«I test sono rassicuroanti»

«I test sono rassicuroanti» il DIRETTORE PEI LABORATORIO Di MEDICINA DELL/ISTITUTO DI SANITÀ «I test sono rassicuroanti» «Ma la sicurezza al KXP/o non c'è» ROMA ON ci sono sospetti di rischio ma solo precauzioni per i con�trolli sul latte delle mucche malate, disposti in Gran Bretagna. Dopo i test eseguiti sui topi, che hanno dato sempre esito negativo, ora si somministra latte di vacche infette a vitelli sani per avere un'ulte�riore conferma. I risultati arriveran�no però solo fra 3. anni, spiega il direttore dell'Istituto di Microbiolo�gia e Immunologia veterinaria dell' università di Milano, Giorgio Poli: un tempo che equivale a quello di incubazione della malattia. Finora i test sulla sicurezza del latte sono stati eseguiti inoculando nel cervello di topi i tessuti prelevati da animali colpiti da Bse. Si è visto eoa che i topi si sono ammalati. Al contrario, non si sono mai ammalati ogni volta che sono stati inoculati latte e muscolo di bovini malati. Anche Agostino Macrì, direttore del Laboratorio di medicina veteri�naria dell'Istituto Superiore di Sani�tà, parla di «ragionevole sicurezza» per il latte: «Gli elementi scientifici dimostrano che certe parti dell'ani�male, latte compreso, non sembrano in grado di trasmettere l'infezione». La sicurezza totale, però, c'è? «Le sicurezza assoluta non c'è per. leun alimento». Che cosa si può fare? «Lo sviluppo del morbo non è del tutto conosciuto. Sappiamo, con sicurezza, che si trasmette attra�verso certe parti dell'animale: cervello, midollo spinale, retina, tessuto nervoso, linfonodi, certi tratti intestinali. Ma di questa patologia conosciamo ancora troppo poco per poter dare certez�ze. L'unica cosa da fare è intensi�ficare la ricerca scientifica». Pecoraro Scanio parla di principio di massima precau�zione. Come si applica? «Eliminando tutte le parti a ri�schio dei bovini». Gerard Jansen, neuropatolo�go olandese, sostiene che il morbo potrebbe causare 2 milioni di vittime in Europa... «Sono contrario alle ipotesi più catastrofiche come a quelle che minimizzano. Ci sono cos�tante incertezze che fare previsioni mi sembra assurdo». La federazione degli esercen�ti alimentari sostiene che la mucca bresciana non sareb�be mèli stata venduta in ma�celleria perché troppo vec�chia. E aggiunge che animali di quell'età sono destinati all'industria, alla fabbrica�zione di hamburger e di car�ne farcita. Il pericolo si può annidare nella carne confe�zionata? «Hamburger e derivati provengo�no da animali sani, idonei alla macellazione. Cos�prevede la legge. Se poi ci sono comporta�menti che sfuggono al controllo, non lo possiamo sapere con cer�tezza». Il suo gruppo di ricerca sta preparando un lavoro? «E' un documento che contiene tutte le informazioni scientifiche delle quali disponiamo e che sarà pubblico. Ci serviamo di test rapidi che compriamo per decine di miliardi da un gruppo svizze�ro. Se si fosse stati più lungimi�ranti e si fosse investito di più nella ricerca, oggi i test ce li produrremmo da soli».

Persone citate: Agostino Macrì, Gerard Jansen, Giorgio Poli, Medicina Dell, Pecoraro Scanio

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Milano, Roma