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SE DUE MILIONI VI SEMBRAN POCHI SE DUE MILIONI VI SEMBRAN POCHI Luciano Gallino CARO Raffaele, ormai non passa giorno senza che qualche impresa del Nord si lamenti di non trovare i lavoratori di cui avrebbe bisogne. Intanto l'Istat ci ha appena ricordate che nella vo�stra fascia di età il tasse di disoccupazione nel Mezzogior�no tocca un preoccupante 540Zo. Allora che ne diresti di venire a lavorare al Nord, almeno per qualche anno? So bene che da queste parti il costo della vita è molto alto, a cominciare dagli affitti, per cui i due milioni, e mene, al mese che le imprese offrono ai neo-assunti valgono assai me�no di quanto varrebbero se poteste guadagnarlo nelle vo�stre regioni. E crede anche che dovrebbero essere le imprese ad andare dove ci sono perso�ne in cerca di lavoro, piuttosto che l'inverse. Il fatto è che in questo tire alla fune tra imprese poco disposte ad andare nel Mezzo�giorno soprattutto per le sue carenti infrastrutture, e giova�ni del Mezzogiorno poco dispe�sti ad andare a lavorare al Nord perché i costi personali e sociali del trasferimento sene troppo alti, chi rischia di perde�re la gara siete soprattutto voi. Perché oggi le imprese hanno la possibilità tecnica, organiz�zativa e finanziaria di trasferi�re i pesti di lavoro che nessune sembra più volere in Italia in qualsiasi altra parte del mon�do, in Romania e in Brasile, in Polonia e nelle Filippine. Se non ci venite voi, a coprire quei pesti di lavoro, è questo che succederà. E voi avrete perse, oltre a un lavoro, anche altre opportunità. L'opportuni�tà di dimostrare, ad esempio, quanto siete bravi, tanto da far venir veglia a qualche imprenditore del Nord di ini�ziare nuove attività nel Mezzo�giorno. E di fare esperienze lavorative che accrescono il vostre pese nei confronti delle imprese, la vostra futura «occupabilità» sul mercato del lavoro. In primo luogo preprie nel Mezzogiorno.