Nuovi lubrificanti, alluminio riciclato, alcol etilico dai rifiuti

Nuovi lubrificanti, alluminio riciclato, alcol etilico dai rifiuti CHIMICA ECO-COMPATIBILE Nuovi lubrificanti, alluminio riciclato, alcol etilico dai rifiuti LA chimica è cambiata? Gli organizzatori del convegno svoltosi a Milano in occasio�ne della Rassegna intemazionale della chimica ne sono certi: da anni l'industria è molto più atten�ta all'ambiente e alla salute. Quanto alle colpe passate, quale fra le attività produttive dell'uo�mo non ne ha avute? L'industria produce ciò che la società chiede, e la gente è spesso ambientalista solo a parole, ma nei fatti non è disposta a rinunciare ai vantaggi del progresso, anche se inquinan�te: l'ha ricordato Giorgio Squinzi, presidente della Federchimica. Dunque impegniamoci a fondo nella ricerca per arrivare a produ�zioni più pulite, che rendano gli stessi servizi di quelli in uso, senza averne i difetti. Le istituzio�ni pubbliche, però, da noi fatica�no a seguire l'evoluzione indu�striale. Squinzi era reduce dalla Germania, dove aveva inaugura�to un nuovo stabilimento del suo gruppo (Mapei), la cui costruzio�ne era stata autorizzata in soli sessanta giorni. Richieste analo�ghe giacciono invece negli antri della burocrazia italiana da anni, anche quando si tratterebbe di sostituire impianti vecchi e inqui�nanti. L'intervento di Paul Anastas, consigliere di Clinton, ave�va un titolo pieno d'interesse: «Chimica verde fra teoria e prati�ca». Grossi profitti con grave danno per l'ambiente, o attenzio�ne per l'ambiente a costi finanzia�ri insostenibili? Per uscire dal dilemma occorrono processi effi�cienti, che riducano il consumo d'energia e di materie prime e la produzione di rifiuti. Una lunga serie d'esempi pratici è stata messa a disposizione dall'oratore americano. Ecco oli lubrificanti che nei motori durano molto di più, riducendo la quantità di rifiuti da trattare. Poi c'è la pro�duzione d'alcol etilico da scarti agricoli o da rifiuti sohdi urbani, con un costo dimezzato rispetto allo standard industriale. Ci sono solventi innocui per il lavaggio a secco dei tessuti. C'è la fibra tessile lyocell, derivata dalla cel�lulosa senza i trattamenti perico�losi che portano l'analogo rayon. E ancora: alluminio riciclato con efficienza molto maggiore e accia�io aerospaziale rivestito di cad�mio contro la corrosione, senza che durante la produzione que�sto metallo tossico finisca in lar�ga parte nei liquidi effluenti e imponga bonifiche difficili e co�stose. L'elenco è lungo, e contie�ne iniziative d'aziende piccole e grandi, e anche d'enti pubblici, E in Italia? Non mancano gli esempi, come quelli presentati al convegno da Oreste Piccolo, con�sulente della Chemi di Cinisello Balsamo (Milano). Fra l'altro, sta aumentando l'uso di catalizzato�ri fatti su misura per la cosiddet�ta chimica fine, quella delle picco�le produzioni di sostanze molto pure e ad alto valore aggiunto. Questi catalizzatori consentono d'applicare negl'impianti condi�zioni poco aggressive, con basso rischio ambientale, e limitano la formazione di prodotti indeside�rati, cioè riducono i problemi di smaltimento. Anche i grandi sta�bilimenti stanno cambiando. Il sito Internet del Comume di Man�tova ospita le pagine del locale impianto Enichem (http:ZZwww. comune.mantova.it/enichem/index.htm), che ha ottenuto l'iscri�zione nel registro ambientale eu�ropeo dopo esami accurati da parte di verificatori estemi al�l'azienda e accreditati dallo Sta�to, nonché dell'Agenzia naziona�le per l'Ambiente. Gianni Fochi Scuola Normale di Pisa

Persone citate: Chemi, Clinton, Gianni Fochi, Giorgio Squinzi, Oreste Piccolo, Paul Ana, Squinzi

Luoghi citati: Cinisello Balsamo, Germania, Italia, Milano