Fassino: sub in piana il Polo invoca mano dura

Fassino: sub in piana il Polo invoca mano dura IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA «MA NON DRAMMATIZZIAMO) Fassino: sub in piana il Polo invoca mano dura Claudio Tito ROMA IL centrodestra coltiva «una verità nelle piazze e un'altra in Parlamento» privilegiando il gioco politico alla concreta difesa dei cittadini. Il ministro della Giustizia, Piero Fassino, lancia un vero e proprio atto di accusa contro la Casa delle liber�tà bocciandone l'atteggiamento tenuto ieri alla Camera sul pac�chetto sicurezza. «Un provvedi�mento, però assicura che verrà approvato in tempi brevi a Mon�tecitorio e al Senato diventerà legge». Intanto la maggioranza è sta�ta battuta proprio sul primo articolo. «E' vero. Ma secondo me la noti�zia è che si sta approvando il pacchetto sicurezza e prevedibil�mente domattina (stamani ndr) sarà licenziato dalla Camera. Un provvedimento nel quale figura�no misure importanti». Ad esempio? «C'è l'inasprimento delle pene per i furti e gli scippi, l'amplia�mento dei poteri della polizia giudiziaria nelle indagini, la ridu�zione dei casi in cui si può ricorrere alla Cassazione. Una misura quest'ultima che sveltirà i processi rendendo esecutive molte sentenze già al secondo grado di giudizio. C'è poi un inasprimento del regime riguar�dante la custodia cautelare so�prattutto per chi commette reati gravi o che destano particolare allarme sociale. Un insieme di misure, insomma, che rafforza la sicurezza dei cittadini». Il primo articolo non è stato approvato e molti sostengo�no che rappresentasse l'ar�chitrave del pacchetto. «E' vero, non è stato approvato. Ma è bene dire cosa prevedeva: un regime più severo per la sospensione condizionale della pena,in particolare nei confronti di chi viene condannato per la seconda volta in relazione allo stesso tipo di reato. Ossia, ai recidivi non si poteva applicare la condizionale». E perché la Camera lo ha bocciato? «Non è passato perché una parte minore della maggioranza, ossia i Verdi e i socialisti, era contraria. E ad essa si sono aggiunti i "no" del Polo e della Lega». E lei se lo aspettava? «Che i Verdi e lo Sdi fossero contro, era noto. E' però maccettabUe che abbia votato contro il Polo che ogni giorno nelle piazze invoca la mano dura. Ha riempito le città italiane di manifesti chie�dendo più sicurezza e poi in Parlamento sabota i provvedi�menti di severità che il governo propone. Non si possono avere due verità: una per le piazze e una per il Parlamento. Tanto è vero che gli stessi rappresentanti del Polo si sono affrettati a dichia�rare che avrebbero votato gli altri articoli e anche l'intero pac�chetto. Erano preoccupati che l'opinione pubblica non giustifi�casse questo sabotaggio». A questo punto, però, il prov�vedimento può essere consi�derato svuotato? «No, è caduta solo una norma. Gli altri 20 articoli prevedono misu�re efficaci a garantire la sicurez�za e a contrastare la criminalità». Lei ora cosa direbbe ai Verdi e ai Socialisti? «Non drammatizzerei un dissen�so, anche se penso che tutti abbiano il dovere di non sottova�lutare la domanda di giustizia che viene dai cittadini. Voglio comunque sottolineare che han�no votato gli altri articoli in maniera compatta». Al momento del voto qualcu�no ha malignato sull'assen�za del primo promotore del pacchetto. Massimo D'Ale�ma. «Può capitare. I leader del Polo, invece, erano tutti assenti». Le è venuto il sospetto che il centrodestra voglia far cade�re il provvedimento per poi recuperarlo dopo le elezio�ni? Può essere, ma mi permetto di non condividere questo atteggia�mento strumentale. Se un provve�dimento serve, lo si sostiene chiunque lo proponga. Là politica deve essere al servizio dei cittadi�ni e invece li si umiliano quando si subordinano i loro interessi al gioco politico». Al Senato, però, quel primo articolo può essere recupe�rato. «No, il pacchetto deve essere approvato cos�com'è. La legisla�tura sta finendo e bisogna arriva�re alla definitiva approvazione». «E al momento delvoto tutti i leader del centrodestra non c'erano»

Persone citate: Claudio Tito, Fassino, Piero Fassino, Verdi

Luoghi citati: Roma