Nel mirino delle nuove Br gli obiettivi Noto in Italia di Francesco La Licata

Nel mirino delle nuove Br gli obiettivi Noto in Italia UN DOSSIER SULLA STRATEGIA DEI GRUPPI EVERSIVI Nel mirino delle nuove Br gli obiettivi Noto in Italia anàlisi Francesco La Licata ROMA ATTACCO alla Nato e «Costru�zione di un Fronte Combat�tente Antimperialistaw: sono questi gli obiettivi attorno a cui ruota l'attività, non soltanto politi�co-ideologica e pubblicistica, dei nuovi gruppi terroristici italiani. Attività intensa, con ampia diffu�sione di documenti programmati�ci, ma anche con «azioni» che seppure non molto eclatanti (fatta eccezione per l'omicidio del profes�sor Massimo D'Antona) generano qualche inquietudine negli appara�ti addetti all'azione di contrasto al terrorismo. Cosi e, a giudicare dal tenore di più d'un documento riser�vato che i servizi di sicurezza hanno inoltrato alle autorità gover�native. Dossier che cenifìcano una notevole fibrillazione nell'ambito di formazioni che gli analisti non esitano a definire «eredi» delle Bri�gate Rosse. Si tratta di una vasta cronologia delle azioni compiute prevalentemente dai due gruppi che, più di altri, sembrano impe�gnati soprattutto sul fronte dell'at�tacco all'Alleanza atlantica ( agli obiettivi che della Nato sono presi di ma anche simboli, coni',; le basi militari che più d'una volta sono state prese di mira. A giudizio degli apparati, le due formazioni più attive sono: i Nuclei Combattenti Comunisti (Ncc) e i Nuclei Territo�riali Antimperialisti (Nta). Entram�bi sono «costole» delle tradizionali Br uscite destrutturate dalla reazio�ne degli apparati repressivi. Sono già alcuni anni che, piano piano, i «superstiti» della lotta ar�mata lavorano alla ricostruzione di una direzione strategica capace di diversificare la propria linea (alla luce delle esperienze passate e di una lunga autocritica che si è svolta in modo sotterraneo), ma senza rinunciare a sottolineare la propria presenza sid territorio con azioni di tipo militare. C'è ima data che gli esperti considerano un po' la nascita uffi�ciale di questo «nuovo corso»: il 2 settembre del 1992, quando fu compiuto e successivamente riven�dicalo un attentato alla base Usaf di Aviano, «dopo un periodo di silenzio scrivono gli analisti in un documento di sei mesi fa interrot�to da azioni di basso profilo e da un produzione documentale di scarso spessore». Ad Aviano che divente�rà un obiettivo più volte attaccato lo «spessore», invece, c'era. Due giovani a bordo di una «Saab 9000» spararono contro il muro di cinta della base e lanciarono una bomba a mano tra gli alloggi dei militari statunitensi. Il 13 settembre fu recapitato un documento di riven�dicazione che pubblicizzava in mo�do credibile la svolta antiatlantica e l'individuazione del Pds come partito «asservito all'imperalismo Usa». Prima c'era stato il tentativo di far esplodere un ordigno nella sede della Confindustria, azione seguita da rivendicazione di tre pagine firmate Ncc. Piccoli «fuo�chi» tra Padova e Treviso, fino al 10 gennaio del 1994, quando a Roma esplode una bomba nella sede del «Nato Defence College». I «Nuclei» rivendicano anche Inazio�ne di Aviano», indicando «la Nato come uno dei primi obiettivi da colpire per contrastare la strategia imperialista)). La novità è che il documento ripropone la costruzio�ne e il consohdamento del Fronte Combattente Antimperialista (Faci. Il 13 febbraio del '95 due giovani sorpresi su un motorino rubato (Luigi Puccini e Fabio Matteini) si dichiaravano prigionieri politici e militanti dei Ncc. Le indagini successive hanno accerta�to l'attendibilità delle loro afferma�zioni: