Cesare perduto nella folla

Cesare perduto nella folla Sul set di «Un uomo da nulla», un film tratto da una sceneggiatura firmata da Pavese Cesare perduto nella folla Le riprese lo scorso settembre a Torino 11 è capitata recentemente l'occaIsione di fare una comparsata in lun film girato a Torino, nello scorso settembre, dal regista Aldo Fega�telli Colonna, in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Cesare Pavese. Il film s'intitola «Un uomo da nulla», ed è tratto da un sceneggiatura dello scritto�re piemontese scritta nel 1928, riscoper�ta da Bona Alterocca de «La Stampa» e pubblicata sul numero 175 di «TuttoLibri». Il film è la storia di un inseguimento. Il protagonista, interpretato dall'attore romano Tito Vittori, bighellona per la città, perso negli sguardi di sartine e cocottes, fino ad incontrare un'attricet�ta uscita da teatro. Roso dalla gelosia per il codazzo di giovanotti ed ammira�tori che l'accompagnano, facendole una corte serrata, la insegue fino a casa dove lei abbandona i corteggiatori chiudendo il portone dietro di sé. La chiusura del portone rappresenta simboheamente un muro che divide il protagonista dal mondo femminile che non riesce mai a raggiungere. Il film può essere letto anche in chiave autobiografica e presenta riferi�menti all'espressionismo tedesco con citazioni da «Metropolis» di Lang e dal «Faust» di Mumau, ma Pavese si ispira soprattutto a «La folla» di King Vidor nella descrizione di un uomo destinato alla solitudine tra la gente estranea della città. L'esperienza è stata molto significati�va perché ho potuto comprendere la passione che anima coloro che, nei diversi ruoli, contribuiscono alla realiz�zazione di un film. Alìce Cozzani Liceo «Vittoria», Torino Lo scrittore Cesare Pavese, morto 50 anni fa

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