono passarla sempre liscia...». Cittadini pronti a farsi giustizia da soli? In quanto accaduto a San Pietro a Patier�no legge elementi positivi il prefetto di Napoh, Carlo Ferrigno, una carrie�ra in polizia dalla quale ha intenzione di attìngere l'esperienza per un nuo�vo piano di controllo del territorio: «Ho visto con piacere dice che c'è stata una reazione da parte della gente. Si tratta di un fatto positivo». E condivide il giudizio il questore, Nicola Izzo: «Sono forme con cui la società civile si ribella e cerca di collaborare con le forze dell'ordine. La gente è s�intervenuta, ma ba chiamato le forze di polizia che erano in transito in quel momento e le ha aiutate nella cattura». «Vedo in maniera estremamente positiva aggiunge questo sussulto di reattività della popolazione, che cerca di dare ima mano partecipando alla repressione dei fenomeni crimi�nali». E il clima di insofferenza nel quartiere? A Napoh, afferma Izzo, «l'azione di contrasto è forte ed il trend di arresti ed attività repressiva è in crescita». Ma, osserva il questo�re, ci sono «altri problemi che riguar�dano aspetti sociah e l'effettività della sanzione, che vanno presi in esame e sui quali è necessaria atten�zione». La tabaccheria d�San Pietro a Patierno, il quartiere della periferia Nord di Napoli, teatro della rapina
Persone citate: Carlo Ferrigno, Ciro Casanova, Giovanni Neboso, Izzo, Mariella Cirillo, Massimo La Penna, Nicola Izzo, Patierno
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