Tv, ora si sfidano le grandi sorelle

Tv, ora si sfidano le grandi sorelle Dopo il «G.F.» su Rai e Mediaset Tv, ora si sfidano le grandi sorelle ROMA La fiction è morta, viva il reality show ovvero lo spettacolo della vita (più o meno). Quello che sarà un lungo addio alle sceneggiature tv completamente prefissate, s'inizia quatto quatto in questo pomeriggio d'un freddo luned�di gennaio. Partono, su Italia 1 alle 15,30 e su Raidue alle 18,40, due strisele quotidiane che hanno l'ambizione di far spettacolo con personaggi reali. Naturalmen�te, siamo al dopo-Grande Fratello. E natural�mente, non c'è nulla di più vero di ciò che è quasi vero. Per gl'insondabili misteri della concorrenza, le due reti giovani di Rai e Mediaset, entrambe in fibrillazione sperimen�tale, hanno pensato due programmi puntati sulle ragazze. L'inevitabile Grande Sorella. Da angolazioni diverse, i progetti nascono sotto gli stessi, parziali dati di realtà. «Popstar» di Italia 1 è originata da un format australiano: in collaborazione con una gran�de multinazionale del disco, la Wea, seguirà nei dettagli la ricerca per l'Italia (da Milano fino a Bari e Catania) di cinque fanciulle con la passione per la musica, il canto e la danza. Alle audizioni sono corse in 6 mila e le più dotate o fortunate dovrebbero alla fine formare un gruppo genere Spice Girls (quelle delle origini, si augurerà la major: che quelle di ora sono in disgrazia). In Australia, il reality show ha portato alla formazione di una band per ora sconosciuta battezzata Bardot. La prima puntata di «Popstar» mostrerà i momenti del «casting» nei teatri della peniso�la, condotti per le telecamere da Daniele Bessari e capitanati nella sostanza da quel�la donna di ferro senza guanto di velluto che è Ire�ne Gergo, storica collaboratrice di uno che se ne intende, Gianni Boncompagni. E ci viene in mente che sarebbe dav�vero divertente se Antonio Ricci tirasse fuori pro�prio adesso i suoi provini per le Ve�line, e ce li mo�strasse impagina�ti con tutto il sa�dismo di cui è capace. Sbaraglierebbe chiun�que. Invece «SMSAmiche per ca�so», il progetto Raidue, mostra fin dal titolo bel�licose intenzioni interattive, e più parentela che mai con il grande successo televisivo dell'anno, il Grande Fratello. Le grandi sorelle di Freccerò sono 8 ragazze sopravvissute a un lungo casting del tipo di quello che in «Popstar» fa lo show: otto fanciulle fra i 18 e i 25 anni che vivono più o meno insieme in un appartamento di Roma: ex aspiranti a Miss Italia, studentesse, com�messe, una cubana da 3 anni in Italia. La loro vita sarà sotto l'occhio della telecamera in casa e fuori, a meno che esse chiedano il contrario. Se ne conosceranno le storie e le vicende sentimentali, e ai telespettatori ver�rà fornito il numero del loro cellulare, perché possano inviare messaggi. Al sito Internet www.sms.Rai.it tutto è (quasi) pronto per seguirle anche sul web: si potranno mandare mail, alle quali le girls risponderanno. L'at�tenzione, come il G.F. insegnò, potrebbe crescere con il tempo. Oggi, è soltanto un freddo luned�di gennaio, ma nessuno si stupirebbe se diventasse l'inizio di un nuovo capitolo nella storia degli eroi senza qualità. [m.v.l «Popstar» su Mediaset e «SMSAmiche per caso» su Raidue, partono oggi ed è la prima vera sfida. Nella foto: Carlo Freccerò promette a otto ragazze in una casa di Roma forti emozioni «Popstar» su Mediaset e «SMSAmiche per caso» su Raidue, partono oggi ed è la prima vera sfida. Nella foto: Carlo Freccerò promette a otto ragazze in una casa di Roma forti emozioni

Persone citate: Antonio Ricci, Bardot, Carlo Freccerò, Daniele Bessari, Gianni Boncompagni