Torna il playboy elegantissimo in passerella con la Ferrari di Antonella Amapane

Torna il playboy elegantissimo in passerella con la Ferrari Torna il playboy elegantissimo in passerella con la Ferrari Antonella Amapane Inviata a MILANO Vestiremo alla ferrarista. Mo�dello Montezemolo e Schumi (loro non lo sanno, ma sono il massimo del trendy) col mitico cavallino rampante piazzato su magliette, golf e giubbotti «ta�roccati» Dolce e Gabbana per la «Formula One» sponsorizzata «Garelli». Ieri, con una Ferrari in pedana e uno stuolo di dei greci firmati Versace, si è inau�gurata la 5 giorni dedicata alla moda maschile (50 sfilate e altrettante presentazioni). Eravate stufi di piume e lu�strini da femminielli? Eccovi serviti. Il prossimo inverno fare�te indigestione di fighi, di belli, ricchi e potenti. Cos�vogliono gli stilisti. Se da una parte detta legge lo stile montezemoliano, riscritto da boys che Dolce e Gabbana immaginano aristocra�tici, col casale in campagna e la passione per le corse; daU'altra ecco i play-boy superlusso di Donatella, ingioiellati dalla te�sta ai piedi (compresi i tacchi impreziositi da greche oro), con giacche di visone, abiti cioccola�to e scarpe di lucertola. Rombano i motori, tutti ai box, e vai con la moda che ha una marcia in più. «Un omaggio al vanto italiano», dicono Dolce e Gabbana, che si sono divertiti a trasformare in tic modaiolo una delle più grandi passioni nazionali. Quel cavallino diven�ta un simbolo gigante di paillettes sulle T-shirt, spicca sui giubbini in cuoio rosso, finisce sugli occhialoni alla Villeneuve. E c'è pure il blazer blu-nero di Montezemolo con ijeans sdruci�ti. Commento della Ferrari? «L'uso dello stemma non è stato autorizzato da noi», ma la casa automobilistica evita polemi�che anche se ha impegni con altri marchi licenzatari. «Don�ne e motori, gioie e dolori», scherzano gli stilisti offrendo, insieme al Maranello-look, com�pleti gessati da manager, golfoni country foderati di pelliccia e impermeabili con intemi di to�po. Più un mare di camicie stampate con selle e speroni perchè insieme alla mania della velocità c'è pure quella per i cavalli e pantaloni aderenti a vita bassa. Con cerniere che misurano a stento 5 centimetri. «Erotic-pants», li chiamano lo�ro, spostando il focus del sex appeal tutto lì. E poi, sostengo�no: «Anche chi ha la panza alla Vito Catozzo può metterli senza sentirsi strizzato». Apollo mon amour. Il dio greco è «in». Lo applaudono Rupert Everett e Asia Argento presto mamma, accanto a Boy George, in prima fila nell'Olim�po Versace dove, accanto agli uomini sfilano 12 modelle in mini mozzafiato. Qui, ogni det�taglio parla di lusso sfrenato. Dalle larghe cravatte in seta jacquard coordinate alle cami�cie, ai gemelli d'oro, ai fermacra�vatta con la V gotica, fino ai paltò di ermellino. Gilet, giacca e cappotti, per adoni smodati e narcisi dai super conti in banca, amanti di elementi barocchi, pazzi per magliette in maglia metallo oro e per una tavolozza che va dal beige al marrone intenso. Tonalità che presto so�stituirà il nero. La guerra al dark è aperta, Burberry (che dopo 50 anni toma in borsa) lo affossa nella linea Prorsum in favore del blu notte. «Più positi�vo. Lo dicono anche i ricercato�ri della Nasa con cui parlo spesso dei loro studi su come cambia la percezione del colo�re», spiega Roberto Menichetti presentando trench di cachemi�re e carbonio. Ma il cabalistico nero tiene duro da Costume National, negli eleganti comple�ti alla Dracula, dai colli edoardiani e flosci come profonde occhiaie. Segno che i giovani continuano a trovarlo sexy. Le nuove leve subiscono anche il fascino della divisa. In versione pacifista il militare compare da Miu Miu. Pensando ai ragazzi che protestavano per la guerra del Vietnam, Miuccia Prada in�feltrisce giubbe e pantaloni da recluta restituendoli stropiccia�ti e rimpiccioliti. Effetto stravissuto. Un modello di Donatella Versace. A sinistra. Dolce e Gabbana sfila con una Ferrari

Luoghi citati: Milano, Vietnam