Dai capolavori del Novecento alle mille luci della città

Dai capolavori del Novecento alle mille luci della città ANCQRA APERTE, E DA NON PERDERE ANDAR PER MOSTRE A TORINO Dai capolavori del Novecento alle mille luci della città LE luci sfavillano in questo inizio di 2001. Basta girare in città e guardarsi intorno per vedere opere a cielo aperto di numerosi artisti; da Rebecca Hom che ha illuminato il Monte dei Cappuccini a Mario Merz che ha fatto lo stesso con la Mole. Colori e parole quelli di Luigi Mainolfi, in via Lagrange; la fiaba illuminata di Lu�che va nel bosco a cercare i bambini perduti. E poi Luigi Stoisa, Daniel Buren e tanti altri anco�ra. Luci d'Artista, la grande mostra per le vie di Torino, terminerà ufficialmente il 14 gennaio, ben�ché, quasi certamente, alcune op?re siano destinate a divenire per�manenti, a partire dalla «Stella» di Zorio, ora nel laghetto di Italia 61. Per chi soffre il freddo non mancano gli appuntamenti nei mu�sei e nelle fondazioni per ammira�re l'arte. Al Castello di BJ?»II la Fondazione Crt presenta un proget�to per la promozione dell'arte con�temporanea con mi gruppo di ope�re degli artisti dell'Arte Povera acquistato della collezione privata di Margherita Stein, gallerista e collezionista, protagonista di una stagione importante dell'arte. Sem�pre nel museo di Rivoli Okwui Enwezor, direttore della prossuna edizione di Documenta, riunisce i lavori di vari artisti per una rifles�sione su «realtà e finzione», men�tre continua anche la personale in Italia di Franz Ackermann. La Gam per contentare tutti si fa in tre. In sede ultimi giorni per visitare la mostra che riunisce le opere di Paul Klee, uno degli autori )iù conosciuti del Novecento: 103 avori, tra grafiche e dipinti, del periodo compreso tra il 1904 e la sua estrema produzione. Per la rassegna (Avvistamenti» l'artista portoghese Fedro Cabrila Reis in�daga «la vera dimensione dell'arte: quella di produrre memoria». An�cora la GAM, ma negli spazi della Promotrice di Beile Arti, presenta il lavoro di Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti italiani più conosciuti nel panorama interna�zionale. E ancora il museo toriné�se, nelle sale di Villa Remmert a Ciriè, riunisce le immagini di Ma-, rio Gabinio, tra i più noti protagoni�sti della fotografia del Novecento in Italia: un'importante documen�to sulle Valli Piemontesi. Alla Fonazione Italiana per la Fotografia, ecco le immagini di Aleksandr Rodchenko. Chiude il 14 «Luci in galleria: da Warhol al Duemila» a Palazzo Cavour con le opere che hanno accompagnato i 35 anni di attività de) gallerista i Gian Enzo Sperone. E sta per concludersi alla Fondazione Bri�cherasio la mostra dedicata alla figura mitica della Regina di Saba, un» personaggio che da sempre stuzzica l'immaginazione di artisti di tutto il mondo. Lisa Parola LA REGINA DI SABA; IL CASTELLO Di RÌVOLI; LA GAM CON KLEE; PISTOLETTO ALLA PROMOTRICE; I GRANDI FOTOGRAFI. GUIDA ALLE PRINCIPALI RASSEGNE VISITABILI IN QUESTO PERIODO La mostra «La Regina di Saba, arte e leggenda dallo Yemen» è a Palazzo Bricherasio fino al 7 gennaio Un'opera di Paul Klee esposta alla Gam ancora per pochi giorni «Senza titolo» di Sandro Ghia in mostra a Palazzo Cavour . *«aEi. Arte povera a Rivoli: «Neon nel cemento» di Giovanni Anselmo «Ritratto della madre» di Rodchenko

Luoghi citati: Ciriè, Italia, Rivoli, Torino, Yemen