IMPRONTA SUL FUTURO di Luigi La Spina

IMPRONTA SUL FUTURO IMPRONTA SUL FUTURO Luigi La Spina UN Concistoro simbolo del�l'era wojtyliana nella storia della Chiesa che prefigura un Conclave specchio della grande trasformazione operata da Gio�vanni Paolo II in questi 22 anni di pontificato. E' questo il segno dominante di quella che è, forse, l'ultima nomina di cardinali da parte di questo Papa e, insieme, quasi un testamento di politica ecclesiastica destinato al suo successore e alla Chiesa del terzo millennio. Con una assoluta coerenza e con una grande determinazione, sia pure nel rispetto di compren�sibili equilibri, la «creazione» dei nuovi cardinali, cos�si chiama in un linguaggio specialistico che ben esprime il carattere assoluta�mente personale della scelta, riassume le'due fondamentali sue linee guida: una ampia «globalizzazione», per usare un termine alla moda, del volto della Chiesa e un rafforzamento di una tendenza moderato-con�servatrice. Giovanni Paolo II, dopo la sconfitta del comunismo, pensa evidentemente che la Chiesa, nei prossimi decenni, debba attrez�zarsi contro il suo nuovo nemi�co, la secolarizzazione di una società in cui il cattolicesimo è minoranza. Vuole perciò una Chiesa compatta, forte, pronta ad offrire sicurezza e sostegno morale ad un mondo sèmpre più incerto sui valori da,cercare e, nello «tesso tempo, sempre più desideroso di trovarli. Il chiaro messaggio del Papa e Talto numero dei cardinali eletti mettono certamente una forte ipoteca sugli indirizzi del prossimo Conclave, un collegio elettorale ormai quasi comple�tamente nominato da Giovanni Paolo II. La storia della Chiesa, però, anche quella più recente, sembra obbedire a regole più imprevedibili di quelle dei suoi aruspici.

Persone citate: Giovanni Paolo Ii