Spendere, sogno frenetico degli italiani

Spendere, sogno frenetico degli italiani Al Nord si vive a stento con due milioni al mese, ma lo shopping di lusso stravince Spendere, sogno frenetico degli italiani Maria Corbi SPENDERE, spendere e ancora spendere. Mentre si discute se sia possibile sopravvivere al Nord con due miboni al mese, c'è chi questa cifra la spende per una borsa. E non stiamo parlando di pochissimi eletti, almeno a sentire i numeri che parlano di un periodo aureo per i marchi dell'industria del lusso. Gucci, Her�mes, Burberry, Fendi, Brada, solo per citarne alcuni, stanno passando un periodo eccezionale con crescite delle vendite superiori al trenta per cento. E cos�sulla prima pagina del Financial Times si annuncia una nuova era dove, nonostante i timori di rallenta�mento in arrivo dagU Usa e il vento di crisi finanziaria che soffia dal Giappo�ne, il mercato dei beni di lusso prospe�ra grazie alle fashion victim. Dicembre è stato da record per Gucci che ha registrato complessiva�mente un fatturato di 182 milioni di dollari. Non male in sob trenta giorni. E in casa Prada le cose non sono andate diversamente con un fatturato cresciuto del 57 per cento rispetto all'anno precedente. E nel dettagbo del preconsuntivo Prada Holding ha realizzato il 45 per cento del fatturato tra Italia e Europa, il 30 per cento tra estremo oriente e Giappone e il 25 per cento in America. Da Gucci ci tengono a fare sapere di aver divulgato i dati «a causa delle preoccupazioni espresse dalla comuni�tà finanziaria sulla recente performan�ce del settore del lusso». E infatti molti analisti avevano previsto tempi bui per questo segmento di mercato a causa di un rallentamento economico in paesi chiave come gli Usa. Frena l'economia e il lusso impera? Una contraddizione che va letta guar�dandoci intomo, vedendo come nella società conti sempre di più la griffe e lo stile di vita. Viaggi, abitudini alimenta�ri salutiste e dispendiose, cura mania�cale del corpo sono ormai la fissazione delie masse. Un esempio lo abbiamo avuto con il grande fratello dove i dieci concorrenti erano super-firmati, dal�l'occhiale al cappello, e soprattutto non parlavano d'altro. I soldi spesi dagli italiani per le vacanze all'estero nel '99 superano i 30 miliardi. Mete preferite i Caraibi, le Maldive, il Mar Rosso e le capitali europee (tanto per dare qualche nume�ro a Capodanno quasi due imbord di italiani hanno visitato Istanbul). Una settimana bianca, poi, non si nega a nessuno. E sulla neve conta che mar�chi indossi. Dagb sci che devono essere carving ultimo modello(costano non meno ài un mibone), alla giacca supertecnica e superaccessoriata per cui si può spendere quasi due milioni. Lusso anche nel cibo dove orfani della carne, causa mucca pazza, gU italiani si buttano sul biologico tanto che in 15 anni le imprese del settore da 600 sono arrivate a 5000 con un tasso di crescita del 12,6 per cento nel'ultimo anno. Nel '99 poi il consumo interno di prodotti biologici è alimenta�to del 26 per cento. Una dieta che fa soffrire il portafoglio ma che rientra nella frenesia salutista che ha catturaco gli itabani. I maniaci della forma non rinunciano alla palestra e ai gad�get casalinghi come i tappeti elettrici per la corsa e le macchine che aiutano i muscob a diventare come quelb di Pietro Taricene. Il personal trainer non è più una frivolezza da miliardari. «Ormai dice Francesco Bologna, uno degb allenatori più di moda nella capitale sono in molti a chiedere un allenamento personalizzato. La gente paga la palestra ma poi non vuole mischiarsi nelle classi e si fa seguire da un esperto». E a chi non può ma non vuole rinunciare alle firme oggi jorrono in aiuto le carte di credito a rate che realizzano ogni desiderio rimandando l'amaro momento del conto.

Persone citate: Brada, Fendi, Francesco Bologna, Gucci, Maria Corbi, Prada Holding

Luoghi citati: America, Europa, Giappone, Istanbul, Italia, Maldive, Usa