Esistono realtà incoraggianti , ma occorrono altre novità

Esistono realtà incoraggianti , ma occorrono altre novità TORINO E' NET CAPITALE? Esistono realtà incoraggianti , ma occorrono altre novità EM stato interessante, du' rante l'ultima parte dell' anno 2000, seguire sui giornali la discussione a pro�posito del fatto che Torino sarebbe diventata la capitale italiana della Net Economy. Lo spazio non mi consente di sintetizzare una serie nutri�ta di interventi in materia, ma chi è interessato può senz'altro frugare gli archivi del giornale alla ricerca di tali articoli. Speravo che fossero facilmente reperibili nella versione on line, ma non ci sono riuscito, o non c'erano. In entrambi i casi è un pecca�to, ma forse anche un sinto�mo. Torino sta cambiando, non v'è dubbio. Poche grandi cit�tà, peraltro, non stanno cam�biando. Che Torino, di fronte alla rivoluzione della rete, potesse far finta di nulla, era impensabile, se non altro per la sua reale tradizione tecno�logica. Ieri la meccanica, poi l'elettronica, oggi la rete. Ci sono realtà di grande valore, come Seat/Tin.it, «in�ventata» con straordinaria lungimiranza dal dottor Pelliccioli, il laboratorio Motoro�la, lo CSELT dell'ingegner Chiariglione. C'è il Politecni�co, a forgiare come nessuno le prossime leve del sapere tec�nologico. Ci sono addirittura delle start up nate dal nulla per provare dei modelli di business nuovi. Ma tutto que�sto, per quanto rispettabile. non basta. E' la città che non è «wired». Se parlassimo di mu�sica, direi che ci sono alcune realtà ma manca «la scena». Io, che in una azienda inter�net torinese ci passo il mio tempo, il fatto che vivessi nella Net capitale l'ho scoper�to leggendo il giornale, e cos�i miei colleghi, e cos�tanti altri, quelli «dell'ambiente» che, detto per inciso, sono pochi. Ci sono fatti incoraggianti. Recentemente, per assumere un bravo web designer ho dovuto fare una ventina di interviste: erano tutti in gam�ba, ma preferivano restare indipendenti: «Non vogliamo un lavoro fisso, preferiamo lavorare sodo, rischiare, gua�dagnare, sperimentare». Ma ci sono fatti sconcertanti: To�rino, la Net capitale, non ha ancora un supermercato on line, per esempio. E per esse�re la Net capitale servono le infrastrutture, anche finan�ziarie, che sappiano dare for�ma, e spinta, ad una genera�zione di imprese e idee. Ne parlavo l'altro giorno con un taxista. Era pessimista: Tori�no, mi diceva, resterà sempre la città dove i clienti mi chiedono di lasciarli a 100 metri dalla destinazione, «per non farsi vedere che arrivano in taxi, che costa». Allora, ci decapitalizzia�mo? Io ci sto. Adriano Marconetto

Persone citate: Adriano Marconetto, Chiariglione

Luoghi citati: Torino