Una storia made in Usa di Maria Laura Rodotà

Una storia made in Usa LA VITA PERSONALE LO CONDANNA E PROMUOVE Una storia made in Usa Baby boomer fra donne e successo il privato Maria Laura Rodotà inviata a WASHINGTON GENNIFER e i racconti di sesso, Paula e le mani addosso, Kathleen e le avances (forse) inaspettate, e poi Monica e i rapporti impro�pri nello Studio Ovale e l'uso ancor più improprio dei sigari e il vestito macchiato, e comun�que Hillary con tutto il resto, incluso un aiuto decisivo, ogni volta, per uscire dai guai. Son tutte storie che resteranno. Sa�rà per sempre una tentazione ricordare la presidenza Clinton come un rustico, a volte alle�gro, alla fine istituzionalmente imbarazzante tourbillon di mo�lestie e fellatio. Sarà per sem�pre storicamente necessario; Bill Clinton, per il caso Lewin�sky, è stato oggetto di un proce�dimento di impeachment ed è stato censurato dal Senato de�gli Stati Uniti. Ma sotto la gonna di Monica, lasciando per�dere i sigari, c'era di più. Un'evoluzione epocale nel mo�do di vedere e giudicare i politi�ci americani; superando il «character issue», la concezione se�condo cui chi ha pecche perso�nali e cerca di nasconderle non ha la fibra giusta per governa�re. E una sgangherata ma defini�tiva presa di coscienza della generazione maggioritaria ne�gli Usa, quella dei baby boomers nati tra il 1946 e il 1964: anagraficamente adulti, con in mano gran parte della vita poli�tica ed economica e mediatica, nella vita personale ancora spesso adolescenti (cresciuti du�rante o dopo la rivoluzione sessuale), o comunque contrad�dittori. Anche il "conservatore com�passionevole" George W. Bush gli deve l'elezione, a pensarci. Ora scodinzola ostentatamente e devotamente intorno alla mo�glie Laura. Ma è stato forse infedele, forse ha tirato cocai�na, di certo beveva molto ed è stato arrestato mentre guidava ubriaco. E che vuol dire? Una di queste cose è capitata a quasi tutti, in America; Bill Clinton, a cui la prima è capitata sovente, è stato un presidente sovente efficace, e moderato. Cosi, a mentalità cambiata, Bush ha preso più o meno gli stessi voti del serio familista Al Gore, e farà il presidente. Non dirà mai «grazie Bill, per Monica e tut�to», ma è andata così. Non andrà mai più tanto così, proba�bilmente. Clinton è rappresentativo della sua generazione, ma è stato un personaggio straordi�nario anche (soprattutto?) nelle schifezze. Lo è diventato per la •sua storia: stra-americana clas�sica perchè era un ragazzo pove�ro del povero e remoto Arkansas, emerso a forza di studio, brillantezza e ambizione. Straamericana contemporanea per la sua partnership con Hillary Roclham, avvocata svegha e am�biziosa quanto lui. Stra-ameri�cana romanzesca per la sua saga familiare, sbronze, spari�zioni, fratello disastroso, mam�ma (Virginia) che si sposava spesso e spesso scommetteva sui cavalli. E la sua storia lo ha reso "Slick Willie", a volte soave�mente imbroglione. Capace di prendere meritate borse di stu�dio a Georgetown e poi a Oxford e poi a Yale; di fare quello che gli studenti facevano e fanno, cioè fumare marijuana, ma poi di dichiarare strabuzzando gh occhi azzurri sul faccione ro�seo, «ho provato ma non ho aspirato». Capace di farsi salva�re da sua moglie nella corsa alla Casa Bianca quando la cantante di night Gennifer Flowers rac�contò la loro lunga relazione, con particolari. Poco dopo arri�vò Paula Jones, lo accusava di esserle saltato addosso quando 'era governatore, nel '91. La causa è andata avanti per anni, nel '99 Jones rinunciò in cam�bio di 850 mila dollari dai Clinton; ma ne ha presi solo 210 mila, il resto è andato ai suoi avvocati. Nel mezzo del caso Lewinsky parlò anche Kathleen Willey, supporter democratica, con una storia di molestie e bigliettini. Adesso le storie di BiU virano più sull'immobiliare che sul�l'adultero, come capita ai baby boomers benestanti di mezza età: villa comprata fuori New Yok, casa nel Northwest Washington, ufficio ganzissimo sulla 57esima a Manhattan, da dove, dicono, Chnton metterà su «il suo governo in esilio». Perchè avrà ancora influenza, come pohtico e come personag�gio. Perchè, ha scritto lo storico Francis Fukuyama, «i cambia�menti più importanti prodotti dalla sua presidenza sono cultu�rali più che economici. Il che spiega il paradosso: come mai uno dei presidenti democratici più conservatori è stato tanto odiato dalla destra? La ragione è che i Clinton sono stati la quintessenza dei bobos, dei bor�ghesi bohémien di oggi: consu�misti, egocentrici e avidi di potere» però autogiustificati da «idee giuste». Ora, si prevede, Clinton farà il Chnton soprattut�to a Manhattan. Capitale mon�diale dei bobos, dei consumi e piena di donne interessanti. Per�sonaggi così, si sa, non si spen�gono con un trasloco. Se ne va con un indice di gradimento più alto di quello di Reagan GiàSchlesinger sentenzia che è stato un grande: «Negli Anni 90 ha dominato la scena politica riuscendo a portare i democratici a destra e i repubblicani a sinistra». Resta il simbolo del grande boom economico DaGenniferaMonica le sue avventure hanno cambiato la concezione pubblica sul carattere di chi vuole governare Soave imbroglione, ma capace di grande impegno nella vita: quintessenza dei borghesi bohémien di oggi, consumisti e avidi di potere