Un Faraone sul tetto del mondo

Un Faraone sul tetto del mondo Un Faraone sul tetto del mondo Mai nessuno ha giocato cos�tanto in Nazionale la storia Roberto Condio LO chiamano il «Re dei Farao�ni». E la rivista African Soccer, la più autorevole del continen�te in fatto di calcio, lo definisce «incubo dei difensori e terrore dei portieri». Parole grosse, impegnati�ve. Ma, fatta un po' di doverosa tara, qualcosa di vero c'è: Hossam Hassan, 34 anni, bomber e capitano della Nazionale egiziana (i «Farao�ni», appunto), da almeno 10 anni è uno dei giocatori più forti e temuti d'Africa. Il problema è che, fuori dai suoi abituali confini, lo conoscono in pochi: giocò il Mondiale di Italia '90 con il gemello Ibrahim, poi qualche mese in Grecia con il Paok Salonicco e in Svizzera con il Neuchatel Xamax e stop. Da domani, però, il nome e la faccia di Hassan rischiano di diventare popolari in tutto il grande mondo del football: il sito ufficiale della Fifa dice che, scendendo in campo nell'amichevo�le casalinga contro gli Emirati Ara�bi, l'egiziano raggiungerà Lothar Matthaeus al vertice della graduato�ria dei calciatori con più presenze (150) in Nazionale. E che, marted�9, Hassan staccherà subito il tedesco giocando un altro test-match al Cairo contro lo Zambia. Reduce da un infortunio al piede sinistro che lo ha tenuto fermo per un mese e mezzo, il Faraone da record scalpita e non si pone limiti: «Ammettere non ci penso proprio. E poi, ho un altro primato nel mirino, quello degli 83 gol segnati da Puskas in Nazionale. Io, dall'SS a oggi, ne ho già fatti 76...». E' un bel tipetto, questo Hossam Hassan. Ha perso presto i capelli, ma non il vizio di fare gol, di godersi la vita e, spesso e volentieri, di provocare casini, in campo e fuori. Per certi versi assomiglia proprio al Mattha�eus che sta per detronizzare dopo nemmeno un anno di regno. Sem�pre accompagnato da belle donne, ama tirare tardi e frequentare disco�teche e night ma si definisce comun�que «un professionista esemplare. Il calcio è la mia vita: se la mia camera sta durando tanto, una ragione ci sarà pure». Non va invece d'accordo con i giornalisti e, spesso, con avversari e arbitri: in Egitto alcune sue Utigate sono passate alla storia. In Egitto ha fatto rumore soprat�tutto l'ultimo «numero» di Hassan: dopo 21 anni di onorata e plurideco�rata militanza (11 scudetti e 11 coppe) nell'Al-Ahly, nello scorso lu�glio il bomber pelato ha fatto le valigie e, dopo aver sbattuto la porta, se n'è andato allo Zamalek, l'altro grande club del Cairo, accom�pagnato come al solito dal fedele gemello Ibrahim. I suoi vecchi tifosi lo hanno accusato di tradimento e coperto di insulti. Televisioni e giornali hanno avuto materiale per settimane, anche perché il Giuda e la dirigenza deU'Al-Ahly sono anda�ti avanti per un bel po' a rimbalzar�si la colpa del clamoroso divorzio. Poi, come al solito, Hossam Hassan si è espresso con il linguaggio che conosce meglio, il gol, ha firmato due reti importanti per la Nazionale (quelle dei successi su Kenya e Sudan) e la polemica si è ammoscia�ta. Hassan ha finito il 2000 realiz�zando il 30 dicembre il suo 2" gol per lo Zamalek (IH0 in totale, in campionato). Poi, ha cominciato a prepararsi con i suoi Faraoni per questo 2001 che lo proietterà defini�tivamente sulla ribalta intemazio�nale. Fra qualificazioni per la Cop�pa d'Africa (in campo il 12 gennaio contro la Libia) e per i Mondiali 2002 (5 partite tra il 28 gennaio e il 27 luglio) ci sono in vista tante ghiotte occasioni per accumulare presenze e siglare le reti necessarie per agganciare il mitico Puskas. «Ebbene sì, sono un uomo, un pro�fessionista felice confessa l'egizia�no -. Ho due soli rimpianti: aver perso un anno in Nazionale, quan�do nel '96 Krol mi lasciò fuori, e non essermi imposto anche nel calcio europeo. Quando ero allo Xamax, mi voleva anche la Lazio. Purtrop�po, però, m'infortunai...». E cos�gli è rimasto soltanto l'Egitto. Un palcosenico ristretto, che però domani gli frutterà un record che dà fama e prestigio. Un record che non sarà comunque facile difendere. Già, per�ché il 4 febbraio toccherà quota 150 anche il messicano Claudio Suarez. Nel corso del 2001, il 32enne difen�sore avrà poi a disposizione altre due amichevoli, 10 partite di qualifi�cazione ai Mondiali e la Conferation Cup di maggio-giugno per ten�tare il sorpasso. Per evitarlo, Has�san sarà costretto a lanciare qual�che maledizione in Messico. Se è davvero il Re dei Faraoni... L'egiziano Hassan supera Matthaeus «Ma ho un altro traguardo: farò più gol di Puskas» Hossam Hassan. 34 anni, con II presidente egiziano Hosni Mubarak