Baviera si dimette il ministro della Sanità di Emanuele Novazio

Baviera si dimette il ministro della Sanità Baviera si dimette il ministro della Sanità «Copr�lo scandalo dei suini allevati con antibiotici e ormoni» Emanuele Novazio corrispondente da BERLINO Mucca pazza e i suini agli ormoni uno scandalo che sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti in Ger�mania e soprattutto in Austria, dove sono già state chiuse 17 aziende fanno vittime politiche anche in Baviera, dopo il cambio della guardia imposto in due ministeri federali. Travolta dalle critiche alla gestione di una crisi che proprio nella regione di Monaco ha fatto registrare 0 maggior numero di casi (7 su 16) e, soprattutto, dall'accusa di aver coperto lo scandalo dei suini allevati con antibiotici e ormoni per non danneggia�re gli interessi degli agricoltori, il ministro delle Politi�che sociali e della Sanità Barbara Stamm (Csu) s�è dimessa ieri. Anche il presidente regionale Edmund Stoiber le aveva voltato le spalle: pur non reclamandone aperta�mente le dimissioni, non le aveva più espresso in pubblico la fiducia con la quale fino a pochi giorni fa l'aveva difesa dalle critiche dell'opposizione. Dai prossi�mo febbraio, del reste. Barbara Stamm sarebbe stata responsabile soltanto delle Politiche sociali: in seguito al montare della crisi Bse, Stoiber aveva deciso di creare un nuovo ministero per difesa dei consumatori, alimen�tazione e sanità, sull'esempio della rioiganizzazione decisa a Berlino dopo le dimissioni dei ministri della Sanità Andrea Fischer e dell'Agricoltura Karl-Heinz Funke. Già sotto accusa per «mucca pazza» e per decisioni considerate favorevoli soprattutto alle potenti lobby agricole della regione, il ministro è stato sopraffatto dello scandalo dei suini agli ormoni: era stato informato del traffico di medicinali nel '99, accusa l'associazione veterinari, ma non ha preso provvedimenti. La vicenda è esplosa lo scorso fine settimana, dopo la pubblicazione sullo «Spiegel» di un dettagliato articolo: per apni, sospettano le procure bavaresi responsabili delle indagini, numerosi veterinari della regione hanno venduto antibiotici, onnoni e altri medicinali ad alleva�tori tedeschi e austriaci, che li hanno somministrati agli animali per accelerarne la crescita e ridurre i rischi di infezione. Ma entrando nella catena alimentare, avvertono gli esperti, i medicinali fanno sentire i loro effetti anche sull'uomo, con conseguenze potenzialmente molto gra�vi. Il pericolo è soprattutto quello di sviluppare una resistenza agli antibiotici che potrebbe rendere letali alcune infezioni: un rischio considerato superiore a quello di contrarre il morbo di «Creutzfeld-Jakob», scatenato nell'uomo da mucca pazza. Le dimensioni dello scandalo sono ancora imprevedi�bili, avverte il procuratore di Monaco. Per il momento, le conseguenze sono vistose soprattutto in Austria: ieri è salito a 17 il numero delle aziende chiuse per accerta�menti, mentre sono già 43 gli allevatori di suini denunciati per aver somministrato loro sostanze illega�li. Alcune riguardano aziende della Carinzia, una regio�ne che esporta verso l'Italia Dopo il Giappone, intanto, anche la Svizzera ha vietato con effetto immediato l'importazione di suini dall'Austria: la misura resterà in vigore finché Vienna non sarà in grado di fornire garanzie soddisfacenti. Ma come in Germania, anche in Austria lo scandalo potreb�be avere conseguenze politiche: sotto tiro è soprattutto il ministro dell'Agricoltura Wilhelm Molterer, accusato di non aver fatto eseguire controlli più accurati. «Non avremo pietà per nessuno», si difende Molterer, che annuncia «multe severe» per gli allevatori die hanno usato sostanze proibite. Edmund Stoiber presidente della Baviera

Persone citate: Andrea Fischer, Barbara Stamm, Edmund Stoiber, Heinz Funke, Molterer, Politi, Stoiber, Wilhelm Molterer