Storace candida «L'unico che può vincere» di Amedeo La Mattina

Storace candida «L'unico che può vincere» IL GOVERNATORE «STUFO DI ASPETTARE CHE DECIDANO DALL'ALTO» Storace candida «L'unico che può vincere» intervista Amedeo la Mattina ROMA TAJANI e punto. Non vedo altri candidati a sindaco di Roma». E' categorico Francesco Stora�ce, come nel suo stile. Il presidente del Lazio si è «stufato» di aspettare che la decisione cali dall'alto, che arrivi un «paracadutato» scelto in una riunione tra Berlusconi, Fini, Casini. I quali, dopo il «no» di D'Antoni, aspettano che Veltroni ufficializzi la sua candidatura. Storace non ci sta, gioca in contropiede, brucia i tempi, e sen�za il placet dello stesso Fini, lancia la candidatura del coordinatore regionale di Forza Italia. E ciò, nonostante che Berlusconi abbia non pochi dubbi sulle chance di Tajani di sconfiggere un personag�gio politico di statura nazionale, come Veltroni. Il governatore, il giorno delle dimissioni di Rutelli, dice «basta con queste incertezze e con il tétocandidato». Cos�ha fatto un accordo di ferro con Tajani, che domenica scorsa ha incontrato per mettere a punto le mosse successi�ve. Presidente Storace, ma è pro�prio convinto che Tajani ce la possa fare contro Veltroni? «Sì. Il centrodestra ha dimostrato in più riprese di avere i consensi e la maggioranza dei voti per battere chiunque. E quella di Tajani è la candidatura più autorevole e la più gradita agli elettori moderati e cattolici di Roma. Una città che conosco bene: vedrete che sorpresa per il centrosinistra... ». Scusi, ma ne ha parlato con Fini? «Faremo un dibattito trasparente. Io sto facendo una proposta saggia. Ho il diritto di esprimere un'opinio�ne? Il mio è un partito democrati�co, e la coalizione si chiama, non a caso, "Casa delle libertà": vediamo se la mia opinione vale qualcosa. Poi, se qualcuno pensa ad un per�corso di primarie, sono pronto a confrontare la mia proposta con quella di altri. Sia chiaro che non sto proponendo le primarie, ma se ci sono dubbi...». Fini non dovrebbe essere d'ac�cordo, visto che ha proposto Moffa, presidente della pro�vincia di Roma. Ma poi biso�gnerà convincere Berlusconi, ono? «Lo convincerò, non si preoccupi. Berlusconi è una persona disponibi�le a ragionare e non nutre sentimen�ti di sfiducia nei confronti di Taja�ni. Non dimenticate che è stato il suo portavoce al governo e è il capogruppo di Fi in Europa. Con Berlusconi potrò usare le stesse parole che ho usato in occasione delle elezioni provinciali e regiona�li, che ci hanno visto vincenti oltre ogni previsione. Se li ricorda quei sondaggi secondo cui il 'generane" romano avrebbe votato la Napole�tano alla Provincia e Badaloni alla Regione? Tutti hanno visto come è andata a finire. A Berlusconi farò presente che con Veltroni avversa�rio, il centrodestra terrà alta la guardia, molto più alta rispetto ad una candidatura centrista dell'Uli�vo. Infine, non credo che un eletto�re del centrodestra voti per un partito del Polo e poi voti anche il capo del Pci-Pds-Ds». Cos�pensa di convincere il Cavaliere, che a Roma potreb�be perdere dieci deputati nel caso scatti l'effetto tandem Rutelli-Veltroni? «Ma quale effetto Rutelli-Veltroni! Roma sarà il loro capolinea! Mette�remo in campo una squadra fortis�sima e un programma per fare di Roma la capitale del nuova econo�mia. Mi piacerebbe che il Polo dicesse una parola chiara su infra�strutture che Rutelli non ha realiz�zato, sull'assetto istituzionale del�la città affinché diventi un distret�to, una degna capitale di uno Slato federale. Vorrei che il prossimo sindaco si occupasse di ambiente e salvasse Tor Marancia dalla cementificazione progettata dalla giunta Rutelli». A proposito di candidati cen�tristi, le andrebbe bene D'An�toni se accettasse? «D'Antoni potrebbe essere un buon candidato, ma ha il dovere delle scelte: il candidato deve essere espressione della Casa delle liber�tà». E Buttigliene? «Lasciamo stare...». Non le piace? Eppure si tratta di una figura politica naziona�le, legato al Vaticano e ben visto dai moderati. «Mettiamola cosi: Buttigliene non ha alcuna possibilità di vincere una battaglia come questa. Ci vo�gliono molti consensi, bisogna mo�bilitare molti ambienti e gli appara�ti di partito. E poi, anche noi abbiamo i rapporti giusti Oltretevere». Perché non candidate un espo�nente di An, come Moffa? «Non devono prevalere le logiche di partito. E poi An avrà un ruolo importante nella squadra: nel tic�ket ci sarà un vicesinclaco di An».

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