gli investigatori sono entrati in possesso di un documento che rifiutava la paternità dei due ordi�gni collocati nei cassonetti della netturbe a Firenze durante la visi�ta dell'allora ministro dell'Interno on. Maroni. Ma è con i «Nuclei Territoriali» che si rafforza l'impronta anti-Nato dei nuovi terroristi. La valutazio�ne espressa dai servizi di sicurezza è preoccupata, specialmente in rela�zione agli «assi programmatici del�l'organizzazione» e per alcune ca�ratteristiche inedite. «Il gruppo scrivono gli analisti si distingue per l'indirizzo marcatamente inter�nazionalista e l'opposizione al co�siddetto "Nuovo Ordine Mondiale". Di rilievo, inoltre, le "aperture" ver�so l'integralismo islamico e quindi ad un'area non comunista: la circo�stanza potrebbe preludere alla ri�cerca di comuni intenti, nel nome di un solidale antagonismo alla cultura "imperialista" occidentale». La formazione è nata, probabil�mente, dopo una delle infinite verifiche ideologiche e pohtiche che attraversano costantemente la ga�lassia dell'estrema sinistra. Il docu�mento programmatico è del dicem�bre 1995 e, accanto alla intestazio�ne iVudei Territoriali Antimperiali�sti, porta la tradizionale stella a cinque punte delle Brigate Rosse. Ancora focalizzato il «ruolo strategico-operativo che la base di Avia�no rivestirà con l'ampliamento pre�visto dal progetto "Aviano 2000"». Il riferimento, secondo gli esperti, è da riferire alla «dislocazione di aerei statunitensi nella base friula�na». Il 13 gennaio del 1996, a poche ore dalla visita del presidente Bill Clinton, un ordigno manda in pezzi l'automobile di un militare ameri�cano in servizio alla base Usaf. Il volantino di accompagnamento re�cita: "Welcome Clinton", e rivendi�ca «un'azione armata che ha colpi�to i beni di un servo Usaf». Il 1997 sarà l'anno della «risoluzione stra�tegica», proposta dopo l'incendio di un'auto nel cortile della conces�sionaria «Toyota» di Udine. Il vo�lantino non ha la stella a cinque punte ma sfoggia la sagoma di un fucile mitragliatore del tipo Kalash�nikov AX 47. La vocazione intemazionalista del gruppo è confermata I dai riferimenti alla ((bestia imperia�lista», al «ruolo fondamentale svol�to dai compagni guerrigheri del movimento rivoluzionario Tupac Amaru e al «porco macellaio Alber�to Fujimori». Concetti che saranno ripresi nella «risoluzione» del 12 settembre fatta trovare a Roma, nei pressi del ministero della Dife�sa. La fine del '98 e il 1999 saranno caratterizzati da una vasta produ�zione documentale: a Pordenone, a Trieste, a Roma. Ad Aviano, il 3 maggio '99, incendiano l'auto di una impiegata statunitense, nove giorni dopo tocca ad un maggiore medico della base e il 17 dello stesso mese bombardavano una sede ds di Verona rivendicano an�che i precedenti attentati. L'armo si chiuderà con «azioni militari» a Fiume Veneto, ancora a Pordeno�ne, a Roma e a Treviso. Il dossier riservato affronta an�che l'analisi dell'omicidio del pro�fessor Massimo D'Antona, avvenu�to a Roma il 20 maggio del 1999. Le valutazioni sull'argomento e sul reale spessore delle nuove forma�zioni terroristiche dei nostri appa�rati di sicurezza sono abbastanza note. E' impressionante anche alla luce dei recentissimi avveni�menti che, tra i presupposti che hanno portato ad un'aziona tanto grave, gb esperti considerino pre�minente quanto rivendicato dagli stessi «Nuclei» a proposito del ((ruo�lo della Nato nelle politiche dell'imperialsimo». Dopo molti attacchi alla base di Aviano hanno aperto ai movimenti integralisti

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Fabio Mat, Fujimori, Luigi Puccini, Maroni, Massimo D'antona, Territo