Feste in archivio, a Ivrea è già Carnevale
Feste in archivio, a Ivrea è già Carnevale Feste in archivio, a Ivrea è già Carnevale La polizia teme incidenti e vieta le bottiglie di vetro Mauro Revello IVREA Con la tradizionale apertura del�l'Epifania, domani, si alza il sipario sull'edizione numero 194 dello storico carnevale di Ivrea. Un'edizione che potrebbe segna�re una svolta, dopo i molti proble�mi in particolare riguardanti l'ordine pubblico venuti a galla lo scorso anno. Gli segnali lanciati nei mesi scorsi dal vicequestore Luciano Fascia hanno lasciato il segno. Quest'anno si cambierà registro: niente più musica a migliaia di watt nelle piazze del centro (e gli Amis 'd piassa Granaja, organiz�zatori della festa in maschera del «gioved�grasso», stanno già pre�parando un concorso a premi per i costumi più belli ed originali), divieto di utilizzare bicchieri o bottiglie di vetro durante le fe�ste, maggior controllo nella ven�dita di alcolici, sfilata del «saba�to grasso» aperta solo agli aranceri iscritti ed altro ancora. Tutto questo nello sforzo di migliorare l'immagine delia rassegna e ren�derla più vivibile per tutti, prota�gonisti e spettatori. Ma le novità riguardano an�che il programma, già a partire da domani. La tradizionale salita al Monte Stella, per la consegna del cero votivo nella cappella dei Tre Re da parte del Podestà, è sparita dalla scaletta del pome�riggio. Alla chiesetta saliranno soltanto i Credendari, ma alle 11.45. Il cero verrà invece conse�gnato al vescovo Arrigo Migho dal Podestà, Adriano Filipetto, alle 16 in Duomo. «In questo modo spiega Elvio Gambone, segretario del Consorzio organiz�zatore le manifestazioni del pomeriggio restano concentrate nel centro storico, senza disper�sioni». La giornata di domani inizia comunque alle 9, con la sfilata di Pifferi e Tamburi per le vie del centro al suono della «Diana». Alle II, nell'androne del palazzo municipale, è prevista la conse�gna di sciabola e feluca da parte del Generale uscente. Paolo Billia, al suo successore Alessandro Rosotto. Nell'occasione Giancar�lo Maffeo, confermato nel ruolo di Sostituto Gran Cancelliere, darà lettura del primo verbale della rassegna targata 2001. Nel pomeriggio diventa prota�gonista il Podestà (Adriano Filipetto, sindaco di Palazzo, che prende il posto di Fernando Ben�venuti), con il suo seguito e i gruppi storici del Canavese. Alle 14.30 ritrovo e saluto dei Creden�dari in piazza Ottinett.i, poi cor�teo fino a piazza di Città per il giuramento. Al termine si sale fino alla cattedrale, dove alle 16 viene consegnato il cero votivo a monsignor Miglio. Domani verrà presentato uffi�cialmente anche il manifesto del�l'edizione 194, che avrà i giorni clou dal 24 al 27 febbraio. Vinci�tori del concorso indetto dagli organizzatori sono due grafici friulani, Manuel Casonato e Bru�no Morello. La giuria ha premia�to anche Francesca Marcucci, di Ascoli Piceno, vincitrice nel set�tore scuole, mentre una menzio�ne speciale è andata all'artista russo Vladimir Igumnov. In città, intanto, continua il dibattito sul futuro del Consor�zio organizzatore del carnevale: un organismo quanto mai anoma�lo, dal momento che da anni (dopo l'abbandono dell'allora Apt) il Comune è rimasto unico socio. L'idea del presidente Paolo Bravo, cioè creare un ente che si occupi di gestire tutte le manife�stazioni cittadine, dopo quella del Comitato Fiere incontra l'op�posizione anche del consigliere provinciale di An, Alberto Tognoli. «Il nostro carnevale dice vive sulla partecipazione popola�re e sul generoso volontariato. C'è il sospetto, invece, che que�sto progetto nasconda la volontà politica di un maggior controllo della manifestazione, con un en�nesimo ente distributore di pol�trone. Ma la politica deve tenere, o comunque rimettere giù le mani dal carnevale». Le manifestazioni riunite nel centro storico per evitare troppe dispersioni te* STORICO CARNEVAL|mfl|WEA 1 flh |2ytfiBL FeWHuM 2001 Qui a fianco, il manifesto della edizione numero 194 del Carnevale d'Ivrea realizzato da due grafici friulani, Manuel Casonato e Bruno Morello A destra, un'immagine tratta dall'album dello scorso anno: la battaglia delle arance nel centro di Ivrea, che rappresenta il culmine della manifestazione e che richiama in città migliaia di visitatori da ogni regione d'Italia
Luoghi citati: Ascoli Piceno, Italia, Ivrea
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