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IL PRESIDENTE CHE NONSA DANZARE BUSHTRAFESTEEPROBLEMI IL PRESIDENTE CHE NONSA DANZARE Maria Laura Rodotà GEORGE W Bush balla da cani, e c'è chi si preoccu�pa. In altri casi, per un leader del mondo libero sarebbe una magagna marginale. Stavolta no: già Bush segue poco la politica, anche la sua; già ha fama di uomo che lavora poco e delega molto; già è stato solo tre volte all'estero, legge quasi niente, in tv vede solo io sport e ha saputo dell'infarto ai suo vice Dick Cheney quando ne avevano già discusso tutti i figgi�li suo punto forte, dicono i fans, è l'essere «un tipo grade�vole», uno che sa muoversi e «far muovere la gente insie�me». Ma se la guiderà nella danza come ha fatto con la figlia Jenna, strapazzata sul palco del ballo della Florida (il luogo meno opportuno) e quasi ridotta in topless da una giravolta paterna, l'intero mon�do libero rischia guai. La situazione è delicata co�me l'abito da sera di Jenna, a pensarci. Come quel vestito, il mandato di Bush è senza spalline: solo 51 americani su cento pensano che la sua vitto�ria sia legittima. L'economia rischia il topless, e ci sono dubbi sulla spilla di sicurezzatagli alle tasse. Bush non ama ballare, lo fa guardando l'orolo�gio e per non più di trenta secondi. Lascerebbe anche quell'inca�rico al più esperto Cheney, se potesse. Ma se sarà «il primo presidente virtuale», allora de�ve piacere al pubblico. Se invece gli verrà voglia di balla�re, beh, un presidente modello «Provaci ancora Sam» («Le piace la danza signorina?» «Sparisci sgorbio»), non è un buon affare per nessuno. Viene da rimpiangere il liscio con mano morta di «Slick Willie» Clinton. Tra l'altro, averte il «New York Times«,* «stare alla Casa Bianca non corregge i difetti di nessuno». Auguri alle spalline di tutti. l'ORA DELLE TASSE E George W. debutta con la nuova legge sulla scuola di RubilanI, Minervino, Molinari e Zatlerin A PAG. 9