Un termometro senza mercurio

Un termometro senza mercurio PER MISURARE LA FEBBRE Un termometro senza mercurio Un sensore registra aWistante le emissioni infrarosse FINO a ieri, la misurazione della febbre si è fatta con il termometro posizionato al�l'ascella, all'inguine, al retto, all'orecchio. Ciascuna di que�ste procedure presenta degli inconvenienti, soprattutto per bambini che sono irrequieti e rischiano di rompere l'apparec�chio. Esistono anche problemi di sterilizzazione e di lettura. Oggi è possibile misurare la febbre con il termometro «a distanza», chiamato «Thermofocus», senza contatto con la pelle. Basta avvicinarlo alla fronte (circa 3 cm) e, in poche frazioni di secondo, appare sul display la temperatura. E' basa�to sul principio che gli oggetti e gli esseri viventi emettono ra�diazioni infrarosse su lunghez�ze d'onda variabili, in funzione delle caratteristiche superficia�li del corpo ed in misura tanto maggiore quanto è più elevata la temperatura. La misurazio�ne è semplice: mettendo il ter�mometro vicino alla fronte (sen�za sfiorare la pelle), si vedono 2 punti luminosi a luce rossa. Avvicinando ulteriormente il termometro, i 2 punti si avvici�nano, fino a diventare un unico punto e appare sul display la temperatura. In altre parole, non occorre più attendere i 3-4 minuti della misurazione ascel�lare o rettale, con tutti gli inconvenienti che potevano de�rivare. Il nuovo termometro (frutto .della ricerca italiana, messo a punto da Careddu e Oslo Università di Milano) è in grado di rilevare le emissioni infrarosse degli esseri viventi e degli oggetti (esempio: il bibe�ron) grazie ad un sensore che reagisce emettendo un segnale dell'ordine di alcuni microvolt. Questo segnale viene amplifi�cato e poi convertito in un segnale digitale. Poiché la fron�te è esposta alla dissipazione di calore dell'aria, a differenza del cavo ascellare, del timpano, della cavo orale e del retto, è logico aspettarsi una tempera�tura più bassa. Per questi moti�vi è stato inserito nel software un coefficiente correttivo ne�cessario per equiparare la tem�peratura della fronte e quella intema. E' stata prevista la possibilità di eseguire la misu�razione in corrispondenza della zona ombelicale per i bambini particolarmente agitati. L'in�venzione del termometro risale al 1868, quando un medico tedesco Cari A. Wunderlich rea�lizzò il termometro ascellare (lungo più di 30 centimetri) sviluppando una intuizione di Galileo Galilei basata sull'au�mento di volume del mercurio. Nell'ambito europeo ci sono iniziative per proibire l'utilizzo del termometro a mercurio, tenuto conto dei possibili rischi derivanti dalle rotture degli apparecchi e della tossicità del metallo. La febbre è un sintomo legato a varie patologie: dalle comuni infezioni delle vie respi�ratorie a quelle più gravi (sep�si), ad altre condizioni non infettive (traumatismi, neopla�sie, malattie infiammatorie). Ne consegue l'importanza di una precisa misurazione (può essere continua, remittente, in�termittente, ondulante) prima dell'approccio diagnostico. Renzo Pollati Addio al vecchio arnese di vetro. Il Thermofocus, che funziona a distanza, realizzato da ricercatori dell'Università di Milano, avvicinato alla cute fornisce su un display la temperatura del paziente in qualche frazione di secondo

Persone citate: A. Wunderlich, Careddu, Galileo Galilei, Renzo Pollati

Luoghi citati: Milano