I Templi abusivi di Gramellini

I Templi abusivi BUONGIORNO di Wasslmo Gramellini I Templi abusivi ^^^ERI sera in molti telegioma^^ li europei l'Italia del Terzo ■^Milisnnio è stata rappresen^tata da questa immagine: una processione di proprietari abusivi della Valle dei Templi di Agrigento che esce pregando da una chiesa, costeggia una statua di padre Pio, anch'essa abusiva, e si mette in coda dietro a un cartello con l'imma�gine del beato frate. Germi, De Sica e Fellini non avrebbero saputo fare di meglio. L'uomo col santino in mano è già un piccolo eroe: si chiama Nunzio Speranza, un nome che sem�bra il titolo di un'enciclica, e ha eletto sul campo padre Pio protetto�re dei «costruttori spontanei», come i deturpatori del sito archeologico si sono genialmente definiti. Respingiamo al mittente le risate con cui qualche telespettatore tede�sco avrà accompagnato il commen�to dell'inviato del suo tg. Costui era indignato dal fatto che i militari discutessero con Nunzio (e per suo tramite con padre Pio) prima di azionare le ruspe incaricate di abbat�tere gli scheletri delle case, nelle quali durante la notte era miracolo�samente spuntato l'allaccio dell'ac�qua e della luce. «E' una farsa! ha gridato al microfono -. In Germania, quando si decide di fare una cosa, la si fa». In Germania, appunto. Qui si procede a modo nostro, chiaro? Tan�to più che in mezzo alla processione una donna ha avuto 1 ispirazione divina: «Ma se abbattessimo i Tem�pli, non si farebbe prima?». E maga�ri fosse stata una battuta.

Persone citate: De Sica, Fellini, Germi, Nunzio Speranza

Luoghi citati: Agrigento, Germania, Italia