IMversijkazione, quale disegno

IMversijkazione, quale disegno LETTERE Diversificazione, quale disegno CREDO di essere un pessi�mo investitore dei miei risparmi e vorrei senti�re il suo parere anche —I perché, ultimamente, non ho fatto altro che perdere. Dispongo di un capitale di circa 290 milioni impegnati in diversi modi: 3407o prestito ob�bligazionario Bna 1999/2004 «onecoupon» indicizzato Mib30 (la stessa Banca non riesce a darmi un dato sicuro, ma continuano a dirmi di stare tranquillo); 1707o titoli Bna 2,820Zo in scadenza nel febbraio 2001; 13,407o fondi S. Paolo di cui 30 milioni nella Soluzione 5 e il resto in Soluzione 7 (quest'ultimi in forte calo); 13,80Zo Bot semestrali 28/2/01 e Cct 96/2002; I3,70Zo fondi Azi�mut ripartiti in Bilanciato e Europa (in forte calo); 5,l0Zo fondi 3A Banca Antonveneta sottoscritti nell'ottobre 2000; 2,70Zo sul c/c. Carlo G. Torino La diversificazione è rispettata, con una presenza di reddito fisso (vi comprendo anche il prestito indicizzato) superiore al 5092), e con la scelta di fondi di diverse società di gestione che indica la positiva attitudine del lettore a non limitarsi alla sola banca «sotto casa». Il problema è che questo comportamento presuppone co�munque un «disegno» di distribu�zione del rischio ragionato, in relazione alla propensione al rì�schio e agli obiettivi, che purtrop�po il signor Carlo non ci ha fatto sapere. Posso comunque suggeri�re un metodo che vale sempre, con il quale il lettore può verifica�re se s�sta muovendo bene. In primo luogo, va individuata la percentuale precisa di reddito fisso compatibile con la propensio�ne al rìschio: per esempio, per un trentenne questa componente può ridursi al 2096, per un sessan�tenne deve essere almeno del 70-8096. Poi si passa alla diversifi�cazione per aree di rischio della parte azionaria: gli Stati Uniti devono averne almeno un 4096, l'Europa altrettanto, il resto tra fondi iperspecializzati in settori innovativi, oppure in Giappone e sui Mercati emergenti. Da ultimo, ci si rivolge al mercato e si mettono in confronto le offerte sulla base delle performance passa�te di lungo perìodo, dei costi, dell'affidabilità dei team. Una otti�ma soluzione per il lungo termine è anche bypassare i gestori e acquistare �fondi-indice, che co�stano d�meno e replicano �risultati delle piazze cui si riferisco�no. Le «preoccupazioni» che si identificano in cali d�performance sono la spia che si è sbagliato qualcosa impostando le scelte: fondi che calano perché investono in mercati volatili sono la norma. Importante è sapere a quale sco�po l�si hanno in portafoglio. Polizza vita e attività indipendente Ho 29 anni e ho iniziato un'attività indipendente. Vor�rei sottoscrivere una polizza vita per integrare la pensione contributiva Inps, ma ho un dubbio: la pensione Inps è calcolata sugli stipendi degli ultimi anni lavorativi, quindi ha un potere d'acquisto ade�guato, ma con una polizza vita con durata venticinquennale, cosa succede con la svalutazio�ne del denaro? Gli interessi saranno sufficienti per non rischiare di trovarsi alla sca�denza con un «classico» pugno di mosche? Marcello Torino Il suo dubbio è legittimo, specie su un arco di tempo lungo, quale quello d�una polizza di capitalizza�zione stipulata per un'integrazione pensionistica. In effetti, in 25 anni può succedere di tutto: dal 1975 ad oggi, ad esempio, il valore della lira misurato dagli ìndici Istat è diminui�to dell'87% circa, erodendo pesan�temente i capitali, perché negli Anni 70 l'inflazione toccava anche il 15-2096 contro il 2.596 attuale. Ma anche a questi livelli ridotti, in 25 anni la perdita arriverebbe al 4596 circa ... Per difendersi dall'erosione del potere d'acquisto dei versamen�ti periodici non c'è che una vìa: adeguarli annualmente alla perdita di valore della moneta seguendo, in pratica, Il principio che seguono i contributi Inps rapportati alle retri�buzioni. Se il primo anno s�versano 2 milioni, il secondo (nell'ipotesi di inflazione al 2,596) occorrerebbe versare 2.050.000, il terzo 2.101.000 e cos�via (l'ultimo anno, se non cambiasse mai l'inflazione, il premio sarebbe di 3.708.000 lire circa). In questo modo l'assicurato s�garantisce che, alla scadenza, la prestazione sarà in linea con il potere d'acquisto programmato all' inizio. li tasso del mutuo Nel febbraio del 2000 ho stipu�lato un mutuo a tasso variabile con il San Paolo per 100 milio�ni, durata 15 anni, tasso inizia�le 4,650Zo. La rata mensile era di 772.681 lire, ma ora è salita a 866.000 lire perché, mi è stato detto, l'euribor è cresciuto di circa 2 punti e il tasso attuale è 6,2370Zo. In pratica pago il 120Zo in più. Come fare a rimediare a un continuo aumento delle rate che, di questo passo, non potrò più sostenere? Caterina T. Venaria Il tema degli interessi sui mutui continua a essere bollente e la soluzione giusta purtroppo non c'è. Per il passato si sono lamentati coloro che avevano stipulato un mutuo a tasso fisso; oggi iniziano a lamentarsi coloro che hanno stipu�lato un mutuo a tasso variabile. Certo, un aumento della rata del 1296 è tanto, ma non è ancora preoccupante e se, come è proba�bile, net prossimo semestre i tassi scenderanno nuovamente, si verifi�cherà un parallelo calo dell'onere per la lettrice. Su 15 anni, però, il rischio rimane forte: nessuno pen�sa che si possa tornare a tassi del 1596 come pochi anni fa, ma nessuno può neppure escluderlo. Una soluzione potrebbe essere quella di stipulare mutui con la formula «cap», cioè che prevedo�no la variabilità del tasso d'interes�se ma con un tetto prefissato (oggi pari air896 circa) che garantisce il debitore nel caso in cui il costo del denaro salisse troppo. Cambiare formula è possìbile, ma occorre prima mettersi d'accordo con il San Paolo sui costi di «trasforma�zione», per evitare ulteriori aggra�vi. Ha collaborato GIANLUIGI DE MARCHI Chi desidera risposte in tema di risparmio e investimenti, banca, casa, fisco, pensioni e previdenza scriva a: Tuttosoldi via Marenco 32 IOI26Torino Acura di GLAUCO MAGGI E-Mail: glauco.maggi@lastampa.it

Persone citate: Caterina T. - Venaria

Luoghi citati: Europa, Giappone, San Paolo, Stati Uniti, Torino