Guerra delle mine contro gli uomini di Mosca di Anna Zafesova

Guerra delle mine contro gli uomini di Mosca In trenta mesi uccisi 30 funzionari fìlorussi e 80 feriti. Ricompare in tv il leader dei ribelli Bassaev Guerra delle mine contro gli uomini di Mosca Cecenia, 10 morti e 26 attacchi in 24 ore: i russi adesso sono stanchi Anna Zafesova MOSCA Ventiquattro ore di. fuoco in Cecenia in una nuova esplosio�ne di violenza cohtro le forze russe. J militari mandati nel Caucaso dal Cremlino denuncia�no lo scoppio della «guerra delle mine», con ordigni che scoppiano a decine nei luoghi meno sospettabili. Tra gioved�e venerd�sera in Cecenia sono stati trovati e disinnescati 32 ordigni, mentre altri sono esplo�si uccidendo gli uomini di Mo�sca. Il bersaglio più illustre è stato Akhmad Kadyrov, nomi�nato da Vladimir Putin capo della Cecenia. L'ex Muft�della repubblica ribelle che aveva proclamato la guerra santa con�tro i russi per poi passare dalla loro parte, è già stato vittima di diversi attentati da parte degli indipendentisti. Solo tre mesi fa un kamikaze con addosso dell'esplosivo ha cercato di far�si saltare per aria avvicinando�si al capo ceceno. Gioved�sera i ribelli hanno riprovato: il cor�teo blindato di Kadyrov è stato bloccato da un'esplosione su ima strada di montagna. I guer�riglieri, che hanno intercettato Kadyrov nonostante i suoi mo�vimenti vengano tenuti segreti, hanno poi aperto il fuoco con�tro la sua macchina, ma l'attac�co è stato respinto dalle guar�die del corpo dell'ex Muftì. Meno fortunato invece è sta�to Saipudi Aksatemirov, un al�tro ceceno passato con i russi per diventare capo dell'ammini�strazione locale di un paese nei pressi di Argun. Aksatemitov che era anche il capo del consiglio degli anziani del luogo, dunque uomo stimato e autore�vole è stato ucciso in un'imbo�scata in circostanze ancora da chiarire. Con lui sale a trenta il ninnerò dei funzionari ceceni di orientamento filorusso ucci�si negli ultimi 30 mesi. Un'au�tentica caccia nella quale altri 80 uomini e donne sono rimasti feriti, e gli altri temono ogni giorno per la propria vita. Le imboscate ieri si sono registrate in tutto il territorio ceceno. Tre poliziotti ceceni arruolati nella milizia russa sono stati uccisi ieri ad Argun dai loro connazionali ribelli. Un altro poliziotto è morto e tre sono rimasti feriti, quando la loro automobile è esplosa su una bomba radiocomandata mentre pattugliavano le strade della capitale Grozny. Un'altra bomba è stata nascosta vicino a un posto di blocco russo nei pressi di Vedeno, nelle monta�gne del Sud-Est, roccaforte dei ribelli: tre feriti tra i soldati russi. La «guerra delle mine» si accompagna a scontri faccia a faccia tra i mibtari e i gueiriglieri. Nelle ultime 24 ore i ribelli hanno attaccato 26 volte le posizioni russe. Le fonti di Mosca negano che ci siano state vittime tra le forze federa�li, mentre due ceceni sarebbero rimasti uccisi e 17 catturati. I mibtari hanno risposto bombar�dando le basi dei ribelli nel Sud-Est della repubblica dove, a quanto pare, continua a re�gnare Shamil Bassaev, l'ormai quasi mitico terrorista diverse vòlte dato per morto. Ieri la tv georgiana ha trasmesso un'in�tervista con lui, apparentemen�te in buona salute. Una guerra che sembra sen�za fine e che ormai incontra sempre minore consenso pres�so i russi. Secondo l'ultimo sondaggio del centro Vziom, più della metà dei russi, il 53 per cento, disapprova l'operato dei militari in Cecenia. Un anno fa, quando Vladimir Putin ave�va cominciato la sua irresistibi�le scalata al potere mostrando�si spietato con i ceceni, erano il 75 per cento.

Persone citate: Akhmad Kadyrov, Bassaev, Kadyrov, Shamil Bassaev, Vladimir Putin

Luoghi citati: Argun, Cecenia, Grozny, Mosca, Mosca Cecenia