Si allarga il fronte della lotta al contrabbando

Si allarga il fronte della lotta al contrabbando Si allarga il fronte della lotta al contrabbando Prodi incontrerà tedeschi e spagnoli: denunciate anche voi Mario Senslni ROMA «Philip Morris è contro il con�trabbando e vuole continuare a cooperare con i governi per combattere questo fenome�no». Il vicepresidente europeo della multinazionale america�na, David R. Davies, replica cos�alle iniziative legali an�nunciate dall'Italia, che si as�socerà alla causa promossa negli Usa dalla Commissione europea, oltre ad avviare un'azione indipendente pres�so la Corte federale. Marted�prossimo gli avvocati dei tre studi americani che assistono Bruxelles saranno a Roma per una riunione di coordinamen�to con le nostre autorità. Lune�dì, poi, la Commissione euro�pea avvierà una nuova torna�ta di contatti informali per convincere altri Stati membri a seguirla nell'iniziativa. Spagna e Germania potreb�bero presto aggiungersi all'Ita�lia, che sta avendo un ruolo di primo piano nello spingere la lotta al traffico illecito del tabacco a fare un deciso salto di qualità. Contro l'emergen�za contrabbando non si lavora solo a livello internazionale. La prossima settimana ripar�te alla Camera il dibattito sul disegno di legge per inasprire le sanzioni, che il sottosegreta�rio alle Finanze, Alfiere Gran�di, ha chiesto ieri di approva�re al più presto, anche per recuperare «il ritardo di quin�dici anni nella repressione del contrabbando, sempre qualifi�cato come un fenomeno ro�mantico» denunciato ieri dal vicepresidente della Commis�sione Antimafia, Nicky Vendo�la. «Le multinazionali non han�no collaborato finora in modo soddisfacente», ha detto Gran�di, spiegando che il disegno di legge conterrà per loro una serie di obblighi con precise e incisive sanzioni. Tutti i pac�chetti di sigarette dovranno avere un codice a barre che permetta di individuarne la fabbrica di provenienza. In caso di sequestro, le bionde dovranno essere esaminate en�tro 15 giorni dai produttori, che dovranno procedere al loro riconoscimento e fornire il nome del primo acquirente. Sarà stilata una «lista nera» dei contrabbandieri ai quali le multinazionali non potranno più vendere. In caso di infra�zione potrebbero scattare pe�ne severissime per gli ammini�stratori, comprese quelle per i reati di «partecipazione in associazione di contrabban�do». Le misure previste dal ddl dovrebbero contrastare tutte le pratiche illecite di cui la Commissione europea e l'Ita�lia accusano le multinaziona�li. Accuse che la Philip Morris «non intende dibattere sui media», limitandosi a conte�stare il fatto che «la Commis�sione abbia deciso di affronta�re questo tema davanti a un tribunale statunitense piutto�sto che affrontarlo con azioni di regolamentazione e di coo�perazione all'interno della Uè». «Non possiamo rispondere pubblicamente su temi che Bruxelles ha deciso di presen�tare nelle corti federali. Tutta�via ha detto Davies noi non condoniamo, agevoliamo, né promuoviamo il contrabban�do». La soluzione del problema, secondo la Philip Morris, può avvenire solo grazie a una «collaborazione costruttiva con la Uè e i governi», che sembrano però stanchi di aspettare risultati che non arrivano. Ieri il-ministro delle Finanze, Ottaviano Del Turco, nel ribadire le accuse ha detto di non avere «alcuna intenzio�ne persecutoria», ma ha ag�giunto che l'Italia «è stufa di contare i morti mentre gli altri contano i soldi». La causa intentata dal governo italia�no, che si farà assistere anche da tre studi legali italiani specializzati nel diritto ameri�cano, sarà corredata da un'am�pia documentazione: «Pur�troppo ha detto Del Turco abbiamo prove in abbondan�za». Le multinazionali respingono tutte le accuse «Noi non favoriamo né condoniamo i mercanti clandestini» Un carico di sigarette di contrabbando sequestrato dalle Fiamme Gialle

Luoghi citati: Bruxelles, Germania, Italia, Roma, Spagna, Usa