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Il centronistra accorcia le distanze SONDAGGIO IPSOS EXPLORER IL BAROMETRO DELLA POLITICA Il centronistra accorcia le distanze Il governo recupera qualche punto, ma il Polo resta oltre il 50^0 Guido Tiberga Nel luglio scorso, data del�l'ultimo sondaggio «Ipsos Explorer», Giuliano Amato era in carica da poco più di sessanta giorni. A Finanzia�ria archiviata, una parte degli elettori che sei mesi fa erano ancora comprensibil�mente indecisi sembra aver sciolto le riserve: r«indice di soddisfazione» il voto che consente di quantificare l'apprezzamento dell'eletto�rato per l'esecutivo risale cos�di qualche scalino, ar�rampicandosi da quota 23 a quota 28. Un progresso rela�tivo (il 65,9 per cento degli italiani continua a bocciare l'operato del governo), che tuttavia consente ad Amato di togliersi di dosso la ma�glia nera del peggior risulta�to mai ottenuto dai governi di centrosinistra. Più consistente la crescita «personale» del premier: se a luglio era considerato un «buon presidente del Consi�glio» dal 46,1 per cento degli italiani, a dicembre Amato ha doppiato la boa del 50 per cento, assestandosi a quota 58 per quanto riguarda il suo personale «indice di giùdizio». Un dato soddisfacen�te, ma non troppo: anche qui siamo, infatti, siamo an�cora sotto le valutazioni rac�colte da Massimo D'Alema. Un piccolo progresso, quindi. Basterà per inverti�re la rotta del confronto tra i poli, tenuto conto che il centrosinistra affronterà le prossime Politiche con un altro candidato? Al momen�to, le intenzioni di voto premiano ancora il centrode�stra: il 50,7 per cento degli elettori che ha già deciso per chi votare alle Politiche ha dichiarato la sua preferenza per la Casa della Libertà, contro il 44,8 che ha già scelto uno dei partiti del Centrosinistra. Sei punti di divario contro i dodici di sei mesi fa, quan�do l'entusiasmo per il rien�tro leghista e la soddisfazio�ne per il recentissimo succes�so alle Regionali avevano portato il divario tra le due coalizioni ai massimi stori�ci. Ora la forbice è più stret�ta, ma i motivi di soddisfa�zione per il centrosinistra rischiano di essere più appa�renti che reali. La vera sfida di aprile (se, come pare, si voterà all'inizio della prima�vera) più che sulle possibili alleanze con le «terze forze» in campo si giocherà sul terreno degli indecisi. Con l'avvicinarsi delle ele�zioni, infatti, i partiti che hanno deciso di non schie�rarsi vanno delineando la propria consistenza: la lista Bonino si conferma intorno all'uno per cento (ma tradi�zionalmente i sondaggi d'opinione fotografano male il potenziale elettorale dei radicali), mentre Sergio D'Antoni e Antonio Di Pietro dovrebbero spartirsi il 3,5 per cento dei suffragi. Cifre che fanno gola ad entrambi gli schieramenti. Ma non tali da sconvolgere gli equilibri. La quota degli indecisi, al contrario, nell'ul�timo semestre è rimasta sta�bile, intorno al 12 per cento: abbastanza per far muovere l'ago della bilancia. E'SODDISFATTO DEL GOVERNO? Dicembre Molto soddisfatto È3,5 Abbastanza soddisfatto Luglio 1,5 25,9 Né soddisfatto/né insoddisfatto Poco soddisfatto Per nulla soddisfatto Non risponde Indice Ipsos Explorer 28 65,9 19,2 5,4 35,5 36,1 20,7 71,6 2,3 23 !Wi^^?^s^,,;;,.w,.^;^™.^^?,;,:t, ., ■, ^^5*^; AMATO E' UN BUON PREMIER? Dicembre Molto 12,4 Abbastanza Né buono/né cattivo Il 3,5 Poco Luglio 7,2 V 54.0 46,1 Per nulla Non risponde 38.4 38,9 10,5 21,7 17,3 J 39,0 4,4 Indice Ipsos Explorer 58 54 S:H?»W»»~W^«M5W*^^!^^ Di Pietro e D'Antoni non fanno breccia (insieme sono al 3^) La vera sfida per Palazzo Chigi si gioca sul 12% degli indecisi DI SODDISFAZIONE PER IL GOVERNO